giovedì 21 maggio 2020

Busiate trapanesi con bottarga e asparagi


Tipico formato di pasta del trapanese, le busiate si riconoscono per il loro formato a spirale e derivano il nome dal termine “bus”, che in arabo indica la canna attorno alla quale vengono avvolti i pezzetti di pasta prima dell’asciugatura. Non si può visitare l’estrema punta occidentale della Sicilia e non mangiare almeno un piatto di busiate, condite con un corposo sugo di pesce o con il persistente pesto alla trapanese a base di aglio. In quest’altro post avevo pubblicato la ricetta della pasta, se volete cimentarvi con la sua preparazione in casa, altrimenti scegliete un prodotto di qualità meglio se artigianale, come quello che si può trovare nei tanti panifici della zona. Grazie alla loro particolare forma, le busiate si prestano soprattutto ad accogliere sughi robusti ma sono veramente versatili e potete sbizzarrirvi con qualsiasi ingrediente che vada a nozze con questo tipo di pasta dalla consistenza tenace. Nella mia ricetta ho scelto di abbinarle con una verdura di stagione come gli asparagi e con un altro prodotto tipico del trapanese, la bottarga di tonno, ottenendo un primo piatto privo di cremosità ma che per contrasto esalta a meraviglia la sapida sabbiosità della polvere di pesce, il piccante degli asparagi e il profumo del grano, il tutto avvolto da un semplice aromatico filo di olio siciliano.  

venerdì 15 maggio 2020

Bagel al salmone affumicato, robiola e rucola


Dopo i muffin al cioccolato continuo con un’altra ricetta must dei migliori brunch ma anche piatto forte di un picnic all’aria aperta. Sarà la voglia di tornare presto ad una vita fatta di quelle piccole cose che ci facevano felici e che davano per scontate ma mi rendo conto che anche in cucina in questo momento ho voglia di sperimentare ricette allegre, che abbiano il sapore di una libertà che speriamo di potere presto riconquistare.
Riconoscibili all’istante per la loro forma a ciambella, i bagel sono una delle varietà di pane della tradizione ebraica, originari della Polonia - dove sono anche un simbolo di buon augurio in occasione delle nascite - e diffusi ben presto in tutti gli Stati in cui gli ebrei polacchi fondarono delle comunità numerose, come Germania, Regno Unito, Canada e Stati Uniti. 


Altra loro importante caratteristica è la doppia cottura, prima in acqua bollente e successivamente in forno, che li rende soffici all’interno e con una bella crosticina dorata all’esterno. Il tocco finale è la copertura di semi in superficie, papavero, sesamo o cumino quelli più utilizzati. Estremamente versatili, si prestano a infinite varianti nella farcitura e negli abbinamenti. Io ho scelto un accostamento classico, salmone affumicato, formaggio e rucola,  ma secondo me azzeccato per questo tipo di pane che racchiude ed esalta alla perfezione la  morbidezza della robiola e il gusto deciso del salmone affumicato.

sabato 9 maggio 2020

Muffin al cioccolato


Per una ripartenza come si deve non potevo non scegliere una ricetta stragolosa, ricca di cioccolato, morbida al morso e persistente nell’aroma. Ho conosciuto la versione originale di questo dolce nel mio periodo di permanenza nel Regno Unito, la patria dei muffin. La storia di questi dolcetti risale al XVI secolo quando venivano preparati con avanzi di pane e frutta e consumati dalle classi più povere, divenendo solo con il passare del tempo il migliore accompagnamento del thè della nobiltà inglese. Tanto divennero apprezzati in tutto il Paese che venivano venduti per strada dai “muffin men”, annunciati dall’allegro suono di campanelle. In origine così piccoli da essere mangiati in un solo boccone, come ben si addiceva alla morigeratezza delle classi nobiliari, i muffin divennero extra large nella dimensione e nel gusto nel passaggio dal Regno Unito agli States arricchendosi di spezie, zucchero, frutta secca e divenendo più burrosi e dolci che mai. Io ne ho scelto una variante davvero golosissima, scegliendo una ricetta originale ricca di cioccolato e cacao. 


Otterrete 12 burrosi e profumatissimi muffin, ottimi a colazione, magari accompagnati da un cappuccino a regola d’arte ma squisiti anche a merenda o, come piace a me, come coccola dopo cena.



lunedì 4 maggio 2020

Fearless Girl


Quasi tre anni sono passati dall’ultimo post pubblicato sul mio blog. Perché ho smesso di scrivere qui non saprei dirlo, anche se non ho mai smesso di cucinare. Sono stati anni intensi, di vita vissuta appieno ma anche di costante messa alla prova e di faticosi ostacoli, di ricerca di soluzioni e di coraggio, di trasferte per esami e concorsi, di traslochi, di ignobili sabotaggi ad opera di gente moralmente gretta e insana, di lacrime e risate, molto più le prime che le seconde, in realtà, nell’ultimo anno.
 
E poi la prova più difficile di tutte quattro mesi fa.
 
Credo che molti come me abbiano più di un compleanno da festeggiare, una seconda data nel calendario che segna una nuova rinascita, perché è vero che si nasce una volta sola ma si rinasce ogni volta che la vita ci vuole dare un’altra possibilità e noi accettiamo di coglierla. E io l’ho fatto ancora una volta anche è stato difficilissimo. E, mi dispiace dirlo, ma servono a poco le parole di conforto e la vicinanza di chi è rimasto a volerci ancora bene, non servono a niente neanche i farmaci, nessuna cura, nessun gesto e nessuna parola ti salverà se tu non vuoi salvarti. E non puoi neanche prevederlo che arriverà un momento del genere e mettere da parte una scorta di coraggio e buona volontà prima che accada l’impensabile perché la vita si dimostra crudele con te quando meno te lo aspetti, anzi proprio nel bel mezzo della creazione di progetti grandi e belli, proprio quando ti aspetti dalla vita il contrario dell’incubo che ti trovi a vivere. Un giorno all’improvviso la mia vita è stata stravolta, i miei punti di riferimento non c’erano più, i miei progetti stracciati e buttati al vento, la mia stessa esistenza mi sembrava che fosse stata cancellata.
 
La reazione immediata è stata di incredulità e smarrimento, mi chiedevo ossessivamente perché tutto ciò fosse capitato a me ma non ho trovato risposta e questo perché semplicemente non ci sono risposte, come è stato del tutto inutile sforzarmi con le quasi nulle forze che mi erano rimaste per cambiare le cose perché non potevo cambiare qualcosa che non dipendeva da me. Non so descriverle la rabbia, l’angoscia, la delusione, la paura e la frustrazione che ho provato in questi quattro mesi, so solo che per tutti i giorni a seguire da quel giorno in cui mi sono trovata paralizzata per l’incredulità e la disperazione un pugno mi ha colpito costantemente qui, proprio al centro dello stomaco a ricordarmi anche la notte quanto stavo soffrendo. Ci ho impiegato mesi per capire che non avrei cambiato il dolore, la sensazione di essere rotta dentro, il buio che mi circondava, l’angoscia dell’abbandono da me stessa ribellandomi alla realtà che stavo vivendo, quello che era successo era irrimediabile. Per cambiare davvero le cose dovevo cambiare me stessa dall’interno, reagire e non sprecare altra vita, tempo ed entusiasmo perché la posta in gioco era troppo importante, era la mia vita.
 
Così al mio secondo compleanno ne ho aggiunto un terzo che è oggi, la data del compleanno del mio blog. Il cibo è mio compagno fedele da sempre, i miei primi ricordi d’infanzia sono tutti legati al cibo, all’aroma che si spandeva in cucina, in tutte le cucine che sono state casa per me e, complice anche questo periodo di costrizione a casa, ho ricominciato a cucinare e a ricordarmi che dovevo volermi bene. Il cibo mi ha sempre tenuto compagnia, nei grandi momenti di gloria come in quelli della più nera solitudine, e più di un volta mi ha guarito. Ancora una volta è stato l’amore per il cibo a rimettermi in piedi, il richiamo della cucina e della scrittura è tornato a ricordarmi che non dovevo dimenticare i miei obiettivi e le mie priorità, dovevo guarire e tornare ad essere felice.
 
Qualche giorno fa ho trovato in rete la foto qui sopra, si tratta di una scultura di bronzo dell’artista Kristen Visbal che rappresenta la forza delle donne. Guardatela quella ragazzina, così minuta e così spavalda pronta a sfidare qualsiasi battaglia: mi ha subito colpita ed è diventata il simbolo della mia rinascita. E certamente io non sono fatta di bronzo e chissà quante volte davanti a nuove difficoltà, delusioni e prove di coraggio dovrò ancora cadere e trovare la forza di rialzarmi ma questa volta lo farò con meno paura e più coraggio. Da oggi ricomincio da me, non smetterò di inseguire i miei desideri ma senza affannarmi a rincorrere più niente e nessuno. Da oggi decido solo di godermi il viaggio. Buon compleanno Gustorie!

venerdì 2 giugno 2017

Zuccotto di colomba alla pesca e nocciole Loison



Alzi la mano chi non lo considera tra i dolci più rappresentativi della tradizione italiana, e, soprattutto, particolarmente appezzato in estate! Mi è sembrata allora un’ottima idea, in occasione della Festa della Repubblica, preparare un dolce degno di questa ricorrenza e per farlo non potevo non utilizzare una materia prima d’eccellenza, come le creazioni Loison! Vi ho già parlato in ogni mio post in cui ho preparato una ricetta con i prodotti della pasticceria Loison, del progetto di rendere pandori e panettoni dei piaceri di cui godere non solo durante le festività a loro dedicate ma dei protagonisti della nostra tavola in ogni occasione!
In questa ricetta la colomba Loison alla pesca e nocciole si fa delizioso scrigno, per diventare uno zuccotto, e, in coerenza con la mia voglia di commistione in cucina, si sposa con un gelato dal doppio gusto che più siciliano non si può: pistacchio di Bronte e ricotta di pecora! Viva la Repubblica! Viva l’Italia! Anche a tavola!

 

giovedì 25 maggio 2017

Gnocchetti risottati alle fave e piselli con grattugiato fresco Bella Lodi


I legumi non mancano mai sulla mia tavola, soprattutto d’inverno, ma quando è tempo di fave fresche ne faccio delle vere e proprie scorpacciate fino a fine stagione! Affidate alle gelide serate d’inverno le più corpose minestre e zuppe, in primavera ci stuzzicano piatti leggeri ed invitanti, con nuovi colori e profumi che ricordano un orto appena irrigato. Alimento ricco e salutare, le fave sono preziose anche per la presenza di minerali e di vitamine, tra cui anche l’acido ascorbico. Squisite crude come spezzafame, accompagnate da qualche fetta di salame o di pecorino, sono insuperabili nelle mille versioni cotte. Oggi ne ho fatto un primo piatto, utilizzando un formato di pasta da minestra, gli gnocchetti sardi, ma in una versione asciutta, portandoli lentamente a cottura come se fosse un risotto. Il tocco finale è dato da una  mantecatura a regola d’arte, con l’aggiunta del formaggio grattugiato fresco Bella Lodi, naturalmente privo di lattosio, grazie all’accurata selezione dei fermenti lattici utilizzati nella sua produzione, dal sapore intenso di latte fresco.


sabato 20 maggio 2017

Crostata di fragole alla crema di limone e gelatina di arance amare



Cuori per festeggiare insieme il compleanno di una persona speciale!!! E per renderli ancora più gustosi, questi deliziosi cuoricini di fragole li ho racchiusi in un frolloso scrigno, colmo di crema pasticcera al profumo di limone e ricoperti da un velo di gelatina ottenuta da marmellata di arance amare con le sue scorzette. Perché le crostate possono davvero essere versatili ed originali, basta scegliere ingredienti diversi dal solito e lasciare spazio alla fantasia! E se le fragole, adesso in piena stagione, sono squisite gustate da sole, in questa versione vi assicuro che diventeranno superlative!!! Auguri Amore!

giovedì 4 maggio 2017

Plumcake integrale con asparagi e Bella Lodi



Sei anni di Gustorie ed una ricetta gustosa per festeggiare! Primavera e primizie in tavola. Tra queste fanno il loro trionfale ingresso gli asparagi, dolci e carnosi e ottimi in infinite preparazioni diverse. Grazie alle loro proprietà depurative e remineralizzanti, in questa stagione ci vengono in aiuto anche per purificare l’organismo ed affrontare i primi caldi.

Squisiti nel risotto e intriganti nella frittata, gli asparagi sono davvero invitanti nelle torte salate, come in questo plumcake preparato con farina integrale e formaggio grattugiato fresco Bella Lodi, ideale per una colazione all’aria aperta o come antipasto.

Questa è la prima di una raccolta di ricette preparate utilizzando i prodotti dell’azienda Bella Lodi, appartenente ad una famiglia da sempre legata al mondo dell’agricoltura a Casaletto Ceredano in provincia di Cremona, che per garantire la qualità dei suoi prodotti parte dall’ingrediente principale: il latte, controllando l’alimentazione delle bovine, la loro salute e il loro benessere.

Il formaggio BellaLodi, distinguibile per la crosta nera e lucida, conquista per il suo sapore intenso e pieno e la fragranza di latte fresco.






martedì 25 aprile 2017

Polpette di salmone e finocchietto selvatico

 
Gustoso secondo piatto o sfizioso aperitivo, vi assicuro che spariranno in un baleno! Morbide e saporite all’interno, croccanti e golose nella panatura esterna, sono un piatto veloce e diverso dai soli piatti a base di pesce. Il salmone, inoltre, è un pesce ricco di omega3 e acidi grassi polinsaturi, utili per il nostro benessere. Io ho utilizzato le patate e le zucchine per un risultato più delicato ma potete sostituirle con carciofi, peperoni o porri, in base ai vostri gusti. Per un accompagnamento ideale, scegliete una fresca misticanza e una maionese leggera preparata in casa. Buon appetito e buona Festa della Liberazione!

domenica 16 aprile 2017

Nidi di colomba all’amarena Loison


 
Non è Pasqua senza le prelibate ed originali creazioni firmate Loison!
Anche quest’anno le proposte di Dario e Sonia si distinguono per originalità e buon gusto, non solo negli abbinamenti, sempre eccellenti, ma anche per il packaging, ricercato e di effetto.
 


Così quest’anno non c’è che l’imbarazzo della scelta, tra colomba camomilla e limone, alla pesca e nocciola e all’amarena. Senza dimenticare tutte le squisitezze da gustare regalandosi una pausa  di vero piacere: i biscotti alla liquirizia, camomilla, amarena e cannella, i canestrelli al burro, il plumcake all’amarena, tutti prodotti con il massimo dell’attenzione alle materie prime, utilizzando solo prodotti selezionati della migliore qualità.
Per rendere omaggio al grande pasticcere ho voluto trasformare la colomba all’amarena in un nido, in perfetta sintonia con il periodo pasquale, ricoperto di cioccolato e pronto ad accogliere colorati e dolcissimi ovetti di zucchero. Buona Pasqua!