Bentornata primavera! Anche se
non si avverte ancora un clima mite, ho iniziato a pensare a qualche ricetta
più fresca, con ingredienti leggeri, che sazino senza appesantire. In realtà
una parte di questa ricetta farà parte di ricco primo piatto di cui vi dirò più
avanti…;) Per ora godetevi questa gustosa insalatina, che ho arricchito con
pomodori secchi ed una manciata di mandorle e uvetta. Un piatto fresco ma senza
rinunciare a sapore ed energia: quella delle proteine della carne ma anche i
preziosi acidi grassi monoinsaturi, il fosforo e la vitamina E contenuta nelle
mandorle, il potassio, il calcio ed il ferro dell’uva passa. E in attesa della
loro stagione, godetevi il colore rosso vivo ed il sapore intenso dei pomodori
essiccati al sole di Sicilia!
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venerdì 27 marzo 2015
domenica 28 settembre 2014
Fusilli con bietole, pomodori secchi, mandorle, pangrattato e pecorino
Cosa c’è di meglio di un bel piatto di pasta? Meglio se accompagnato
da un condimento di verdure, gustoso e sano, pronto in pochi minuti? Bietole
fresche saltate in padella, pomodori secchi tritati, mandorle e poi il tocco
finale che non può mancare sopra tante paste della tradizione siciliana,
pangrattato abbrustolito con un filo d’olio ed uno spicchio d’aglio, arricchito
da una spolverata di pecorino, siciliano naturalmente…
La pasta di semola di
grano duro ha un elevato
contenuto di proteine e glutine, che ne assicurano un’ottima tenuta in cottura.
Io ho scelto i fusilli, un formato ideale per un sugo non troppo umido come in
questo caso, che non disdegna, però, anche la compagnia di penne, mezze maniche
e farfalle…! ;)
giovedì 13 giugno 2013
Focaccine ai pomodori secchi con basilico, origano e scalogno
Rossi, morbidi e saporiti: i
pomodori essiccati al sole durante l’estate non mancano mai nella mia dispensa,
neanche in inverno quando il loro sapore intenso e fresco si apprezza ancora di
più per il richiamo alle calde giornate d’agosto… Ricordo i miei nonni materni
durante la preparazione, quando la terrazza della casa al mare si riempiva di
stuoie di canne di bambù dove i migliori pomodori venivano disposti ad
asciugare dopo essere stati tagliati a metà e salati all’interno. L’essicazione
proseguiva per 20 giorni circa, bel tempo permettendo, rigirandoli giornalmente
uno ad uno. Una volta pronti si conservavano in sacchetti di carta per
favorirne l’aerazione ed evitare la formazione di umidità e di conseguenti
muffe. Al momento di consumarli, basta farli rinvenire qualche ora prima in
olio extra vergine di oliva, condendoli a piacere con basilico, origano La Nicchia, aglio o
altri odori. Poi potete usarli come meglio preferite: in forma di pesto come
condimento della pasta, a listarelle in frittate, mangiati tal quali in
abbinamento a tome fresche o saporiti pecorini stagionati accompagnati da una
bella fetta di pane e, perché no, proprio nell’impasto del pane. Come in questa
mia ricetta, preparata con farina Petra 1 del Molino Quaglia, una miscela di
grani macinata a pietra dal profumo intenso, per ottenere una focaccia dalla
crosta croccante e con una mollica morbida che profumerà di cene in veranda e di ricordi
di estati lontane..
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