#noiCHEESEamo: è il nuovo contest ideato da Formaggi dalla Svizzera e
Peperoni e patate. Quest’anno il tema è quello delle ricette del cuore, nelle
quali utilizzare l’Emmentaler DOP per una e il Gruyère DOP per l’altra, compito
abbastanza semplice per me che con entrambi questi formaggi ci sono cresciuta…!
Il primo dal sapore agrodolce e leggermente piccante con quell’aroma
inconfondibile di noce, la crosta con la scritta in rosso e, soprattutto, quella particolare occhiatura, che da bambina usavo come binocolo, prima di assaporarlo pian piano tutto intorno fino a lasciare
solo il “buco” che si scioglieva lentamente in bocca. Il secondo, che chiamavo "lo svizzero", dall'aroma inconfondibile, lo distinguevo, oltre che per la mancanza di buchi e la pasta omogenea color avorio, per la crosta brunastra ed il sapore intenso di alpeggio.
L’Emmentaler DOP, che ho utilizzato in questa prima ricetta del cuore, era per me semplicemente il “formaggio coi buchi”, squisito
ed atteso companatico della merenda che
mia nonna mi preparava il pomeriggio prima di andare al catechismo, un gesto di
tale cura ed amore che ancora oggi il mio panino preferito rimane quello con l’Emmentaler
DOP…
Lo stesso formaggio che si andava a comprare il sabato dal salumiere,
dove si era certi di trovare l’originale, e che sarebbe servito per preparare
qualche succulento piatto della festa il giorno dopo. L’indomani mattina mi
arrampicavo su una sedia ed osservavo mamma e papà preparare il “falsomagro”,
un’antica preparazione siciliana di origine francese, una larga fetta di manzo
che racchiude una ricca farcitura. Naturalmente ogni famiglia ha la sua ricetta
della tradizione: a casa mia si prepara da sempre con prosciutto cotto,
spinaci, uova sode e naturalmente l’Emmentaler DOP a fette, golosa tentazione,
tanto che non sapevo rinunciare ad afferrarne un pezzetto di nascosto e
portarlo furtivamente alla bocca, sotto lo sguardo indulgente dei miei
genitori, da bambina così come ancora oggi…