Tra le tante squisite creazioni di Loison, sono particolarmente
affezionata a questo dolce che mi ricorda tanto gli aromi della mia Sicilia! Il
soffice impasto a base di farina, latte, burro e panna freschi, è arricchito
con pezzetti di pregiato mandarino tardivo di Ciaculli, insuperabile tra gli
agrumi per profumi ed aromaticità. Sulla scia della filosofia innovatrice
dell’azienda Loison, ho pensato ad un abbinamento per valorizzare le sue
caratteristiche, proseguendo per affinità e contrasto con i diversi sapori.
Anche stavolta ho scelto un piatto salato, in questo caso una pasta ripiena di
baccalà e patate, condita con una crema di fave secche e per completare una
spolverata di pecorino grattugiato e di Veneziana al mandarino Loison.
venerdì 20 gennaio 2017
venerdì 6 gennaio 2017
Pupazzetti budinosi
Di dolci non se ne ha mai abbastanza…neanche a feste
natalizie quasi concluse! Per un’idea golosa ma non troppo calorica, io oggi ho
preparato una crema al cioccolato. Squisita servita al cucchiaio quando è
ancora calda (magari accompagnata da biscotti o piccola pasticceria…), la crema
al cioccolato diventa un delizioso budino se versata in uno stampo e servita
fredda. La vera sorpresa è la forma, di piccoli personaggi invernali, come
pupazzi di neve e piccoli gnomi di Babbo Natale per augurarvi una dolcissima
Befana…!
domenica 1 gennaio 2017
Nidi di paccheri al profumo di finocchietto selvatico
Felicissimo Anno Nuovo! Puntualmente ci si affida a nuove
speranze, vecchi desideri e, prima o poi, realizzate attese! ;) Come ogni anno,
anche durante questa giornata sto ai fornelli a preparare qualche ricettina per
il pranzo di Capodanno. Approfittando dei buoni prodotti di stagione della mia
regione, ho pensato a questo primo piatto, made in Sicily al 100%. A partire
dalla pasta, paccheri di semola di grano duro dell’antica varietà autoctona russello
dell’azienda Minardo di Modica in provincia di Ragusa. Come ripieno una farcia
di ricotta ovina fresca, carciofi e finocchietto selvatico, il tutto avvolto in
un morbido e caldo abbraccio di salsa besciamelle. E per un contrasto croccante
insuperabile, pancetta di suino nero dei Nebrodi. Buonissimi Auguri!
sabato 31 dicembre 2016
Crema all’arancia con sbrisola Loison
Per chiudere in dolcezza l’anno vi propongo un dessert veloce
e di sicuro effetto! Complice di questa ricetta la sbrisola Loison, un dolce
che richiama la tradizione mantovana ma che, come ogni creazione Loison, viene
personalizzata con gusto ed eleganza, in questo caso grazie all’utilizzo di farina di mais di
Marano e all’aggiunta di golose gocce di cioccolato. Per accompagnare la friabilità
della brisola, ho pensato ad una crema pasticcera profumata all’arancia e ad una
spolverata di cannella, immancabile come
sempre…
domenica 25 dicembre 2016
Insalata russa da regalare
Lo ammetto, sono davvero ghiotta di questo ricco antipasto,
tipicamente piemontese ma fatto proprio, insieme alla sfilza di numerose
entrate, dalla tradizione gastronomica francese. Preparazioni talmente
elaborate da potere rappresentare un pasto a sé… Sulla mia tavola non manca mai
a Natale, come antipasto e per accompagnare i secondi piatti a base di carne.
Con un paio di nastri ottenuti dalle foglie esterne di un porro diventa anche
un bel pacchetto da regalare a chi condividerà con voi questa giornata di
Festa! Auguri!
sabato 24 dicembre 2016
Palle di Natale da mangiare
Vigilia di Natale, menu di magro per tradizione ma mai
punitivo, anzi s di magro per
tradizione. empre molto sfizioso! Accanto ai classici piatti a base di
pesce, non possono mancare i fritti, come le verdure in pastella - carciofi e
cardi innanzitutto – e le frittelle di baccalà e cavolfiore. Quest’anno hanno
fatto la loro comparsa queste crocchette di patate e baccalà con un cuore
fondente di tuma fresca. Impossibile non paragonarle a delle palle di Natale,
per la forma sferica e la panatura dorata. Scusate se manca la foto del ripieno
ma ho fatto appena in tempo a fare una foto prima che sparissero dal vassoio…Buon
Natale!
lunedì 12 dicembre 2016
Alberi di Natale di polenta gratinata
Sembrano golosi alberelli di Natale ma in realtà la festeggiata ci
vedrà solo una pioggia di stelle dorate… e, per di più, con il sapore di uno
dei suoi cibi preferiti, la polenta! In casa mia la polenta si consuma molto di
frequente, per lo più condita con un ricco sugo a base di carne o con broccolo e
formaggi, ma anche preparata con solo burro e parmigiano si presta a diventare
una base per appetitose ed intriganti creazioni. Stesa ancora calda in un unico
strato e ritagliata con le forme che preferite, darà vita ad un’originale idea
per antipasti che fanno subito Festa….Buon compleanno, mio!!!
giovedì 8 dicembre 2016
Pinguini di Natale
Oggi per tradizione a casa mia ci
si prepara a festeggiare il Natale, con l’allestimento dell’albero e del
Presepe, certo, ma anche con tante golose ricette che renderanno più buona e
anche più bella la mia tavola! Ho trovato questa divertente ricetta sul web e
non ho resistito dal replicarla… :) questi piccoli pinguini sono
davvero deliziosi…! L’idea è semplice ma di grande effetto ed io l’ho
personalizzata aggiungendo dei minuscoli copricapi natalizi, in tema con questo
periodo. Seguitemi per scoprire come creare dei nuovi amici con cui allietare
le feste!
martedì 15 novembre 2016
La mia prima volta in Rossa
Le “prime volte”, si
sa, sono indimenticabili…e tra queste da oggi ci sarà anche il mio debutto alla
presentazione de “la Guida” per eccellenza, la Rossa Michelin!
Nella sfarzosa cornice
del Teatro Regio di Parma, in un’atmosfera febbricitante sono state rese note
ad un platea di ansiosi giornalisti le quotazioni stellari degli chef nostrani
e le tante novità dell’edizione 2017. Innanzitutto, l’introduzione di un nuovo
simbolo, il "piatto" che indica “un buon pasto con prodotti di
qualità” con un’attenzione rivolta ai prodotti e all’abilità dello chef.
Inoltre, in guida i
ristoranti anticipano gli alberghi e quelli stellati sono elencati per primi.
L’Italia si conferma
al secondo posto nei paesi europei con maggiori stelle, dopo la Francia.
È il Lazio la regione
con più nuove stelle, con otto ristoranti che ottengono una stella, di
cui cinque nella capitale. A seguire la Lombardia con quattro novità, di cui
due a Milano.
Anche la Sicilia aggiunge un nome al palmares dei suoi stellati con Accursio Craparo a Modica, con la motivazione di una "cucina originale, creativa e policroma in un ristorante che suggerisce l'intimità della casa privata nelle sue salette interne, mentre l'ampio dehors affacciato su Corso Umberto si apre alla vivacità della città".
Altro riconoscimento alla Sicilia con Nangalarruni di Castelbuono inserito tra i Big Gourmand. Perdono le due stelle Devero a Cavenago di Brianza per cambio chef e Oliver Glowing a Roma. Confermano la stella con cambio chef nove ristoranti, tra cui il Cappero del Therasia Resort a Vulcano-Isole Eolie. Mentre nessun brivido ha regalato la conferma degli otto ristoranti tristellati nessuna new entry.
Anche la Sicilia aggiunge un nome al palmares dei suoi stellati con Accursio Craparo a Modica, con la motivazione di una "cucina originale, creativa e policroma in un ristorante che suggerisce l'intimità della casa privata nelle sue salette interne, mentre l'ampio dehors affacciato su Corso Umberto si apre alla vivacità della città".
Altro riconoscimento alla Sicilia con Nangalarruni di Castelbuono inserito tra i Big Gourmand. Perdono le due stelle Devero a Cavenago di Brianza per cambio chef e Oliver Glowing a Roma. Confermano la stella con cambio chef nove ristoranti, tra cui il Cappero del Therasia Resort a Vulcano-Isole Eolie. Mentre nessun brivido ha regalato la conferma degli otto ristoranti tristellati nessuna new entry.
Qui il mio articolo su Cronache di Gusto.
lunedì 10 ottobre 2016
Ciambella di ricotta per il mio onomastico!
Morbida, fragrante ed
irresistibile appena sfornata…è uno dei mei dolci casalinghi preferiti! La
ricotta è l’ingrediente che le dona sofficità e aromaticità persistente ma è
l’amore con cui vengono preparate le nostre ricette del cuore che le rendono
speciali, in giorni speciali…! Per me è un ricordo di merende dopo la scuola o
di colazioni della domenica. Allora mi era permesso imburrare lo stampo
rotondo, assaggiando di nascosto un po’ di burro, di cui ero tanto golosa… se
promettevo di stare attenta magari riuscivo a separare “i rossi dai bianchi”
delle uova, ma inevitabilmente erano le mani più esperte delle mie a rimediare
ai miei gesti maldestri. Poi c’era l’attesa della cottura in forno, a cui
tenevo incollato il mio faccino, pregustando la ricompensa del mio contributo…
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