È un’antica tradizione quella che in Sicilia
vede protagonista il pane per la ricorrenza della festa di San Giuseppe, che
coincide anche con la Festa del papà. Non un pane qualsiasi, però, ma un pane
davvero speciale, per l’impasto ma soprattutto per la forma che ricorda antichi
ricami. Noto anche come “pane a pasta dura”, è una pasta a base di semola di
grano duro ed una bassa percentuale di acqua arricchito con semi di papavero. In
questa versione, che ho voluto un po’ più dolce, ho aggiunto dell’uvetta sultanina
e l’aroma di vaniglia, tanto amata dal mio papà!
Ingredienti per 2 panini:
Farina di semola di grano duro 250 gr.
Lievito di birra 10 gr.
Acqua q.b.
Olio extra vergine di oliva 1 cucchiaio
Lievito di birra 10 gr.
Acqua q.b.
Olio extra vergine di oliva 1 cucchiaio
Uvetta sultanina 50 gr.
Miele 1 cucchiaino
Vaniglia ½ stecca
Sale 1 pizzico
Semi di papavero 3 cucchiai
Sale 1 pizzico
Semi di papavero 3 cucchiai
Uovo 1
In una ciotola sciogliete il lievito con poca
acqua tiepida, il cucchiaino di miele e 50 gr. di farina. Lasciate riposare coperto
ed in luogo tiepido per un paio d’ore. Disponete la restante farina a fontana e
create una piccola conca laterale per il sale. Versate al centro il lievitino
preparato in precedenza, il cucchiaio di olio, i semini estratti dalla stecca
di vaniglia, 2 cucchiai di semi di papavero ed iniziate ad impastare
aggiungendo poca acqua tiepida, il necessario per ottenere un impasto sodo. Aggiungete
anche l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida e strizzata e lavorate
l’impasto per una decina di minuti, copritelo e fatelo riposare per almeno un paio
d’ore. Riprendete la pasta e formate due panini. Utilizzate un paio di forbici per
realizzare dei tagli obliqui. Spennellate la superficie con l’uovo sbattuto,
spolverizzate con il resto dei semi di papavero ed infornate a 180° per 25
minuti.
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