Devo ammetterlo, sono stata una bambina ipercoccolata… ed ipernutrita,
vivendo un’infanzia circondata da tanto affetto e da tanto buon cibo…! Mi
svegliavo solleticata dall’aroma di vaniglia che avrei ritrovato nella ricca
crema che mio papà preparava per colazione, stravedevo dalla felicità davanti
ad un vassoio di arancini preparati da mia mamma, mi riconciliavo con il mondo
dopo un pranzo dai nonni…
Tra le tante leccornie che custodisco nelle ricette del cuore c’era “la
brioche della zia Terry”, una morbida e leggera pasta lievitata a base di
farina, uova e margarina che racchiudeva un ghiottissimo ripieno di formaggio Gruyere
DOP e salumi in un abbraccio di vellutata besciamelle… un piatto che nutriva il
corpo e l’anima per la straordinaria bontà e la cura con cui veniva preparato.
Con il naso schiacciato contro lo sportello del forno aspettavo di vedere la
pasta superare il bordo della teglia fino a diventare lucida e dorata mentre il
suo aroma si diffondeva per tutta la casa. Una volta estratta bisognava
attendere qualche minuto prima di poterla tagliare e l’attesa aumentava
l’acquolina… finalmente arrivava anche la mia porzione e potevo allora scoprire
la golosa farcitura con il sapore inconfondibile di Le Gruyere DOP, dolce ed
avvolgente… In verità, la versione originale di questa ricetta apparteneva a
zia Tanina, un’altra donna che sapeva deliziarci, anche con i suoi piatti… Avevo
pensato di modificare la ricetta, alleggerendola un po’, ma poi non me la sono
sentita, pensando di fare un torto alle mie zie…In fondo, cosa sarebbe la
felicità senza mamma e papà, nonni e zii che ci dimostrano il loro affetto
anche a tavola…?!
Con questa ricetta partecipo al contest #noiCHEESEamo ideato da
Formaggi dalla Svizzera e Peperoni e patate.