Per il secondo anno Taormina fa da sfondo alla manifestazione di
Cronache di Gusto che durante tre giorni ha
raccontato una parte del mondo dell’enogastronomia attraverso degustazioni,
cooking show e forum, questi ultimi dedicati a Expo 2015 ed al futuro del vino.
Quest’anno è toccato anche a me occuparmi della presentazione di alcuni
cooking show: quattordici chef per altrettante dimostrazioni dal vivo di alta
cucina, seguite con grande interesse da un pubblico sempre più consapevole ed
esigente, non solo tra gli addetti ai lavori.
Il primo ad
accendere i fornelli è stato Cristhian Busca - Il Picciolo Etna Golf Resort di
Castiglione di Sicilia, con una declinazione di capone in tre varianti (qui il link dell'articolo).
Stuzzicante la rivisitazione di Crescenzo Scotti - Il Cappero, Therasia Resort
di Vulcano, uno chef che secondo me farà presto parlare di sé… (leggi qui).
Agnello alla griglia che non c'è - Crescenzo Scotti |
Tra gli
interventi che hanno suscitato maggiore interesse, la lezione di Fabio Picchi
de Il Cibreo di Firenze,
grande amico dal 2006, tra i “miei” mille cuochi per Terra Madre…
Fabio Picchi |
Un poeta
della cucina, schietto e viscerale allo stesso tempo, alle prese con una
“lezione di cucina numero 0”, intercalata dalla preparazione di una magistrale
caponata con lonza di suino nero dei Nebrodi, tra i cavalli di battaglia di Nuccia Triscari Barbera dell’Antica Filanda di Caprileone.
Fabio Picchi con Nuccia Triscari Barbera |
La caponata di Nuccia Triscari Barbera |
Originale
l’interpretazione in chiave salata del simbolo della pasticceria catanese “la
minna di Sant’Agata” di Andrea Macca - Donna Carmela di Riposto come quella del
“Rooo Shek” sperimentale hamburger con battuta d’asino di Andrea Graziano – Fud
di Catania, mentre grande curiosità ha suscitato il baccalà in vasocottura di
Carmelo Floridia, tra i piatti del suo nuovo locale Gurmè a Modica.
Provocatorio
l’intervento di Andrea Ribaldone - I due Buoi di Alessandria
che ha scosso la platea incitando ad uno svecchiamento ed una maggiore unione
in cucina. Memorabile il suo dessert, poco “dessert” a base di frutta e verdura
fresche.
Encomiabile
l’impegno di Peppe Barone - Fattoria delle Torri di Modica per il recupero di
antiche varietà di grano, come il russello con cui ha creato una Pastratedda con zucchina, cozze e
calamari.
Gioca sui contrasti di struttura e
consistenze la crostatina di alici e patate profumate alla menta, carciofi
croccanti e la loro crema di Carmine Iaquinangelo - Grand Hotel San Pietro di
Taormina.
crostatina di alici e patate profumate alla menta, carciofi croccanti e la loro crema |
Ed infine ha
conquistato tutti con il suo raviolo di mais tostato, storione e caviale
affumicato, Giancarlo Perbellini, che presto inaugurerà il suo nuovo ristorante
Casa Perbellini a Verona: rotondo, sapido, rustico ed elegante insieme, un
piatto simbolo e spartiacque tra diverse generazioni dell’alta ristorazione italiana.
raviolo di mais tostato, storione e caviale affumicato |
Ed ancora le
creazioni di Angelo Sabatelli, dell’omonimo Ristorante a Monopoli, Caterina
Ceraudo - Ristorante Dattilo, Strongoli, Alberto Rizzo - Osteria dei Vespri di
Palermo, Seby Sorbello - Ristorante Parco dei Principi di Zafferana Etnea.
Fuori evento
merita una segnalazione il locale Santanera a Taormina: piacevole sosta con le
creazioni di Natale Briguglio, accompagnate
da long drinks a base di frutta e verdura, anche a tutto pasto.
la sala del Santanera |
Anche
quest’anno Taormina Gourmet è stata
l’occasione per conoscere nuovi ingredienti, scoprire diversi punti di vista ed
abbinamenti, affinare intuizioni e trovare nuove fonti di ispirazione, non solo
in cucina…
E intanto si
lavora già alla prossima edizione, dal 24 al 26 ottobre 2015, a Taormina
naturalmente…
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