Vini pregiati, formaggi superbi,
tartufi profumatissimi, paesaggi mozzafiato ed accoglienza come poche. Sono
tanti i motivi per scegliere le Langhe per un viaggio, che sia un weekend o
anche qualche settimana. Chi mi conosce bene sa che ho due luoghi del cuore ed
uno di questo è Bra. Per motivi lavorativi ed affettivi sono legata moltissimo
a questa città, un luogo dove mi sento davvero a casa…!
Cortesie per gli ospiti |
Qui ha sede
l’associazione internazionale Slow Food, presso la quale ho lavorato con
passione e divertimento insieme a colleghi che erano e sono ancora amici e con
cui ho ancora un rapporto di collaborazione con la casa editrice. Da qualche
anno ha qui aperto la Gennaro Esposito di Bra, una pizzeria che ha fatto
dell’eccellenza la sua missione. Per me, che per una pizza impeccabile e degna
di applausi sarei disposta a fare chilometri, una visita a Roberto Noia è stata
l’occasione per tornare in questi luoghi e soddisfare il palato con una cena
memorabile.
La mia scelta non poteva che essere la superba “Gennaro di Bra”con
mozzarella di bufala campana D.O.P., friarielli napoletani, pomodorino del
piennolo del Vesuvio D.O.P. (Presìdio Slow Food) salsiccia cruda di Bra e olio extra vergine di oliva: impasto
elastico e morbido come dev’essere la pizza napoletana tradizionale, adeguata
quantità della farcitura e perfetto equilibrio di sapori tra la dolcezza della
carne ad esaltare quella del latticino e del pomodoro che accompagna
armoniosamente la nota pungente dei friarelli. In abbinamento un calice di
Bollaciao, Alta Langa Docg Brut Fontafredda, sapido e avvolgente con un lungo
finale dolce. Ma la scelta di pizze e tra
etichette di vini e di birre artigianali è veramente ampia. Qui potete leggere il resoconto completo su Cronache di Gusto.
Gorgo, pere e noci |
Salsiccia e friarielli |
L’indomani tappa ad Alba, in una
giornata fredda, perfetta per coccolarsi con ricette tipiche di Langa…! Sosta
stavolta a La Piola, un progetto di moderna osteria firmato Enrico Crippa e
Famiglia Ceretto, chef tristellato il primo, famiglia di noti imprenditori del
vino la seconda.
Il risultato è il perfetto connubio tra semplicità ed eccellenza, un luogo dove, grazie al talento dello chef Dennis Panzeri, gustare le originali ricette del basso Piemonte preparate con le migliori materie prime della zona. Qui potete leggere il mio articolo pubblicato su Cronache di Gusto.
Il risultato è il perfetto connubio tra semplicità ed eccellenza, un luogo dove, grazie al talento dello chef Dennis Panzeri, gustare le originali ricette del basso Piemonte preparate con le migliori materie prime della zona. Qui potete leggere il mio articolo pubblicato su Cronache di Gusto.
Il menu è raccontato su una lavagna
al centro della sala, decorata con opere di artisti contemporanei mentre
tradizionali sono piatti come il vitello tonnato (per gli amanti del genere
raccomandatissimo!), l’insalata russa, i robusti tajarin con ragù, gli squisiti
ravioli del plin al sugo dei tre arrosti tra i primi, il saporito coniglio all’Arneis con polenta.
Deliziosa,
infine, la torta di nocciole con zabaione freddo al Moscato per concludere un
memorabile pranzo ed aprire con altrettanta dolcezza il nuovo anno!!!
Antipasto misto piemontese |
Tajarin con ragù |
Ravioli del plin al sugo dei tre arrosti |
Coniglio all’Arneis con polenta |
Torta di nocciole con zabaione freddo al Moscato |