martedì 14 febbraio 2012

Cuoricini di salmone ed erbette con burro e salvia

 
Pasta fresca fatta in casa: è il mio ultimo pallino, dopo il lievito madre..! ;) Stavolta ho pensato ad una pasta ripiena ma senza uova e, per tenere meglio la cottura, a base di farina di grano duro e non tenero, come si usa solitamente. Data l’occasione di oggi, inoltre, l’ho richiusa utilizzando uno stampino a forma di cuore e per il ripieno ho utilizzato salmone affumicato e spinaci, bietole e verza tritati. Come condimento solo un velo di burro fuso profumato alla salvia e una spolverata di parmigiano e peperoncino. È una ricetta semplicissima, adatta anche a chi non si cimenta troppo spesso ai fornelli... come alcuni uomini che non sanno quanto farebbero felici le loro donne se cucinassero per loro, fosse anche un uovo al tegamino... Perché in fondo la seduzione passa anche dalla tavola, no?! ;)

Buon San Valentino!


 
Auguri a tutti gli innamorati! Agli amanti della propria dolce metà, delle piccole gioie inaspettate, di una giornata di sole dopo due settimane di gelo, dei primi boccioli su quella pianta che credevate perduta per sempre, della felicità quando meno te l’aspetti, delle amicizie ritrovate e delle colazioni condivise... ;) Auguri a tutti gli innamorati della vita! J
Non perdo mai l’occasione, durante questa giornata che celebra l’amore in tutto il mondo, di trascorrere in maniera semplice e spontanea alcuni momenti con le persone a cui voglio bene. Cosa di meglio, allora, per iniziare bene questa giornata se non una colazione che ci coccoli un po’..? Così ieri sera ho preparato questi biscotti al cacao, ovviamente a forma di cuore, ripieni di una crema alle mandorle di Avola della pasticceria Fiasconaro. Una vera delizia!
E se durante questa giornata ti capiterà di sentirti come Charlie Brown davanti alla sua cassetta delle lettere vuota, non disperare, anche a te “Buon San Valentino, mio dolce Babù!"
 

sabato 11 febbraio 2012

Crespelle agli spinaci, crudo e scamorza


Variante nostrana della francese crepe, si tratta di una sottilissima frittatina diffusa nella cucina locale di molte regioni italiane. Letteralmente crepe significa velo, ed in effetti la maestria di chi prepara questo piatto (non la mia …) sta nell’ottenere  crespelle molto sottili e regolari. L’impasto base è molto semplice e prevede farina, uova, latte e burro. Si prestano a racchiudere vari ripieni, sia dolci che salati. Famosissima la crepe suzette, uno dei piatti più celebri della gastronomia francese dell’ottocento, a base di succo di arancia e cognac e preparate con il metodo flambé. In Italia esistono diverse ricette: in Abruzzo si mangiano in brodo, in Toscana si prepara una versione dolce con miele e ricotta mentre in Campania si farciscono con formaggio e si condiscono con salsa di pomodoro prima di essere infornate.
La mia ricetta prevede uno dei ripieni classici, adatto a farne un piatto unico, molto sostanzioso e gustosissimo!

martedì 7 febbraio 2012

Tortine al cacao, mandorle e arancia

 
La bontà del cacao in polvere, il profumo della scorza d’arancia e la croccantezza delle mandorle tritate rendono queste tortine davvero gustosissime, mentre la copertura di cioccolato fondente e la granella di zucchero gli danno un tocco goloso in più :) A differenza di quanto possa sembrare sono dei pasticcini abbastanza leggeri, per la contenuta quantità di zucchero e burro e l’assenza di uova. Il cioccolato fondente e le mandorle sono inoltre una buona fonte di ferro e di acidi grassi polinsaturi.
Potete anche mettere l’impasto in un’unica tortiera e tagliarla a fette o usare lo stampo da muffin.
Io ho usato degli stampini di silicone dalle forme diverse e molto divertenti. Per una colazione appetitosa e che dia la giusta carica, ottime con il tè del pomeriggio, ma anche per un dolce spuntino prima di andare a dormire … ;)

sabato 4 febbraio 2012

Minestra di ceci e riso



Ghiaccio e gelo continuano ad accanirsi in questi giorni. La magia della neve ha lasciato spazio ad un freddo polare… e come se non bastasse i disagi nei trasporti mi hanno bloccata questo fine settimana.. Unica consolazione, posso dedicare più tempo alla cucina  :) e alla preparazione di pasti caldi che richiedono anche lunghe cotture. Come la minestra di ceci. Consumo i legumi almeno due/tre volte la settimana, sostituendoli alla carne, ma spesso per comodità e per mancanza di tempo utilizzo quelli già cotti e conservati in vetro, di cui in commercio ne esistono alcune buone marche. I ceci sono tra i miei preferiti. Oltre ad una lunga cottura, quelli secchi richiedono anche di essere reidratati lasciandoli a bagno in acqua per almeno 10 ore, ma alla fine ne vale davvero la pena. Ottimi con la pasta, il pesce e le cotiche, per me il massimo è mangiarli in abbinamento con il riso, soprattutto in questi giorni in cui una minestra calda non è solo un piacere ma anche una necessità…!

mercoledì 1 febbraio 2012

Polenta con broccoli, prosciutto cotto e toma di montagna

 
Continua a nevicare... Ho sempre avuto una visione romantica della neve, di coperta calda durante lunghi e oziosi pomeriggi invernali e di passeggiate mano nella mano sotto i fiocchi che cadono dal cielo.. questi pomeriggi sono lunghi, ma per niente oziosi, anzi.. Per la cena di stasera ho pensato di coccolarmi un po’con una calda polenta, dolce e cremosa come una pappa da bambini J
Il broccolo, tra l’altro è nel pieno della sua stagione e dà il meglio di sé proprio con queste temperature polari, mentre prosciutto e toma garantiscono il giusto apporto di proteine.
Un pasto completo, semplice e veloce, che ho preparato tra un’intervista e l’altra con alcuni grandi personaggi della gastronomia nazionale, di cui svelerò qualcosa in più nei prossimi post ... ;)

domenica 29 gennaio 2012

Spezzatino di manzo con funghi porcini, piselli e polenta

 
 
Nevica! Davvero tanto.. L’aria è fresca e pungente e i fiocchi vengono giù grandi e soffici come bambagia.. :) Cosa di meglio per riscaldare l’atmosfera che un caldo e robusto spezzatino di carne di manzo abbinato ad una fumante polenta? Questo tipo di preparazione richiede una cottura piuttosto lunga, tutto a vantaggio della bontà del risultato finale.  Io ho scelto dei bocconcini di razza piemontese, autoctona italiana, tenera e gustosissima da stufare in umido a fuoco lento con funghi porcini, piselli, carote e passata di pomodoro. Ad accompagnare la carne una dorata e morbida polenta di farina di mais, insaporita da burro di malga e parmigiano reggiano. Buona domenica! J

domenica 22 gennaio 2012

Strudel di mele, confettura di fichi e muesli croccante

 
Apfelstrudel è il nome originale di questo dolce tipico della gastronomia austriaca, letteralmente “spirale di mela”. È un dolce dagli ingredienti semplici ma non per questo poco gustoso, anzi.  Dopo i bagordi delle feste natalizie e prima di quelli legati al carnevale, inoltre, ben venga scegliere dei dolci meno complicati e calorici, ma comunque buonissimi..! ;) La pasta che avvolge il ripieno nella ricetta originale dev’essere tirata sottilissima e nella tradizione austriaca, ma anche in quella del Trentino Alto Adige, le massaie sono delle vere esperte nella sua preparazione!
Nella mia versione ho arricchito il ripieno di mele, uvetta e cannella con confettura extra di fichi siciliani e un trito di muesli con tante croccanti nocciole. Per l’involucro esterno ho usato la ricetta base della pasta per pie inglese, fatta solo di farina, burro, zucchero, vaniglia e acqua fredda. Come da tradizione, anche nel mio strudel non manca tanta profumatissima cannella :)

giovedì 19 gennaio 2012

Calendario 2012 di Sulemaniche!



È stato il primo contest a cui ho partecipato e la mia ricetta è arrivata tra le finaliste!J Che bella ed inaspettata sorpresa! Ringrazio le sorelle di sulemaniche.it e mia sorella che mi ha insegnato la ricetta della crostata di zucca, mandorle, canditi e amaretti che è stata selezionata tra le migliori e che è presente nel mese di luglio (il mio mese di nascita J ) del calendario che potete scaricare dal link in basso!

domenica 15 gennaio 2012

Mezze maniche al forno con cavolfiore, uvetta, pinoli e tuma

 
Pasta al forno, morbida e cremosa all’interno e con una croccante e gustosissima crosticina in superficie... buonissima! A questo tipo di preparazione si presta benissimo la pasta rigata e bucata, che contiene e trattiene il condimento. Il cavolfiore, tra l’altro, è un ortaggio molto versatile, depurativo e dal sapore delicato. Per essere sicuri della sua freschezza, sceglietelo con infiorescenze sode e compatte, di colore bianco e senza ammaccature, e con le foglie verdi attaccate alla base.
Insieme a pinoli, uvetta e tuma costituisce il condimento di una delle tante versioni di pasta ‘ncasciata tipica siciliana: l’etimologia deriverebbe sia da “cacio”, per l’abbondante uso di formaggio che avvolge la pasta, sia da “cassa” per il contenitore che accoglie la pasta prima di finire la sua  cottura in forno.
Io ne preparo sempre una porzione in più per il giorno dopo: basta scaldarla pochi minuti e il vostro pranzo da scrivania è pronto! J

giovedì 12 gennaio 2012

Calamari ripieni


Sono tra i molluschi che preferisco. Più pregiato dal totano, da cui si distingue per il colore, rosato con puntini rossi, e per la forma della coda, più affusolata, il calamaro ha carni gustosissime.
Se piccolo, detto calamaretto è ottimo fritto o lessato, se più grande si può gustare tagliato a rondelle in umido o, come nella mia ricetta, ripieno.
Facilissimo da pulire: basta tirare la testa in modo da separarla dal corpo e ripulire quest’ultimo all’interno, tirando la spina cartilaginea. Eliminate quindi il becco al centro dei tentacoli e gli occhi dalla testa.
Il ripieno è quello tipico della ricetta di tante farce siciliane: pangrattato, capperi, pomodorini Pachino e un filo di olio extra vergine di oliva.

domenica 8 gennaio 2012

Lasagne ricce con zucchine, pancetta di suino nero dei Nebrodi e ricotta infornata


Un'ultima giornata di festa da celebrare con un altro gustosissimo pranzo :)
Per l’occasione ho preparato un primo piatto davvero festoso, nato dall’incontro tra due grandi eccellenze:  le lasagne ricce di Garofalo con un golosissimo ripieno frutto dei prodotti dell’azienda La Fiumara di Mirto, pancetta di suino nero dei Nebrodi e ricotta morbida infornata.
Le carni di suino nero sono particolarmente aromatiche e saporite, grazie all’alimentazione naturale con cui sono allevati questi animali rustici, il cui habitat naturale è il parco naturale dei Nebrodi, nella zona nord orientale della Sicilia. Inoltre, le carni contengono altissimi livelli di acidi grassi insaturi e polinsaturi, importantissimi per la loro azione protettiva.
Tipica di questa zona anche la ricotta fresca infornata, che ho avuto la fortuna di assaggiare ancora caldissima, morbida e profumata di legna durante la mia ultima visita nell’azienda di Giacomo Ninone.
Il risultato finale, una sfoglia avvolgente il morbido ripieno di zucchine, ricotta e croccanti dadini di saporitissima pancetta! ;)
 

venerdì 6 gennaio 2012

Ciambelle della Befana


 
Morbide, profumate di limone e di vaniglia e golosissime, non devono mancare sulla tavola di questa festa! : ) La ricetta è semplice e veloce, giusto il tempo di impastare insieme i profumatissimi ingredienti e di attendere i tempi della lievitazione, prima della frittura, per garantire ciambelle gonfie e sofficissime!

giovedì 5 gennaio 2012

Casetta di pan di zenzero

Non ci crederete, ma preparare questo dolce è da sempre stato uno dei miei più grandi desideri … ;) Ci ho provato tante volte, disegnando le varie forme e ritagliandole, provando diverse ricette e preparazioni, ma il risultato non è mai stato soddisfacente … Finalmente quest’anno ci sono riuscita con lo stampo di silicone della silikomart e la ricetta di Luca Montersino! :)
Oltre ad essere veramente buonissima è stato molto divertente, e meno difficile del previsto, decorala nei dettagli con la glassa colorata. Io l’ho preparata la vigilia della Befana, come centro tavola e dessert per questa giornata di festa!
L’ho talmente desiderata ed è talmente bella che non credo riuscirò ad assaggiarla …! ;)
Con un’altra dose di impasto ho preparato anche dei biscotti di pan di zenzero, come ulteriore decorazione e colazione dei prossimi giorni … J

domenica 1 gennaio 2012

Stella di Capodanno


Per iniziare i festeggiamenti del nuovo anno cosa di meglio di una crostata beneaugurante a forma di stella, ripiena di morbida crema pasticcera e decorata con tanti rossi e scintillanti, simbolo di buona fortuna, chicchi di melograno? La preparazione è davvero semplice, ma vi assicuro di sicuro effetto.
Potete preparare la base di pasta frolla il giorno prima e il giorno in cui la servirete riempirla con la crema pasticcera e decorarla con il melograno e la granella di zucchero.
Buon anno nuovo! : )