Rustico, intenso e marcato è il
sapore della carne del cinghiale selvatico che si abbina perfettamente con una
pietanza piemontese di cui sono davvero ghiotta, la polenta. Complice anche
queste prime giornate dal clima invernale niente di meglio che scaldare la
tavola con un piatto unico robusto e corroborante.. ;) La polenta, inoltre, è
un ottimo cibo di recupero, come in questo caso dal momento che ho usato una
polenta avanzata, lasciata raffreddare, tagliata a fette e conservata avvolta
da carta stagnola in congelatore! Proprio così, perché la polenta si può
congelare senza problemi conservando sapore e consistenza. Basta usare pochi
accorgimenti in cottura, grigliandola, friggendola o passandola in forno in
modo da perdere l’umidità che aveva acquistato durante la conservazione. Per il
cinghiale invece importantissima la marinatura, ovviamente utilizzando un
ottimo vino piemontese che cede alla carne profumi e persistenza aromatica ad
ogni morbido e succulento boccone…