sabato 2 novembre 2013

Bon bon croccanti di uova di quaglia ai funghi e Sbrinz


Tonde, piccole e golose. Da gustare in un sol boccone! Ecco un’altra ricetta, questa volta con uova di quaglia, per il contest “Swiss Cheese Parade” ideato da Formaggi dalla Svizzera e dal blog Peperoni e Patate, dedicato al cibo di strada. Raramente le uova sono protagoniste in questa categoria di consumo ma questi ovetti si possono davvero trasformare in sfiziosi bon bon! Una volta sode, svuotate e farcite con funghi e sbrinz diventano irresistibili. Un tuffo in olio bollente ed ecco pronto un nido di sfiziosi ovetti!
 
http://www.switzerland-cheese.it/

Ciambelle al gruyere e nocciola con anelli di cipolla alla birra


Sono una vera “street food fan”!!! Se potessi consumerei cibo da strada tutti i giorni, perché è sfizioso, comodo e risolve il pranzo con un piatto unico. Quando ho saputo il tema del contest “SwissCheese Parade” ideato da Formaggi dalla Svizzera e dal blog Peperoni e Patate non ho potuto nascondere il mio entusiasmo e una volta ricevuto il prezioso kit necessario per la partecipazione ho iniziato a pensare a qualcosa di originale, oltre che pratico da consumare per strada e che esaltasse il sapore dei formaggi svizzeri. Questa ricetta è la versione salata delle morbide ciambelle dolci vendute per strada durante le fiere (a Piazza Navona a Roma il giorno della Befana è una festa per gli occhi e il palato..!). In questo caso l’impasto è reso più saporito da tanto gruyere grattugiato e da una panatura alle nocciole. A tanta morbida scioglievolezza contrastano croccanti anelli di cipolla avvolti in una profumata pastella alla birra, da alternare ad ogni boccone!
http://www.switzerland-cheese.it/

giovedì 31 ottobre 2013

Farfalle "spibazu" con porri e pancetta su crema di patate e nocciole



Il weekend come la notte a volte porta consiglio… inutile arrovellarsi, a volte, in lunghe riflessioni quando l’idea e la soluzione migliore arriverà da sé quasi per caso, come spesso mi accade… Verdure di stagione protagoniste per il contest del blog ti cucino così? Ecco la mia idea per un primo piatto, dove gli ortaggi autunnali primeggiano non solo nel condimento ma arricchiscono di sapori e colori anche la pasta. Spinaci, barbabietole e zucca (da cui spibazu il nome con cui ho ribattezzato questo piatto) insieme a farina e acqua si trasformano in gustose farfalle, avvolte da una profumata salsa ai porri e pancetta di suino nero dei Nebrodi. Il tutto adagiato su una morbida crema di patate e per finire una spolverata di granella di nocciole delle Langhe.

Con questa ricetta partecipo al contest organizzato dal blog ti cucino così con Andrea Ribaldone.

http://www.ticucinocosi.com/2013/09/il-contest-con-andrea-ribaldone.html

sabato 26 ottobre 2013

La cena con i due stelle Michelin siciliani a Taormina Gourmet



Affrontati singolarmente fanno già il loro effetto…immaginatevi tre titanici talenti dell’alta ristorazione che preparano insieme un menu per una serata speciale, al Grand Hotel S. Pietro di Taormina. I tre bistellati siciliani - Pino Cuttaia, Massimo Mantarro e Ciccio Sultano – e lo chef Christian Busca, il padrone di casa, seguono ispirazioni e costruiscono visioni molto diverse tra di loro ma l’effetto finale della cena è stato un fuoco d’artificio di gusto e senso estetico. Giudicate voi dalla rassegna qui sotto. 


Ciccio Sultano - Il Duomo, Ragusa Ibla
Verace, da mangiare in dialetto ma al tempo stesso barocca: così è la Sicilia di Ciccio Sultano, esaltata in piatti dove gli ingredienti, anche quelli apparentemente incompatibili, si fondono svelando un’inedita dimensione gustativa. Il Duomo apre nel 2000, aggiungendo arte e stile alla cornice unica di Ragusa Ibla, e alla prima stella Michelin ottenuta nel 2004 si affianca appena due anni dopo la seconda. Una lezione di storia ad ogni boccone svela  mescolanze di diverse culture. Così Ciccio Sultano cancella i confini e conquista con la sua combinazione perfetta tra magniloquenza aristocratica e inventiva popolare.
 
·         Sgombro mare nostrum con scarpetta di pane di Castelvetrano, 
emulsione di tonda Iblea, polvere di oliva moresca e cialdina di cappero sciclitano

·         Maialino nero dei Nebrodi laccato al carrubo, salsa di melone di Paceco 
e lenticchia di Ustica

Massimo Mantarro - Principe Cerami- San Domenico Palace Hotel, Taormina
Linee nitide al limite della trasparenza contraddistinguono la cucina di Massimo Mantarro, da oltre vent’anni al Principe di Cerami di Taormina. Un crescendo di esperienze formative hanno contribuito a farlo diventare un punto di riferimento dell’alta cucina in Sicilia, che ha conquistato nel 2008 la prima stella Michelin raggiunta dalla seconda nel 2012. Le sue variazioni sul tema di capisaldi della tradizione siciliana hanno il pregio di restituire un’armonia di espressioni gustative difficilmente eguagliabile. Materie prime esaltate con estro nei grandi classici come nelle sue interpretazioni personali.



·         Calamaro come se fosse un risotto con verde di cavoliceddi 
e salsa al nero di seppia leggermente piccante

·         Morbido di pistacchio di Bronte e passito di Pantelleria, p
rato di genovese e piccoli frutti


Pino Cuttaia – La Madia, Licata
Da Licata a Torino andata e ritorno, scopre la passione per la cucina nella terra d’adozione e lì affina il suo talento. La combinazione con le materie prime della sua terra ed un intuito non comune hanno fatto il resto e nel 2000 nasce la Madia a  Licata. È del 2006 la prima stella Michelin, seguita dalla seconda tre anni dopo. Una sensibilità profonda e delicata insieme accompagna l’assaggio dei suoi piatti, svelando l’intima affinità con i sapori della tradizione e la sua personale inclinazione ludica. Un bianco e nero da cartolina che ha l’energia dell’esplosione di una splendida Sicilia. 

·         Baccalà all'affumicatura di pigna condimento alla pizzaiola

·         Tortello in falsomagro