venerdì 1 gennaio 2021

La vie en rose, buon Anno Nuovo!


Che sia un anno in cui si possa tornare a vedere la vita rosa, con più ottimismo e meno preoccupazione. Mi e vi auguro un anno sereno, innanzitutto, ma anche felice e ricco di splendenti sorprese, che realizzi tanti sogni grandi e belli. Per questo motivo ho scelto il rosa - simbolo di fascino, dolcezza, romanticismo e tenerezza - come colore del menu di questo Capodanno. Il rosa è il protagonista di ciascuna portata di questo mio primo pasto dell’anno, dall’antipasto al dolce, e anche la tavola è decorata con questo colore magico e poetico. Mi sembra superfluo aggiungere che ho passato l'intera mattinata in cucina ma ne è valsa davvero la pena! Si inizia con un tronchetto salato, ripieno di ricotta e pistacchi, ricoperto di spuma di mortadella e profumato al pepe rosa da accompagnare ad una rosa di spalla cotta di S. Secondo. 

Come primo piatto, risotto alla barbabietola e gorgonzola con petali di prosciutto cotto e granella di pistacchio. 

Segue un arrosto di maiale allo champagne rosé ripieno di pancetta e parmigiano reggiano. 

Per chiudere in dolcezza, cestini di pastafrolla con crema pasticcera e fragoline di bosco e biscotti decorati con glassa rosa. 

in questo post vi lascio di seguito la ricetta dell’antipasto e nei prossimi giorni anche le altre. Buon 2021 in rosa!!

giovedì 31 dicembre 2020

Liquore e crema al mandarino per un Anno Nuovo ricco di luce!

 

Oramai poche ore e arriverà un nuovo anno. La magia dell’attesa è sempre la stessa, attendevamo con ansia anche il 2020, anche se non si è rivelato per molti l’anno migliore. Chi ha conosciuto le mie debolezze in questo lungo anno che finalmente sta per chiudersi, sa che il 2020, ben prima dell’arrivo della pandemia, mi ha tolto tante cose. Mi ha tolto il sonno, la fame, la forza, l’autostima e la speranza di tornare a stare di nuovo bene, in una parola, la voglia di vivere, e in cambio mi ha donato un buio profondo in cui mi sono scoperta fragile e dove ho trovato tanta rabbia, tanta paura, tanta solitudine, tante lacrime e tanta sofferenza. 

Adesso, in tempo di bilanci, capisco però che quest’anno si è portato finalmente via anche il dolore, e soprattutto la slealtà, gli inganni e la meschinità di chi per anni mi ha illuso nascondendo tutto questo dietro un finto bene e in cambio mi ha portato la speranza di realizzare i miei sogni, la voglia di lasciare andare del tutto quello che ancora pesa sul cuore, l’obbligo di credere di nuovo in me stessa, il coraggio di perdonare e di ricominciare, nuove amicizie e nuovi grandi affetti, in una parola la luce. Vi regalo questa ricetta per brindare a giorni migliori e vi auguro di chiudere quest’anno con il cuore leggero, guardando al nuovo anno con tanta speranza, che sia un Anno Nuovo ricco di nuova luce!

venerdì 25 dicembre 2020

Mini Gingerbread Cookies per augurarvi un Sereno Natale

Buon Natale di gratitudine per le piccole cose di cui possiamo rallegrarci in questi tempi così difficili. Come preparare dei biscotti per assaporare il gusto delle Feste, un’azione abituale in tempi ordinari ma che per me quest’anno è una piccola gioia con il valore di un piccolo miracolo. Sereno Natale a tutti voi!

“Vi auguro sogni a non finire

la voglia furiosa di realizzarne qualcuno

vi auguro di amare ciò che si deve amare

e di dimenticare ciò che si deve dimenticare

vi auguro passioni

vi auguro silenzi

vi auguro il canto degli uccelli al risveglio

e risate di bambini

vi auguro di resistere all’affondamento,

all’indifferenza,

alle virtù negative della nostra epoca.

Vi auguro soprattutto di essere voi stessi”

JACQUES BREL



giovedì 24 dicembre 2020

Ravioli di baccalà e patate su crema di broccolo romanesco e fonduta di pecorino


Vigilia di Natale, quest’anno ancora di più un momento di speranza e di bisogno di nuova fiducia. Natale ha sempre significato per me tradizione, anche in cucina. Il menu della Vigilia si è sempre ripetuto identico sulla mia tavola da anni ma niente rimane uguale, come le prove che ci troviamo ad affrontare ci insegnano … anche questo Natale non è uguale a nessun altro e anche a tavola ho sentito il bisogno di cambiare, perché Natale è si un momento di gioia ma quest’anno anche di tanta nostalgia, perché si sa che l’assenza di chi ci manca a Natale si sente di più… 

Ho allora trovato rifugio in cucina ed ho creato questo piatto che ha gli ingredienti e la sostanza della memoria ma una nuova forma, che racchiude il desiderio di non smettere di credere in nuovi sogni e in nuove possibilità. Buona Vigilia a tutti!


sabato 19 dicembre 2020

Alberelli di pasta sfoglia al pesto rosso con pomodoro ciliegino e provola fresca

 

Un’idea veloce, gustosa e d’effetto per i vostri segnaposti nella tavola delle feste? L’alberello si presta a moltissime creazioni, e infatti negli anni passati ne ho preparati sia in versione dolce, di biscotto di zenzero (ricetta qui), sia in versione salata, di polenta gratinata e di salumi (ricetta qui e qui). Quest’anno ho provato questa variante con la pasta sfoglia per creare degli allegri alberelli da utilizzare come segnaposto o anche come gustoso centrotavola, velocissimi da preparare e ottimi da servire come aperitivo. 

Io li ho preparati con del pesto rosso, pomodori ciliegino e provola fresca ma potete utilizzare tutto ciò che più vi piace, olive per la punta e tocchetti di crostini alla base, funghetti e quadrotti di mortadella e ancora pesto di basilico all’interno o prosciutto e mozzarella. Seguitemi in cucina!

domenica 13 dicembre 2020

Cuccìa con ricotta, frutta candita e cioccolato

La cuccìa è un piatto antichissimo della cucina popolare siciliana. Si tratta di grano cotto, condito in vari modi e consumato soprattutto in occasione della festività di S. Lucia. La ricetta originale prevede una lunga lavorazione: bisogna tenere il grano a bagno per 24-26 ore, lavarlo bene e cuocerlo a fuoco lento per circa 4-5 ore. A cottura ultimata, una volta scolato bene, si può condire nei modi più svariati, c’è chi ne apprezza una versione salata e spartana, con l’aggiunta solo di un filo d’olio e di un pizzico di sale ma la sua versione migliore è quella dolce, con l’aggiunta di zucchero, vaniglia, crema pasticcera, oppure caffè e cioccolato o ancora frutta candita e ricotta o con quello che più gradite.

Se non disponete del tempo e della pazienza per seguire tutto il procedimento potere utilizzare il grano già cotto e procedere solo alla seconda fase, arricchendolo con gli ingredienti che preferite. La mia versione preferita, inutile dirlo, è quella con la ricotta. Devo ammettere che da bambina non apprezzavo molto il sapore della cuccìa, soprattutto per l’usanza ennese di mangiarla a colazione il giorno di S. Lucia ma vi assicuro che come dessert al cucchiaio vi conquisterà con la sua bontà.

martedì 8 dicembre 2020

Marmellata bio di mandarini


Dicembre, eccoti qui. Non eri scontato per me, dopo un anno così… e invece sei arrivato, con i tuoi preparativi per un nuovo Natale, il tuo carico di speranze, il bisogno di tornare a credere a cose grandi e belle, nonostante tutto. 

Dicembre, per affrontarti senza paura scelgo di restare nel posto dove mi sento al sicuro, nella mia cucina, e parto dalle piccole cose, quelle che sembrano più insignificanti e scontate, come un albero carico di frutti. 

Talmente generoso quest’autunno che sarebbe un peccato non valorizzare tanta bontà. E allora per la prima volta mi metto alla prova con ricette mai sperimentate prima utilizzando questi frutti, per preparare marmellata, liquore, caramelle gommose e tante altre golose ricette. 

Oggi vi lascio la prima ricetta, quella della marmellata, un’idea golosa anche come regalo da mettere sotto l’albero per i vostri amici più cari.  

sabato 28 novembre 2020

Brioche salata con broccoli e tuma

 

Pizza, pane, rustici dalle varie consistenze e multiformi ripieni, da siciliana doc non posso che essere una inguaribile gluten addicted e un’amante di tutto ciò che profuma di grano. In questo periodo, poi, con il primo freddo alle porte aumenta la voglia di accendere il forno per preparare pietanze fumanti e sfiziose. La gastronomia siciliana è ricca di torte salate ripiene di ogni bontà, chiamate scacce, scacciate, vastedde, ‘nfigghiulata, brioscie, a seconda della provincia di appartenenza. Nella mia memoria culinaria c’è n’è una che primeggia su tutte ed è la “Brioche della zia Terry”, qui trovate la ricetta. Seguendo un procedimento un po’ diverso, ho voluto sperimentarne un’altra versione, che prevede la lievitazione dell’impasto direttamente in tortiera e con il condimento al suo interno. Utilizzando questo metodo è possibile sostituire il lievito di birra con il lievito istantaneo anche se io preferisco sempre l’utilizzo del primo e, inoltre, potete utilizzare una minore quantità di olio extra vergine di oliva al posto del burro. Provatela e vi assicuro che vorrete cucinarla spesso per gustarla con tutti i ripieni che più preferite!

giovedì 19 novembre 2020

Crostata integrale all’olio con crema di mandarini, cannella e noci

 

Dolci e succosi, profumati di sole, dalla buccia sottile e senza semi. Sono le caratteristiche dei mandarini che ogni autunno adornano il mio giardino. Quest’anno la raccolta è stata davvero generosa e quindi preparatevi a leggere molte mie ricette con questo ingrediente come protagonista! Prossimamente voglio cimentarmi anche con liquore e marmellata fatti in casa. 

Intanto gustiamoci questa crostata, veloce e molto salutare, con il meglio che la dispensa ci offre in questo periodo: farina integrale, ricca di fibre, acidi grassi e amminoacidi, olio per un pieno di omega3, tanta vitamina C ed E che ricaviamo dai mandarini e dalle noci e il tocco finale, immancabile, del caldo abbraccio di un soffio di cannella.

giovedì 12 novembre 2020

Tagliatelle con gamberi rossi, pesto di basilico e mandorle, fagiolini e limone


Un bel piatto di pasta con i colori e i profumi dell’estate, niente di meglio per un po’ di buonumore anche in pieno autunno. Attirata dagli ultimi mazzetti di basilico fresco sui banchi del mercato, ne ho approfittato per preparare ancora un po’ di pesto. Non so voi, ma a differenza di molti io non amo congelarlo. Preferisco assaporarlo morbido e cremoso appena pronto, aspettando la prossima primavera per gustarlo nuovamente. Nella mia ricetta, inoltre, sostituisco quasi sempre i pinoli con le mandorle, soprattutto quando non aggiungo formaggio nella salsa, una questione di gusto ed un omaggio alla mia Sicilia! 

Fedele alla tradizione ligure ho mantenuto l’abbinamento con i fagiolini ma ho scelto un tipo di pasta lunga e all'uovo, perfetta per abbracciare la carnosa dolcezza dei gamberi. Il tocco finale è la scorza di un limone grattugiata finemente prima di servire. Scettici? Provate per credere!