giovedì 1 gennaio 2015

Tortine bicolori: cioccolato fondente e chicchi di caffè/cioccolato bianco e mandarino


Buon anno nuovo!!! Io mi trovo in una bellissima e gelida Roma, dove ho trascorso l’ultimo giorno dell’anno e festeggiato il primo del 2015 J Per celebrare questa ricorrenza ho pensato ad una ricetta bicolore, energica e decisa ma anche dolce e delicata, perché nella vita è bello avere delle alternative e magari ritrovarsi a scegliere in maniera inaspettata ciò che fino a poco tempo fa pensavamo non avrebbe mai fatto parte delle nostre preferenze…
Anche quest’anno Cronache di Gusto, la rivista di enogastronomia con la quale collaboro, ha chiesto a tutti noi giornalisti di scegliere una parola per il 2015: la mia è Visione, “seguire un'intuizione e lasciarsi cullare, una volta tanto o finalmente, da un desiderio. Per il nuovo anno auguro a tutti una vita con meno schemi, libera da superflui formalismi ed inutili sovrastrutture. Una visione, in fondo, è alla portata di tutti: basta avere il coraggio di inseguirla”. AUGURI!

domenica 28 dicembre 2014

Cannelloni gratinati al forno con broccoli e ricotta


Quando gusto e leggerezza si incontrano nel piatto…bando a grassi, intingoli e calorie superflue, soprattutto in questi giorni che gli attentati alla linea, (tra colazioni, preaperitivi aperitivi e postapertivi, pranzi, merende, di nuovo aperitivi nella stessa sequenza, cene e dopocene), sono serviti su un vassoio d’argento… e allora meglio scegliere degli abbinamenti che ci possono garantirci sapore ma anche tanto benessere. Come il ripieno di questi cannelloni, una farcia delicata di broccolo e ricotta ovina, il primo, un ortaggio indispensabile nella nostra dieta, per il contenuto di vit. C e l’azione disintossicante  che ha sul nostro organismo, il secondo un formaggio leggero ed altamente digeribile con un buon contenuto di proteine. E per un tocco sanamente goloso in più una morbida salsa besciamelle, preparata con latte di soia e olio extra vergine di oliva al posto del burro.

mercoledì 24 dicembre 2014

Tortini di patate, bietola ripassata, ricotta infornata e mandorle

La Vigilia per tradizione si festeggia preparando ricette “di magro”. Bandita dalle tavole, dunque,  qualsiasi tipo di carne e via libera a pesci, formaggi e verdure. Il menu della mia famiglia per consuetudine è abbastanza tradizionale ma negli anni si arricchisce di ricette di nuova e spesso istantanea ispirazione, come questa, inventata su due piedi quando ci siamo resi conto di non avere pensato all’antipasto…ingredienti semplicissimi ma che abbinati tra di loro creano una gustosa combinazione di sapori. Un dettaglio decorativo a tema natalizio e Buon Natale a tutti..!  

domenica 14 dicembre 2014

Cannolo salato con crema di mozzarella di bufala campana Dop, gel di pomodoro, polvere di nero di seppia, sabbia di capperi croccanti e cucunci



“Pasta, Mozzarella e Pummarola. Un viaggio essenziale”, il contest de Le strade della Mozzarella e la mia seconda ricetta. Dopo aver giocato con un dolce, stavolta ho voluto reinterpretare un classico della pasticceria siciliana in chiave salata. Il tradizionale cannolo di ricotta diventa un croccante pacchero fritto, ripieno di crema di mozzarella di bufala campana Dop con la nota sferzante della polvere di nero di seppia e della sabbia di capperi al posto del cacao e del pistacchio, ingredienti che solitamente arricchiscono il dolce siciliano. Alla base un gel di pomodoro San Marzano DOP Agrigenus e per finire una spolverata di origano e cucunci di Salina, il frutto della pianta del cappero, dal sapore intenso e dalla consistenza carnosa, per equilibrare la sensazione fluida del pomodoro e quella vellutata della crema di mozzarella. 
Con questa ricetta partecipo al contest “Pasta Mozzarella e Pummarola. Un viaggio essenziale” organizzato da Le Strade dellaMozzarella.

http://www.lestradedellamozzarella.it/

lunedì 8 dicembre 2014

Baci di Sorrento ripieni di mousse di mozzarella di bufala Dop con granita di pomodoro Corbarino, noci di Sorrento, limone sfusato di Amalfi, miele di arancio e cioccolato bianco



“Pasta, Mozzarella e Pummarola. Un viaggio essenziale”. È il tema del nuovo contest de Le Strade della Mozzarella. Tre ingredienti principali, Mozzarella di Bufala Campana Dop, Pasta di Gragnano IGP del Pastificio dei Campi, ed a scelta uno dei Grandi Pomodori Campani tra San Marzano DOP Agrigenus, Piennolo del Vesuvio DOP L’Orto di Lucullo e Corbarino I Sapori di Corbara, alimenti simbolo della dieta mediterranea e di una qualità straordinaria con cui creare un piatto che rispecchi il concetto di essenzialità, nella presentazione del piatto e di pensiero, come richiesto dal regolamento del contest. La mia scelta è quindi stata quella di pochi altri ingredienti, sapori puliti e cotture essenziali.
Per la mia prima ricetta ho scelto il formato di pasta tipo Tofette di Gragnano “Pastificio dei Campi” che mi ha da subito ispirato una preparazione dolce ispirata al territorio campano. Dopo qualche riflessione mi è venuta in mente la forma dei baci di Sorrento, ripieni, a differenza dei cugini piemontesi, di una morbida crema bianca, in questo caso una mousse di Mozzarella di bufala campana Dop. Per bilanciare la dolcezza del piatto ho creato una granita di pomodoro, dal sapore ben bilanciato anche grazie alla nota morbida del cioccolato bianco. E per completare la nota croccante ed aromatica delle noci di Sorrento, il profumo del limone sfusato di Amalfi e l’appena percettibile sensazione fluida dell’avvolgente miele di arancio.
Con questa ricetta partecipo al Contest “Pasta Mozzarella e Pummarola. Un viaggio essenziale” organizzato da Le Strade della Mozzarella.

www.lestradedellamozzarella.it

lunedì 24 novembre 2014

Sfincione di Natale

Non la solita preparazione, tipico street food palermitano, ma una focaccia di Natale! Per il contest Menù di Natale del Consorzio della Denominazione di San Gimignano. Lo sfincione è una preparazione da cibo di strada tipica di Palermo da consumare non solo nel periodo natalizio e di cui qui trovate la ricetta originale. Da tradizione a casa mia il giorno della vigilia si preparano, con grande gioia ed attesa, sempre le stesse pietanze e la magia del Natale si ripete anche in cucina: macco di fave, frittelle di baccalà e cavolfiore (qui la ricetta postata lo scorso anno), impepata di cozze, carciofi fritti in pastella e poi varie ed eventuali in base alla disponibilità del pescato. Per il prossimo Natale mia sorella ha avuto un’idea super: trasformare il classico sfincione palermitano in una focaccia di Natale, da servire come antipasto. Come? Sostituendo alla passata di pomodoro il macco di fave e alle alici il baccalà. Una variante anche nell’uso del formaggio, al posto del pecorino un tocco di ragusano dal sapore più dolce, come auguro a tutti voi sia questo Natale ed i prossimi giorni di feste!!
In abbinamento un calice di Vernaccia di San Gimignano DOCG, Palagetto Tenute Niccolai. L'aromaticità del finocchietto selvatico è esaltata dalle note floreali del vino mentre la sua sapidità sostiene la rotondità della crema di fave ed accompagna il sapore dolce del formaggio. La sua freschezza e mineralità, inoltre, sostengono il sapore intenso del pesce.

mercoledì 19 novembre 2014

Paccheri ripieni di baccalà, patate e cavolfiore allo zafferano e pecorino su passata di ceci e rosmarino


Sono stata coinvolta in una bellissima iniziativa da parte del Consorzio della Denominazione di San Gimignano, nato oltre quarant’anni fa per riunire i produttori della Vernaccia di San Gimignano e valorizzare questo vino ed il territorio di produzione. Tema del contest è il Menu di Natale. Avevo pensato ad un piatto a base di crudo di pesce o a qualche variante insolita ma per me Natale è tradizione e casa… Ecco quindi una ricetta dove sono presenti due ingredienti base delle feste in Sicilia, il baccalà ed i legumi ma in una nuova veste: un morbido ripieno racchiuso in una pasta secca formato paccheri, dalla consistenza tenace per un  piacevole contrasto. La dolcezza della farcia è equilibrata dalla sapidità del pecorino siciliano e dalla nota aromatica dello zafferano. In abbinamento un calice di Vernaccia di San Gimignano DOCG, Palagetto Tenute Niccolai.
La mineralità del vino sostiene bene il sapore del pesce mentre la sua sapidità dà forza alla nota dolce del ripieno, dove sono presenti anche patate e cavolfiore. I sentori floreali accompagnano alla perfezione la nota di zafferano e la sua acidità bilancia la complessiva rotondità del piatto.

sabato 15 novembre 2014

La brioche della zia Terry con Le Gruyere DOP

Devo ammetterlo, sono stata una bambina ipercoccolata… ed ipernutrita, vivendo un’infanzia circondata da tanto affetto e da tanto buon cibo…! Mi svegliavo solleticata dall’aroma di vaniglia che avrei ritrovato nella ricca crema che mio papà preparava per colazione, stravedevo dalla felicità davanti ad un vassoio di arancini preparati da mia mamma, mi riconciliavo con il mondo dopo un pranzo dai nonni…
Tra le tante leccornie che custodisco nelle ricette del cuore c’era “la brioche della zia Terry”, una morbida e leggera pasta lievitata a base di farina, uova e margarina che racchiudeva un ghiottissimo ripieno di formaggio Gruyere DOP e salumi in un abbraccio di vellutata besciamelle… un piatto che nutriva il corpo e l’anima per la straordinaria bontà e la cura con cui veniva preparato. 
Con il naso schiacciato contro lo sportello del forno aspettavo di vedere la pasta superare il bordo della teglia fino a diventare lucida e dorata mentre il suo aroma si diffondeva per tutta la casa. Una volta estratta bisognava attendere qualche minuto prima di poterla tagliare e l’attesa aumentava l’acquolina… finalmente arrivava anche la mia porzione e potevo allora scoprire la golosa farcitura con il sapore inconfondibile di Le Gruyere DOP, dolce ed avvolgente… In verità, la versione originale di questa ricetta apparteneva a zia Tanina, un’altra donna che sapeva deliziarci, anche con i suoi piatti… Avevo pensato di modificare la ricetta, alleggerendola un po’, ma poi non me la sono sentita, pensando di fare un torto alle mie zie…In fondo, cosa sarebbe la felicità senza mamma e papà, nonni e zii che ci dimostrano il loro affetto anche a tavola…?!
Con questa ricetta partecipo al contest #noiCHEESEamo ideato da Formaggi dalla Svizzera e Peperoni e patate.

http://www.peperoniepatate.com/2014/09/noicheeseamo-il-3-contest-dei-formaggi.html

sabato 8 novembre 2014

Pappardelle con ragù di anatra e tris di mela


E già... l’autunno è arrivato! E con lui le giornate che si accorciano, i maglioni sopra le camicie e gli ombrelli sempre in borsa… ma sono arrivati anche tanti buoni cibi di stagione, ortaggi e frutta, innanzitutto! :) Tra questi soprattutto le mele, che ho imparato a consumare solo se prodotte in Italia e nel ristretto tempo in cui avviene il raccolto, con grande beneficio per gusto e salute!  La mela è uno dei frutti più coltivati al mondo e ne esistono numerose cultivar, come Gala, Fuji, Golden, Red Delicious, Granny Smith, Renetta ed Annurca per citare le più note. Ci sono poi altre varietà, antiche e meno conosciute, eccellenti sotto il profilo organolettico, tra cui Runsè, Verdone, Rugginosa e Mela Pera. Oltre che squisite, le mele contribuiscono anche al nostro benessere fisico, perché ricche di vitamine B, C, E e PP, oltre ad essere depurative, digestive e tonificante. A Cavour, dall'8 al 16 novembre si terrà la 35^ edizione di Tuttomele, un evento con un ricco programma tutto attorno alla mela! Estremamente versatile nella cucina dolce, a me piace molto il suo abbinamento anche a cibi salati, come formaggi e carne bianca. In questa ricetta ho trovato un abbinamento ideale con un ragù di anatra, declinata in tre versioni, insolite ma secondo me indovinate per connubio di sapori e diverse consistenze: cremosa e aromatica in salsa, dolce nei tocchetti caramellati e croccante in una chips con farina di mais. Per la categoria creazioni salate a base di mela, "Con questa ricetta, partecipo al contest : "TUTTOMELE" in collaborazione con UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.
http://ristorantiuir.it/

lunedì 3 novembre 2014

Falsomagro con Emmentaler DOP

#noiCHEESEamo: è il nuovo contest ideato da Formaggi dalla Svizzera e Peperoni e patate. Quest’anno il tema è quello delle ricette del cuore, nelle quali utilizzare l’Emmentaler DOP per una e il Gruyère DOP per l’altra, compito abbastanza semplice per me che con entrambi questi formaggi ci sono cresciuta…!
Il primo dal sapore agrodolce e leggermente piccante con quell’aroma inconfondibile di noce, la crosta con la scritta in rosso e, soprattutto, quella particolare occhiatura, che da bambina usavo come binocolo, prima di assaporarlo pian piano tutto intorno fino a lasciare solo il “buco” che si scioglieva lentamente in bocca. Il secondo, che chiamavo "lo svizzero", dall'aroma inconfondibile, lo distinguevo, oltre che per la mancanza di buchi e la pasta omogenea color avorio, per la crosta brunastra ed il sapore intenso di alpeggio.
L’Emmentaler DOP, che ho utilizzato in questa prima ricetta del cuore, era per me semplicemente il “formaggio coi buchi”, squisito ed atteso companatico della merenda che mia nonna mi preparava il pomeriggio prima di andare al catechismo, un gesto di tale cura ed amore che ancora oggi il mio panino preferito rimane quello con l’Emmentaler DOP…
http://www.formaggisvizzeri.it/assortimento/emmentaler-dop.html
Lo stesso formaggio che si andava a comprare il sabato dal salumiere, dove si era certi di trovare l’originale, e che sarebbe servito per preparare qualche succulento piatto della festa il giorno dopo. L’indomani mattina mi arrampicavo su una sedia ed osservavo mamma e papà preparare il “falsomagro”, un’antica preparazione siciliana di origine francese, una larga fetta di manzo che racchiude una ricca farcitura. Naturalmente ogni famiglia ha la sua ricetta della tradizione: a casa mia si prepara da sempre con prosciutto cotto, spinaci, uova sode e naturalmente l’Emmentaler DOP a fette, golosa tentazione, tanto che non sapevo rinunciare ad afferrarne un pezzetto di nascosto e portarlo furtivamente alla bocca, sotto lo sguardo indulgente dei miei genitori, da bambina così come ancora oggi…
http://www.peperoniepatate.com/2014/09/noicheeseamo-il-3-contest-dei-formaggi.html