Domenica e maggior tempo da trascorrere in cucina! Oggi
carne, ma magra e preparata in modo gustoso ma leggero. Da sempre preferisco la
cottura al forno, che da buona siciliana vuol dire spesso carne “impanata”.
Spesso basta davvero poco a trasformare un’anonima fettina in un piatto
saporito senza eccedere in calorie. Il “segreto” si chiama “erbe aromatiche” ed
un buon olio extra vergine di oliva come condimento, come il biologico “Il
Casolare” Farchioni. L’aroma intenso lo rende ottimo per condire a crudo ma
anche per esaltare in cottura pietanze come quelle a base di carne. Immancabile
l’accompagnamento con patate al forno e con verdura cruda di stagione. Buona
domenica!
domenica 24 gennaio 2016
domenica 17 gennaio 2016
Giardino d’inverno giapponese (Calle con mozzarella di bufala campana Dop in crosta di amaretto su vellutata di zucca, spuma di fagioli neri e mousse di mela verde)
Ispirazione japo per la mia seconda
ricetta con cui partecipo al contest “Pasta e Mozzarella veggie style”
organizzato da Le Strade della Mozzarella e dedicato
alla cucina vegetariana. Ho immaginato un giardino in cui l’equilibrio si gioca
sui sapori e sul cromatismo dei colori e delle consistenze di ortaggi e frutta.
In base ai principi vegetariani ho
previsto, oltre alle proteine della mozzarella di bufala Dop, anche quelle
vegetali dei fagioli neri, come tutti i legumi importanti nelle diete di chi
adotta questo stile alimentare. Ispirandomi alla cucina orientale, il piatto
riunisce sapori dolci ed altri piacevolmente asprigni e piccanti: il dolce è
dato dalla vellutata di zucca alla base e dalla mozzarella ricoperta di polvere
di amaretto, mentre la mela verde dona una nota leggermente acidula. Anche le
diverse consistenze e temperature giocano sul filo dell’equilibrio: la
callosità della pasta racchiude la mozzarella, croccante all’esterno e dal
cuore morbido mentre l’aroma tiepido della zucca avvolge la crema di fagioli e
quella di mela, entrambe fredde. Per questa ricetta ho scelto le calle di
Gragnano del Pastificio
dei Campi, un formato dal taglio obliquo, in armonia con lo stile orientale.
venerdì 15 gennaio 2016
Girandole con crema di carciofi e mozzarella di bufala Dop, cipolla di Tropea alla brace, pesto di prezzemolo e polvere di patate viola
Eccomi di nuovo alle prese con il
tanto atteso contest “Pasta e Mozzarella veggie style” organizzato da Le Stradedella Mozzarella e dedicato alla cucina
vegetariana. Ogni anno un tema diverso ed una sfida sempre più avvincente!
L’ispirazione del Contest è quello
della dieta mediterranea che prevede, tra gli altri principi, quello di consumare
almeno cinque porzioni di frutta e/o verdura ogni giorno, facendo attenzione ad
acquistarla e consumarla fresca e di stagione poiché solo così è possibile
godere al massimo del loro sapore e valore nutritivo. Inoltre alla base della
piramide della dieta mediterranea c’è il consumo di cereali ed in particolare
della la pasta come primo piatto, condita in maniera semplice e cotta al dente per
evitare bruschi balzi di glucosio nel sangue. Una dieta, quindi, che coniuga piacere
e benessere!
Per la prima ricetta mi sono
lasciata ispirare dalle forme e dai colori degli ortaggi. Tra i formati di
pasta del Pastificio
dei Campi ho scelto le mafaldine di Gragnano, un formato che si presta ad
essere arrotolato per ricavarne delle girandole, condite con crema di carciofi
e mozzarella di bufala Dop. Inoltre cipolla di Tropea alla brace, dall’aroma leggermente
pungente che richiama quello del carciofo e controbilanciato dalla dolcezza
della mozzarella. Completano il piatto un pesto leggero di prezzemolo, che dona
una nota rinfrescante, e polvere di patate viola in armonia con le tonalità del
piatto.
mercoledì 6 gennaio 2016
Coppe di panettone al cioccolato Loison e crema di kaki mela allo zenzero e cannella
Buona Epifania! Che sia dolce e
ricca di belle sorprese! Per festeggiare l’ultima ricorrenza delle festività
natalizie vi propongo un dessert golosissimo, preparato con il panettone al
cioccolato Loison. Ammetto che è stato difficilissimo tenerne da parte un po’ per
la preparazione di questa ricetta, golosa di cioccolato come sono, ma alla fine
ne è valsa la pena! In realtà la crema di frutta è un fresco accompagnamento ad
un prodotto già buonissimo. L’idea nasce dalla mia predilezione per l’abbinamento
cioccolato e frutto del kaki. Poco zucchero, meglio se di canna, un pizzico di zenzero
e cannella, qualche noce per una piacevole nota croccante e in poco tempo avrete
dato un nuovo aspetto al vostro dessert!
domenica 3 gennaio 2016
Fuga nelle Langhe
Vini pregiati, formaggi superbi,
tartufi profumatissimi, paesaggi mozzafiato ed accoglienza come poche. Sono
tanti i motivi per scegliere le Langhe per un viaggio, che sia un weekend o
anche qualche settimana. Chi mi conosce bene sa che ho due luoghi del cuore ed
uno di questo è Bra. Per motivi lavorativi ed affettivi sono legata moltissimo
a questa città, un luogo dove mi sento davvero a casa…!
Cortesie per gli ospiti |
Qui ha sede
l’associazione internazionale Slow Food, presso la quale ho lavorato con
passione e divertimento insieme a colleghi che erano e sono ancora amici e con
cui ho ancora un rapporto di collaborazione con la casa editrice. Da qualche
anno ha qui aperto la Gennaro Esposito di Bra, una pizzeria che ha fatto
dell’eccellenza la sua missione. Per me, che per una pizza impeccabile e degna
di applausi sarei disposta a fare chilometri, una visita a Roberto Noia è stata
l’occasione per tornare in questi luoghi e soddisfare il palato con una cena
memorabile.
La mia scelta non poteva che essere la superba “Gennaro di Bra”con
mozzarella di bufala campana D.O.P., friarielli napoletani, pomodorino del
piennolo del Vesuvio D.O.P. (Presìdio Slow Food) salsiccia cruda di Bra e olio extra vergine di oliva: impasto
elastico e morbido come dev’essere la pizza napoletana tradizionale, adeguata
quantità della farcitura e perfetto equilibrio di sapori tra la dolcezza della
carne ad esaltare quella del latticino e del pomodoro che accompagna
armoniosamente la nota pungente dei friarelli. In abbinamento un calice di
Bollaciao, Alta Langa Docg Brut Fontafredda, sapido e avvolgente con un lungo
finale dolce. Ma la scelta di pizze e tra
etichette di vini e di birre artigianali è veramente ampia. Qui potete leggere il resoconto completo su Cronache di Gusto.
Gorgo, pere e noci |
Salsiccia e friarielli |
L’indomani tappa ad Alba, in una
giornata fredda, perfetta per coccolarsi con ricette tipiche di Langa…! Sosta
stavolta a La Piola, un progetto di moderna osteria firmato Enrico Crippa e
Famiglia Ceretto, chef tristellato il primo, famiglia di noti imprenditori del
vino la seconda.
Il risultato è il perfetto connubio tra semplicità ed eccellenza, un luogo dove, grazie al talento dello chef Dennis Panzeri, gustare le originali ricette del basso Piemonte preparate con le migliori materie prime della zona. Qui potete leggere il mio articolo pubblicato su Cronache di Gusto.
Il risultato è il perfetto connubio tra semplicità ed eccellenza, un luogo dove, grazie al talento dello chef Dennis Panzeri, gustare le originali ricette del basso Piemonte preparate con le migliori materie prime della zona. Qui potete leggere il mio articolo pubblicato su Cronache di Gusto.
Il menu è raccontato su una lavagna
al centro della sala, decorata con opere di artisti contemporanei mentre
tradizionali sono piatti come il vitello tonnato (per gli amanti del genere
raccomandatissimo!), l’insalata russa, i robusti tajarin con ragù, gli squisiti
ravioli del plin al sugo dei tre arrosti tra i primi, il saporito coniglio all’Arneis con polenta.
Deliziosa,
infine, la torta di nocciole con zabaione freddo al Moscato per concludere un
memorabile pranzo ed aprire con altrettanta dolcezza il nuovo anno!!!
Antipasto misto piemontese |
Tajarin con ragù |
Ravioli del plin al sugo dei tre arrosti |
Coniglio all’Arneis con polenta |
Torta di nocciole con zabaione freddo al Moscato |
venerdì 1 gennaio 2016
Millefoglie di panettone al limone Loison, carpaccio di polpo e melograno
Che sia un meraviglioso 2016!
Naturalmente anche a tavola…:)
E se è vero che chi ben comincia….allora meglio non indugiare nel coccolarsi
anche con cibi buoni! Io inauguro con una creazione di pasticceria artigianale
che non ha rivali, il panettone di Dario Loison. E se è vero che è squisito al
naturale, voglio proporvi un modo diverso di gustare questo prodotto, troppo
spesso destinato a frettolose colazioni o ricoperto di indubbie creme e valanghe
di panna montata per riesumarne gli avanzi… Questo piatto è un’interpretazione
che cerca di valorizzare le qualità del panettone al limone Loison, arricchito
con uvetta sultanina e scorze macinate di limone candite nell’impasto e farcito
con crema al limone, in un’insolita veste che abbina la freschezza del melograno
e la dolcezza del polpo. Auguri!
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