E già... l’autunno è arrivato! E con
lui le giornate che si accorciano, i maglioni sopra le camicie e gli ombrelli
sempre in borsa… ma sono arrivati anche tanti buoni cibi di stagione, ortaggi e
frutta, innanzitutto! :)
Tra questi soprattutto le mele, che ho imparato a consumare solo se prodotte in
Italia e nel ristretto tempo in cui avviene il raccolto, con grande beneficio per
gusto e salute! La mela è uno dei frutti
più coltivati al mondo e ne esistono numerose cultivar, come Gala, Fuji,
Golden, Red Delicious, Granny Smith, Renetta ed Annurca per citare le più note.
Ci sono poi altre varietà, antiche e meno conosciute, eccellenti sotto il
profilo organolettico, tra cui Runsè, Verdone, Rugginosa e Mela Pera. Oltre che
squisite, le mele contribuiscono anche al nostro benessere fisico, perché ricche
di vitamine B, C, E e PP, oltre ad essere depurative, digestive e tonificante. A Cavour, dall'8 al 16 novembre si terrà la 35^ edizione di Tuttomele, un evento con un ricco programma tutto attorno alla mela! Estremamente
versatile nella cucina dolce, a me piace molto il suo abbinamento anche a cibi
salati, come formaggi e carne bianca. In questa ricetta ho trovato un abbinamento
ideale con un ragù di anatra, declinata in tre versioni, insolite ma secondo me
indovinate per connubio di sapori e diverse consistenze: cremosa e aromatica in
salsa, dolce nei tocchetti caramellati e croccante in una chips con farina di
mais. Per la categoria creazioni salate a base di mela, "Con questa ricetta, partecipo al contest : "TUTTOMELE" in
collaborazione con UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.
sabato 8 novembre 2014
lunedì 3 novembre 2014
Falsomagro con Emmentaler DOP
#noiCHEESEamo: è il nuovo contest ideato da Formaggi dalla Svizzera e
Peperoni e patate. Quest’anno il tema è quello delle ricette del cuore, nelle
quali utilizzare l’Emmentaler DOP per una e il Gruyère DOP per l’altra, compito
abbastanza semplice per me che con entrambi questi formaggi ci sono cresciuta…!
Il primo dal sapore agrodolce e leggermente piccante con quell’aroma
inconfondibile di noce, la crosta con la scritta in rosso e, soprattutto, quella particolare occhiatura, che da bambina usavo come binocolo, prima di assaporarlo pian piano tutto intorno fino a lasciare
solo il “buco” che si scioglieva lentamente in bocca. Il secondo, che chiamavo "lo svizzero", dall'aroma inconfondibile, lo distinguevo, oltre che per la mancanza di buchi e la pasta omogenea color avorio, per la crosta brunastra ed il sapore intenso di alpeggio.
L’Emmentaler DOP, che ho utilizzato in questa prima ricetta del cuore, era per me semplicemente il “formaggio coi buchi”, squisito
ed atteso companatico della merenda che
mia nonna mi preparava il pomeriggio prima di andare al catechismo, un gesto di
tale cura ed amore che ancora oggi il mio panino preferito rimane quello con l’Emmentaler
DOP…
Lo stesso formaggio che si andava a comprare il sabato dal salumiere,
dove si era certi di trovare l’originale, e che sarebbe servito per preparare
qualche succulento piatto della festa il giorno dopo. L’indomani mattina mi
arrampicavo su una sedia ed osservavo mamma e papà preparare il “falsomagro”,
un’antica preparazione siciliana di origine francese, una larga fetta di manzo
che racchiude una ricca farcitura. Naturalmente ogni famiglia ha la sua ricetta
della tradizione: a casa mia si prepara da sempre con prosciutto cotto,
spinaci, uova sode e naturalmente l’Emmentaler DOP a fette, golosa tentazione,
tanto che non sapevo rinunciare ad afferrarne un pezzetto di nascosto e
portarlo furtivamente alla bocca, sotto lo sguardo indulgente dei miei
genitori, da bambina così come ancora oggi…
martedì 28 ottobre 2014
Salone del Gusto 2014: la mia top ten tra vecchie e nuove passioni
Sono arrivata al mio Salone del Gusto numero 6! Mi sembra
un’eternità…sarà per la natura biennale dell’evento, sarà perché insieme a
questa manifestazione ci sono un po’ cresciuta.. dal mio primo ingresso nel
2002, - quando ho scoperto un MONDO, di prodotti, storie, territori, abilità
artigianali e tutto mi affascinava in un incanto perpetuo -, ad oggi, che
continuo a perdermi nei meandri del Lingotto... ma con una professionalità ed
un’esperienza che ho acquisito anche grazie a Slow Food!
La voglia di far diventare un mestiere quello che tanti anni fa
giudicavo solo un interesse da condividere con pochi intimi, “fissati” come me
con la qualità di ciò di cui ci nutriamo, mi ha permesso di acquisire due
esperienze per me fondamentali all’interno dell’associazione di Bra, nel 2006
per l’organizzazione dei 1000 cuochi di Terra Madre e nel 2010 nell’ufficio
stampa prima e durante il Salone. A seguire l’ambito traguardo di giornalista e
questo blog.
Per questo motivo andare al Salone è per me un po’ come ritrovarsi ad
una festa con vecchi amici, ex colleghi, cuochi, produttori, giornalisti…
Quest’anno poi, oltre a partecipare di nuovo in diretta alla cena 2.0
organizzata dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, sono stata ospite al loro stand per la presentazione del nuovo ricettario CrossCooking,
cucina internazionale con il parmigiano reggiano tra gli ingredienti.
La mia
ricetta, Cous Cous con polpettine speziate, verdure e ceci in doppia crosta di
Parmigiano Reggiano,
la trovate qui.
Questa è la mia top ten (in ordine sparso) tra vecchie
passioni e nuove conquiste (Sicilia esclusa per par condicio):
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Il burro di Beppino Occelli (e l’elenco completo dei suoi formaggi..) |
STORICA PASSIONE
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Il calendario Lavazza per i 10.000 orti in Africa e tutti i caffè che mi ha fatto assaggiare Edoardo… |
NUOVA CONQUISTA
Il gelato all’azoto di Christian&Manuel Costardi |
RECENTE PASSIONE
Il pane del contadino del Mulino Marino |
RECENTE PASSIONE
Il giuinot di Guido Castagna |
RECENTE PASSIONE
STORICA PASSIONE e NUOVA CONQUISTA
![]() |
Il panettone di Dario Loison (e l’elenco completo dei suoi dolci..) |
RECENTE PASSIONE
La pasta del pastificio dei Campi |
RECENTE PASSIONE
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La patata turchesa ed una memorabile cucina abruzzese |
NUOVA
CONQUISTA
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Le bombette pugliesi |
STORICA PASSIONE
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mercoledì 22 ottobre 2014
Taormina Gourmet
Per il secondo anno Taormina fa da sfondo alla manifestazione di
Cronache di Gusto che durante tre giorni ha
raccontato una parte del mondo dell’enogastronomia attraverso degustazioni,
cooking show e forum, questi ultimi dedicati a Expo 2015 ed al futuro del vino.
Quest’anno è toccato anche a me occuparmi della presentazione di alcuni
cooking show: quattordici chef per altrettante dimostrazioni dal vivo di alta
cucina, seguite con grande interesse da un pubblico sempre più consapevole ed
esigente, non solo tra gli addetti ai lavori.
Il primo ad
accendere i fornelli è stato Cristhian Busca - Il Picciolo Etna Golf Resort di
Castiglione di Sicilia, con una declinazione di capone in tre varianti (qui il link dell'articolo).
Stuzzicante la rivisitazione di Crescenzo Scotti - Il Cappero, Therasia Resort
di Vulcano, uno chef che secondo me farà presto parlare di sé… (leggi qui).
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Agnello alla griglia che non c'è - Crescenzo Scotti |
Tra gli
interventi che hanno suscitato maggiore interesse, la lezione di Fabio Picchi
de Il Cibreo di Firenze,
grande amico dal 2006, tra i “miei” mille cuochi per Terra Madre…
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Fabio Picchi |
Un poeta
della cucina, schietto e viscerale allo stesso tempo, alle prese con una
“lezione di cucina numero 0”, intercalata dalla preparazione di una magistrale
caponata con lonza di suino nero dei Nebrodi, tra i cavalli di battaglia di Nuccia Triscari Barbera dell’Antica Filanda di Caprileone.
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Fabio Picchi con Nuccia Triscari Barbera |
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La caponata di Nuccia Triscari Barbera |
Originale
l’interpretazione in chiave salata del simbolo della pasticceria catanese “la
minna di Sant’Agata” di Andrea Macca - Donna Carmela di Riposto come quella del
“Rooo Shek” sperimentale hamburger con battuta d’asino di Andrea Graziano – Fud
di Catania, mentre grande curiosità ha suscitato il baccalà in vasocottura di
Carmelo Floridia, tra i piatti del suo nuovo locale Gurmè a Modica.
Provocatorio
l’intervento di Andrea Ribaldone - I due Buoi di Alessandria
che ha scosso la platea incitando ad uno svecchiamento ed una maggiore unione
in cucina. Memorabile il suo dessert, poco “dessert” a base di frutta e verdura
fresche.
Encomiabile
l’impegno di Peppe Barone - Fattoria delle Torri di Modica per il recupero di
antiche varietà di grano, come il russello con cui ha creato una Pastratedda con zucchina, cozze e
calamari.
Gioca sui contrasti di struttura e
consistenze la crostatina di alici e patate profumate alla menta, carciofi
croccanti e la loro crema di Carmine Iaquinangelo - Grand Hotel San Pietro di
Taormina.
crostatina di alici e patate profumate alla menta, carciofi croccanti e la loro crema |
Ed infine ha
conquistato tutti con il suo raviolo di mais tostato, storione e caviale
affumicato, Giancarlo Perbellini, che presto inaugurerà il suo nuovo ristorante
Casa Perbellini a Verona: rotondo, sapido, rustico ed elegante insieme, un
piatto simbolo e spartiacque tra diverse generazioni dell’alta ristorazione italiana.
raviolo di mais tostato, storione e caviale affumicato |
Ed ancora le
creazioni di Angelo Sabatelli, dell’omonimo Ristorante a Monopoli, Caterina
Ceraudo - Ristorante Dattilo, Strongoli, Alberto Rizzo - Osteria dei Vespri di
Palermo, Seby Sorbello - Ristorante Parco dei Principi di Zafferana Etnea.
Fuori evento
merita una segnalazione il locale Santanera a Taormina: piacevole sosta con le
creazioni di Natale Briguglio, accompagnate
da long drinks a base di frutta e verdura, anche a tutto pasto.
la sala del Santanera |
Anche
quest’anno Taormina Gourmet è stata
l’occasione per conoscere nuovi ingredienti, scoprire diversi punti di vista ed
abbinamenti, affinare intuizioni e trovare nuove fonti di ispirazione, non solo
in cucina…
E intanto si
lavora già alla prossima edizione, dal 24 al 26 ottobre 2015, a Taormina
naturalmente…
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domenica 19 ottobre 2014
Panella e Mandolino
Cosa succede se una fetta di
mandola, il salame dal prosciutto si traveste da tortellino?! Naturalmente
diventa un mandolino..! ;) Eccola la
mia seconda ricetta per il Contest Happy hour DOP con i salumi Peveri. Anche
qui un’interpretazione di un classico rivisitato che fa incontrare Panella,
tonda e giocosa frittella, e Mandolino, gaudente ed estroso tortellino: la
panella, è una frittella a base di farina di ceci, tipico street food
palermitano, che in genere si accompagna a crocchette di patate, chiamate crocchè. La patata in questo caso è il
ripieno, insieme al pomodoro secco, di questo originale tortellino creato con
la mandola del salumificio Peveri. Un perfetto mix di colori, consistenze e
sapori per un aperitivo che ha per protagonista le tipicità del nostro
territorio.
giovedì 16 ottobre 2014
Cannolo di mandola su cialda di pecorino con insalata russa e capperi
Happy hour: irrinunciabile rito dopo una giornata di lavoro
per condividere un po’ di tempo con gli amici degustando prodotti di qualità.
Per me è questo il significato dell’aperitivo, sempre più raro da trovare di
buon livello al bar ma riproducibile in casa con ingredienti di eccellenza.
Come
i salumi del salumificio Peveri, l’azienda che ideato il Contest Happy hour DOP
con il salumi Peveri, dedicato ad un Happy Hour più attento che promuova la
tipicità dei loro salumi.
Per la mia ricetta ho scelto la mandola, il salame
dal prosciutto prodotto con carne magra ed ingredienti naturali seguendo un
metodo tradizionale. Come in molte mie ricette ho voluto interpretare questo
prodotto con un tocco della mia tradizione, quella siciliana. Ecco allora un
cannolo, ma in versione salata, ripieno di insalata russa la cui dolcezza è
equilibrata dalla sapidità dei capperi. Il tutto avvolto in una cialdina di
pecorino siciliano, ottima per un perfetto finger food e croccante quanto basta
per bilanciare la dolcezza del ripieno del cannolo.
domenica 12 ottobre 2014
Arrosto di maiale con salsa alle pesche di Leonforte e pistacchi di Bronte
Ho avuto l’onore di essere stata selezionata per partecipare
al 1° Contest Fongaro Spumanti, “Il
miglior ingrediente per il Fongaro Riserva Brut”.
Il regolamento prevede l’ideazione di una ricetta a base di
carne da abbinare al Brut Riserva etichetta nera Fongaro, un prestigioso
spumante, metodo tradizionale classico a base di uve biologiche, riconosciuto
dalle principali guide del settore.
Per le caratteristiche organolettiche di questo vino, ho
pensato ad un secondo piatto con prodotti di stagione della mia Sicilia: le
pesche tardive di Leonforte, la cui raccolta è prevista proprio in questo
periodo, dal sapore dolce e succoso, ed i pistacchi di Bronte, dall’intenso
aroma grasso e resinoso. Ne risulta un piatto dalla consistenza morbida e dolce,
equilibrata dalla croccantezza e giusta sapidità dei pistacchi, perfetto in abbinamento
con il Fongaro Riserva Brut 2008.
venerdì 10 ottobre 2014
Ravioli di coniglio con pere, nocciole, cacao e ragusano
Un piatto per il weekend e per il mio onomastico..! ;) Ingredienti che ci conducono per mano nella stagione autunnale che si sta avvicinando: pere, nocciole, cacao e un morbido ragù di coniglio avvolto in una sottile sfoglia di pasta all'uovo. Per completare un'eccellenza della mia Sicilia, il formaggio ragusano dop, ricco e complesso e che equilibra perfettamente la nota suadente del piatto. In abbinamento un calice di Brut Riserva etichetta nera Fongaro, aromatico e dal sapore pieno, con una complessità retronasale che accompagna in continuità la struttura del piatto. Buon weekend e alla prossima!
martedì 7 ottobre 2014
Zuppa d’orzo, fagioli cannellini, fagioli neri, verza e vongole
Si fa presto a dire zuppe ed
altrettanto presto a dire fagioli..! Adoro questa pietanza, nella calda come
nella fredda stagione, e mi piace trovare sempre nuovi, anche insoliti,
abbinamenti. Tra i legumi i fagioli sono
quelli che forse contano più varietà, dai comuni cannellini, bianchi di Spagna
e borlotti, fino ai rossi originari dell’America Latina e alle numerose IGP nostrane,
tra cui i fagioli di Sorana, passando
per i bianchi di Pigna e i gialli zolfini di Pratomagno. In coppia con il
pesce, inoltre, i legumi danno vita secondo me ad un’intrigante oltre che sano connubio, ricco di proteine i nobili e a basso contenuto di colesterolo. E per
un piatto davvero completo non possono mancare i cereali, orzo in questo caso
dal sapore un po’ neutro, ed ovviamente le verdure, cavolo verza visto che
siamo in stagione e che oltre a tanto sapore ci assicura anche un pieno di
vitamina C. La consistenza cremosa ed il sapore dolce delle vongole la renderà gradita anche ai vostri bambini. Con questa ricetta partecipo al Contest "Colesterolo cattivo? No grazie! Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e Food Blogger insieme per la salute. La ricetta giusta per il tuo benessere".
sabato 4 ottobre 2014
Focaccia ai cereali con l’uva
Primo weekend di ottobre ed
un’altra ricetta per il vostro pranzo all’aria aperta: focaccia con l’uva,
soffice e dolce quel che basta, da abbinare alla piacevole aromaticità di
affettati e all’avvolgente sapidità di formaggi stagionati. Utilizzate uva
bianca o nera, a vostro piacimento, ma non lesinate sulla qualità della farina
e sull’utilizzo del lievito di birra al posto di quello sintetico per preparare
la pasta di pane. Avrete una focaccia che profuma di grano e (sempre che ne
avanzi…) da potere conservare in un contenitore di alluminio per un paio di
giorni. In abbinamento per il mio picnic io ho scelto la dolcezza di una coppa
piacentina. Buon sabato! :)
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