Il Natale si avvicina e nella mia cucina iniziano a prendere forma
tutte quelle ricette tradizionali dedicate a questo periodo, grazie anche alla
disponibilità di ingredienti eccellenti, come le farine Marino ed i salumi de
La Fiumara. Il calzone ripieno di salame e ricotta è una preparazione tipica
della cucina campana, anche in versione fritta, non propriamente leggera… Come
tutti i prodotti da forno ne vado matta ed ho voluto personalizzare la ricetta
aggiungendo la cicoria selvatica, un’erba spontanea che cresce in questo
periodo in Sicilia. La ricotta è quella di pecora, più saporita e morbida
rispetto a quella vaccina, ed il salame quello pregiato di suino nero dei
Nebrodi. Per l’impasto ho utilizzato la farina Marino “buratto” e “manitoba”
con cui ho ottenuto un involucro soffice e profumato. Non poteva però mancare
un omaggio alla Campania, terra di origine di questa ricetta… ecco allora
all’interno avvolgente e gustosissima mozzarella di bufala Dop.
domenica 16 dicembre 2012
mercoledì 12 dicembre 2012
12.12.12 Tanti auguri a te!
È il compleanno di mia sorella e
lo festeggiamo in viaggio...!
Tra mille preparativi, impegni e continue trasferte in questo ultimo mese, non
potevo non trovare il tempo di preparare dei biscotti di buon compleanno, con
gli ingredienti da lei preferiti: cioccolato, mandorle e scorza di arancia. Per
pranzo pizza bianca di Gabriele Bonci, mortadella di Bologna IGP, scamorza
affumicata di bufala di Roberto Battaglia ad Eataly e cicoria ripassata in
padella.
E il dolce? Ventaglio di pasta sfoglia sempre del Panificio Bonci …!
E il dolce? Ventaglio di pasta sfoglia sempre del Panificio Bonci …!
Buon compleanno, Simona!
domenica 9 dicembre 2012
Cassatelle di ricotta al profumo di malvasia
La ricotta di pecora è uno dei
miei ingredienti preferiti e quando sono in Sicilia ne faccio scorpacciate…! Appena
preparata ed acquistata direttamente nei caseifici è ottima sul pane caldo, in
cucina condisce la pasta insieme ai broccoletti o nei dolci è morbido ripieno di
cannoli, cassate e ravioli. Una variante dei ravioli sono le cassatelle, tipiche
del periodo natalizio, a forma di mezzaluna e dalla sfoglia sottilissima che io
amo profumare con deliziosa malvasia. Anche in questo caso il ripieno è di
ricotta, nella mia ricetta semplicemente lavorata con zucchero e cannella, ma
potete aggiungere gocce di cioccolato o canditi. Fritte o al forno si consumano
subito ricoperte di zucchero o avvolte nel miele.
venerdì 7 dicembre 2012
La scatola del Mulino Marino
Che magnifica sorpresa! Al mio rientro a casa ho trovato ad attendermi
questa scatola piena delle buonissime farine del Molino Marino!!! Macina,
Buratto, 7 effe, Enkir, Mais 8 file di Langa, Setaccio e molte altre, tutte
biologiche certificate e macinate a pietra naturale e in purezza, ed inoltre il
grembiule firmato Mulino Marino e una confezione di lenticchie, il tutto
custodito dentro una bellissima scatola in legno! (che so già diventerà il
contenitore della mia collezione di tagliabiscotti… ;)
La passione, la bravura e la competenza di questa straordinaria
famiglia è davvero incredibile e i loro prodotti di una bontà quasi rara. Piena
di felicità non ho perso tempo e mi sono messa subito con le mani in pasta per
preparare un dolce natalizio tipico della Sicilia, i buccellati, ai fichi e alle mandorle, che nella tradizione della mia famiglia si preparano il giorno dell'Immacolata, insieme al presepe e all'albero di Natale.
La ricetta la
trovate qui ma per questi che vedete in foto ho usato la farina buratto di
grano tenero tipo 2, ideale per frolla, pasta fresca, pane e molti altri usi.
Presto altre ricette di Natale con tante altre farine! Vi assicuro che c’è una bella e buonissima differenza..! J
lunedì 3 dicembre 2012
Stracotto di cinghiale con castagne e polenta
Rustico, intenso e marcato è il
sapore della carne del cinghiale selvatico che si abbina perfettamente con una
pietanza piemontese di cui sono davvero ghiotta, la polenta. Complice anche
queste prime giornate dal clima invernale niente di meglio che scaldare la
tavola con un piatto unico robusto e corroborante.. ;) La polenta, inoltre, è
un ottimo cibo di recupero, come in questo caso dal momento che ho usato una
polenta avanzata, lasciata raffreddare, tagliata a fette e conservata avvolta
da carta stagnola in congelatore! Proprio così, perché la polenta si può
congelare senza problemi conservando sapore e consistenza. Basta usare pochi
accorgimenti in cottura, grigliandola, friggendola o passandola in forno in
modo da perdere l’umidità che aveva acquistato durante la conservazione. Per il
cinghiale invece importantissima la marinatura, ovviamente utilizzando un
ottimo vino piemontese che cede alla carne profumi e persistenza aromatica ad
ogni morbido e succulento boccone…
giovedì 29 novembre 2012
Spaghettoni bottarga di tonno e datterini gialli
Escursione in Sicilia e due
prodotti scovati dalla valigia per uno dei piatti simbolo della mia calda
(anche a novembre…!) isola. Il primo è la bottarga di tonno, un prodotto tipico
delle tonnare trapanesi che deriva dalla lavorazione delle uova di questo
pesce. Dopo la salatura e la stagionatura la bottarga è pronta per essere
consumata. Quella che ho usato è quella della Ittica Capo San Vito, souvenir da
San Vito Lo Capo durante i magnifici giorni dell’ultimo Cous Cous Fest… ;) Il secondo
ingrediente è un tipo di pomodorini molto particolare, il datterino giallo “così
com’è” al naturale, raccolto a mano, dal sapore fresco ed equilibrato di
pomodoro appena colto e dal colore vivace, perfetto in abbinamento all’aroma intenso
del tonno. Nella versione tradizionale della ricetta degli spaghetti alla
bottarga non è previsto l’uso di pomodoro ma vi assicuro che in questo caso l’abbinamento
è davvero riuscito!
domenica 25 novembre 2012
Crostata al caffè, cioccolato e noci
Topolino e Minnie, estate e
granita a tutte le ore, Antonio e Cleopatra, mortadella e champagne, Bologna e
Lucio Dalla, domenica mattina e colazione in pigiama, Obelix e Asterix, la
principessa e il ranocchio, Torino e i Murazzi, Fede e Tinto, Murakami e Subaru, Cip e Ciop.
Di cosa sto parlando? Di accoppiate perfette e consolidate, ovviamente! E a
queste ne aggiungo un’altra: caffè e cioccolato ;) due sublimi elementi che si
completano e si arricchiscono a vicenda! Non due ingredienti qualsiasi, però,
ma caffè Lavazza Tierra 100% arabica da coltivazioni sostenibili e cioccolato granella
di fava di Guido Castagna (altri due ingredienti eccezionali che ho portato con me dal Salone del Gusto!) per rendere sublime e dall’aroma unico anche una semplice crostata!
In fondo in ogni coppia c’è sempre chi è più “caffè”, forte, energico ed intenso
e chi più “cioccolato”, rassicurante, avvolgente e slow.. come questa mia
domenica.. ;)
domenica 18 novembre 2012
Pizza patate, parmigiano reggiano dop e prosciutto crudo di Modena dop
Pizza delle 3 P potrei
ribattezzarla, ma anche pizza della guarigione… già, perché il terribile
flagello dell’influenza intestinale ha colpito anche me e mi ha costretta a
letto per cinque giorni… Un’esperienza, vi assicuro, che voglio archiviare come
un incubo lontano e che non auguro nemmeno al peggiore dei miei nemici, soprattutto
se vi trovate soli con voi stessi come è successo a me... Ringraziamenti pubblici
dovuti per l’aiuto e la solidarietà a Simona, Alfio, Alessandra, Cristina, Corrado, Gianni e Giuseppe J Bene,
dopo quattro giorni di pastina e patate bollite iniziavo ad avvertire un po’ di
debolezza. Sotto consiglio del medico ho potuto introdurre delle proteine
leggere. Ecco quindi la mia versione di una pizza (chiaro sintomo che non posso
fare a meno di questo piatto…?!) leggera ma ricostituente allo stesso tempo. Farina,
acqua, zucchine e carote al vapore, sottili sfoglie di patate e poi buonissimo
e sano parmigiano reggiano dop del Consorzio, energetico e digeribile, e prosciutto
crudo di Modena dop stagionato 30 mesi e no ogm della Fattoria Cà Dante.
Proprio vero che la migliore cura è il (buon) cibo… ;)
mercoledì 14 novembre 2012
Tornano a brillare le stelle Michelin
E anche
quest’anno la “Rossa” ha dato i numeri. Come sempre, c’è chi sale e c’è chi
scende, ma quest’anno c’è qualcosa di ben più significativo nella presentazione
avvenuta oggi a Milano: questa edizione è l’ultima curata e diretta da Fausto
Arrighi, colui che non solo per ben 35 anni ha decretato la condizione della
maggior parte dei ristoranti nel mondo, con giudizio e inflessibilità, ma ha
saputo cogliere meglio di chiunque altro i cambiamenti nel mondo dell’alta
ristorazione. Chi accusa i critici di volere fare il bello e il cattivo tempo
sullo stato dei ristoranti e snobba le guide come se si trattasse di un
semplice divertimento di sadici mangiatori non coglie l’essenza della loro professione:
informare, anticipando orientamenti e prospettive,
ed aggiornare la storia della cucina e della ristorazione italiana. Lo penso da
sempre, da prima di entrare a far parte del mondo scritto dell’enogastronomia.
Ed ora passiamo
ai numeri: 307 ristoranti stellati, 7 tre stelle, 39 due stelle e 261 una stella.
È ancora una volta la Lombardia al primo posto con ben 56 locali, segue il
Piemonte con 38 ed infine la Campania con 32.
La grande
novità di quest’anno, da me anticipata in questo articolo su Cronache di Gusto,
la terza stella ottenuta da Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba, un
riconoscimento che mi fa doppiamente piacere considerata la mia vocazione per
le Langhe..! Restando in Piemonte conquistano la prima stella Magorabin e Vo.
Di seguito l’elenco completo:
Etichette:
3 stelle Michelin,
Enrico Crippa,
Fausto Arrighi,
Guida Michelin 2013,
ristorante Piazza Duomo di Alba,
tutte le stelle della guida Michelin 2013
lunedì 12 novembre 2012
Uovo barzotto con crema al Parmigiano Reggiano Dop e funghi porcini
Si fa presto a dire uovo… di
gallina, quaglia, struzzo, anatra ne esistono tante varietà, ognuna con le sue
caratteristiche che si prestano ad infinite ricette. Durante la mia breve parantesi
vegetariana, negli anni dell’università, ne consumavo in gran quantità,
addirittura in omelette per merenda….con ovvi effetti devastanti sui miei
livelli di colesterolo! Adesso ne mangio in media due a settimana, la quantità
ideale per assicurarsi tutti i nutrienti che contengono, dalle proteine alle
vitamine A, D ed E e del gruppo B insieme a calcio e ferro. Importantissimo,
però, sceglierle bene. Sul guscio, infatti, l’uovo ha impresso un codice che è una vera e propria carta d’identità che ci
permette di rintracciarne la provenienza e il tipo di allevamento, indicato
dalla prima cifra, da 0 a 3. Le uova da acquistare sono quelle con il numero 0 che
indica uova deposte da galline di allevamenti biologici che razzolano all'aperto
e sono nutrite con mangime biologico o al massimo 1 per uova da galline che
vivono all'aperto, anche se non in regime biologico. Questa ricetta è molto
semplice ma gustosissima e mette insieme tre ingredienti che secondo me creano
un abbinamento squisito: uova, funghi (va benissimo, anche meglio, un po’ di
tartufo… ;) e formaggio, in questo caso Parmigiano Reggiano Dop, in omaggio
solidale alla magnifica terra emiliana!
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