martedì 21 febbraio 2012

Chiacchiere di Carnevale e bomboloncini alla nutella


Chiacchiere. sfrappole, bugie, nodi, fiocchi o nastri. Sono conosciute con diversi nomi nelle varie regioni d'Italia, ma si tratta sempre di una sottile striscia di pasta fritta nell'olio bollente e ricoperta di zucchero a velo o miele, consumata in occasione del Carnevale. La varietà di dolci per festeggiare questa giornata comprende anche frittelle di tutte le forme e ripieni: bignole semplici o ripiene di crema all’uovo, bomboloni al cioccolato, frittelle di mele profumate alla cannella. Io adoro sopra qualsiasi altro dolce fritto i bomboloni ripieni di ricotta o nutella :) Quelli che ho preparato sono in formato mignon e vi assicuro, davvero uno tira l’altro… BUON CARNEVALE!

Arancini di riso al ragù


Martedì grasso! J Festa anche a tavola con dolci leccornie, ma anche con sfiziosi cibi salati. Tra i miei piatti preferiti per questa ricorrenza (e non solo… ) gli arancini! Gli arancini, o arancine per par condicio nei confronti della parte occidentale della Sicilia, sono uno dei piatti tipici della tradizione siciliana. Sembra che la loro origine sia legata al periodo medievale, quando si preparava questa pietanza a base di riso, giunto in Sicilia con gli arabi, ripiena di carne e verdure, alimento sostanzioso e piatto unico  da portare con sé durante le battute di caccia. Oggi è un classico cibo di strada consumato a tutte le ore nelle diverse città siciliane, ma anche un piatto presente nelle tavole durante le occasioni di festa: S.Lucia, Natale e il Carnevale… ;) Catania e Palermo si contendono da sempre il primato della migliore produzione. Anche la forma varia: nella parte orientale della Sicilia sono a punta e si chiamano arancini, mentre a Palermo, a causa della forma sferica, che ricorda appunto piccole arance, sono conosciute come arancine. Anche i ripieni sono i più diversi: dal classico ragù di carne alla versione al burro con prosciutto cotto e besciamella, ma anche agli spinaci, ai funghi, al pistacchio di Bronte e ottimi, quelli alla norma, con melanzane e ricotta salata.


domenica 19 febbraio 2012

Pappardelle di pasta fresca all’uovo con porri e prosciutto crudo


Tagliolini, pappardelle e tagliatelle sono tra le paste fresche all’uovo più conosciute. La sfoglia per prepararle è una vera arte e l’abilità delle sfogline emiliane un talento innato. Ma vale la pena cimentarsi nella preparazione della pasta fresca in casa, meno ardua di quanto sembri…! Così armata di matterello ho preparato delle squisite pappardelle all’uovo. In realtà volevo fare delle tagliatelle, ma ad opera finita mi sono resa conto che la larghezza non era quella giusta…poco importa il sapore era davvero ottimo! La sfoglia ruvida si adatta benissimo a condimenti corposi come ragù, salse ai formaggi, sughi al tartufo o ai funghi. In occasione del carnevale io ho preparato un condimento a base di porri e prosciutto crudo. E come mia abitudine, in base alla regola secondo la quale ad un pranzo luculliano ne segue uno riparatore, la pasta rimanente la userò per spezzata per essere aggiunta alla zuppa di verdure che preparerò il giorno dopo.. ;)

giovedì 16 febbraio 2012

Bombette fritte ripiene di prosciutto cotto e mozzarella


Giovedì grasso! Iniziano i festeggiamenti del Carnevale… anche a tavola! J Chiacchere, frittelle, bomboloni per i dolci ed ogni genere di pietanza ricca e gustosa è ammessa in questo periodo, cui seguiranno 40 giorni di astinenza e sobrietà…  Via libera alla golosità, allora! Queste bombette sono una  vera specialità: si trovano in moltissime rosticcerie e bar in Sicilia ma fatte in casa hanno tutto un altro sapore… la pasta risulta molto morbida all’interno, per l’aggiunta di patate nell’impasto e di formaggio filante,  e croccante e profumata all’esterno. Non mancano mai nei party di compleanno dei bambini ma vi assicuro che fanno gola a tutti ;) Io le ho preparate nella versione classica, con cotto e mozzarella, ma sono deliziose anche ripiene di tuma e acciughe, funghi e scamorza e tutto quello che la fantasia vi suggerisce..!

martedì 14 febbraio 2012

Cuoricini di salmone ed erbette con burro e salvia

 
Pasta fresca fatta in casa: è il mio ultimo pallino, dopo il lievito madre..! ;) Stavolta ho pensato ad una pasta ripiena ma senza uova e, per tenere meglio la cottura, a base di farina di grano duro e non tenero, come si usa solitamente. Data l’occasione di oggi, inoltre, l’ho richiusa utilizzando uno stampino a forma di cuore e per il ripieno ho utilizzato salmone affumicato e spinaci, bietole e verza tritati. Come condimento solo un velo di burro fuso profumato alla salvia e una spolverata di parmigiano e peperoncino. È una ricetta semplicissima, adatta anche a chi non si cimenta troppo spesso ai fornelli... come alcuni uomini che non sanno quanto farebbero felici le loro donne se cucinassero per loro, fosse anche un uovo al tegamino... Perché in fondo la seduzione passa anche dalla tavola, no?! ;)

Buon San Valentino!


 
Auguri a tutti gli innamorati! Agli amanti della propria dolce metà, delle piccole gioie inaspettate, di una giornata di sole dopo due settimane di gelo, dei primi boccioli su quella pianta che credevate perduta per sempre, della felicità quando meno te l’aspetti, delle amicizie ritrovate e delle colazioni condivise... ;) Auguri a tutti gli innamorati della vita! J
Non perdo mai l’occasione, durante questa giornata che celebra l’amore in tutto il mondo, di trascorrere in maniera semplice e spontanea alcuni momenti con le persone a cui voglio bene. Cosa di meglio, allora, per iniziare bene questa giornata se non una colazione che ci coccoli un po’..? Così ieri sera ho preparato questi biscotti al cacao, ovviamente a forma di cuore, ripieni di una crema alle mandorle di Avola della pasticceria Fiasconaro. Una vera delizia!
E se durante questa giornata ti capiterà di sentirti come Charlie Brown davanti alla sua cassetta delle lettere vuota, non disperare, anche a te “Buon San Valentino, mio dolce Babù!"
 

sabato 11 febbraio 2012

Crespelle agli spinaci, crudo e scamorza


Variante nostrana della francese crepe, si tratta di una sottilissima frittatina diffusa nella cucina locale di molte regioni italiane. Letteralmente crepe significa velo, ed in effetti la maestria di chi prepara questo piatto (non la mia …) sta nell’ottenere  crespelle molto sottili e regolari. L’impasto base è molto semplice e prevede farina, uova, latte e burro. Si prestano a racchiudere vari ripieni, sia dolci che salati. Famosissima la crepe suzette, uno dei piatti più celebri della gastronomia francese dell’ottocento, a base di succo di arancia e cognac e preparate con il metodo flambé. In Italia esistono diverse ricette: in Abruzzo si mangiano in brodo, in Toscana si prepara una versione dolce con miele e ricotta mentre in Campania si farciscono con formaggio e si condiscono con salsa di pomodoro prima di essere infornate.
La mia ricetta prevede uno dei ripieni classici, adatto a farne un piatto unico, molto sostanzioso e gustosissimo!

martedì 7 febbraio 2012

Tortine al cacao, mandorle e arancia

 
La bontà del cacao in polvere, il profumo della scorza d’arancia e la croccantezza delle mandorle tritate rendono queste tortine davvero gustosissime, mentre la copertura di cioccolato fondente e la granella di zucchero gli danno un tocco goloso in più :) A differenza di quanto possa sembrare sono dei pasticcini abbastanza leggeri, per la contenuta quantità di zucchero e burro e l’assenza di uova. Il cioccolato fondente e le mandorle sono inoltre una buona fonte di ferro e di acidi grassi polinsaturi.
Potete anche mettere l’impasto in un’unica tortiera e tagliarla a fette o usare lo stampo da muffin.
Io ho usato degli stampini di silicone dalle forme diverse e molto divertenti. Per una colazione appetitosa e che dia la giusta carica, ottime con il tè del pomeriggio, ma anche per un dolce spuntino prima di andare a dormire … ;)

sabato 4 febbraio 2012

Minestra di ceci e riso



Ghiaccio e gelo continuano ad accanirsi in questi giorni. La magia della neve ha lasciato spazio ad un freddo polare… e come se non bastasse i disagi nei trasporti mi hanno bloccata questo fine settimana.. Unica consolazione, posso dedicare più tempo alla cucina  :) e alla preparazione di pasti caldi che richiedono anche lunghe cotture. Come la minestra di ceci. Consumo i legumi almeno due/tre volte la settimana, sostituendoli alla carne, ma spesso per comodità e per mancanza di tempo utilizzo quelli già cotti e conservati in vetro, di cui in commercio ne esistono alcune buone marche. I ceci sono tra i miei preferiti. Oltre ad una lunga cottura, quelli secchi richiedono anche di essere reidratati lasciandoli a bagno in acqua per almeno 10 ore, ma alla fine ne vale davvero la pena. Ottimi con la pasta, il pesce e le cotiche, per me il massimo è mangiarli in abbinamento con il riso, soprattutto in questi giorni in cui una minestra calda non è solo un piacere ma anche una necessità…!

mercoledì 1 febbraio 2012

Polenta con broccoli, prosciutto cotto e toma di montagna

 
Continua a nevicare... Ho sempre avuto una visione romantica della neve, di coperta calda durante lunghi e oziosi pomeriggi invernali e di passeggiate mano nella mano sotto i fiocchi che cadono dal cielo.. questi pomeriggi sono lunghi, ma per niente oziosi, anzi.. Per la cena di stasera ho pensato di coccolarmi un po’con una calda polenta, dolce e cremosa come una pappa da bambini J
Il broccolo, tra l’altro è nel pieno della sua stagione e dà il meglio di sé proprio con queste temperature polari, mentre prosciutto e toma garantiscono il giusto apporto di proteine.
Un pasto completo, semplice e veloce, che ho preparato tra un’intervista e l’altra con alcuni grandi personaggi della gastronomia nazionale, di cui svelerò qualcosa in più nei prossimi post ... ;)