domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale!


Non ci crederete … quello nella foto è il panettone con nocciole e gocce di cioccolato che ho preparato con Livio, il lievito madre che curo da oramai un mese ;) Auguri e buone feste! :)


sabato 24 dicembre 2011

Frittelle di baccalà e cavolfiore su macco di fave


Sono due classici sempre presenti sulla tavola della mia famiglia il giorno della vigilia di Natale. In realtà il macco di fave si consuma in zuppa cremosa e profumata di finocchietto selvatico, con l’aggiunta o meno di pasta, ed è un piatto della tradizione ennese, mentre le frittelle sono il must della vigilia nelle case messinesi e talmente buone che il vassoio inizia a svuotarsi sempre prima di arrivare in tavola ;)
Quest’anno ho pensato di unire le due ricette creandone una nuova ed innovativa. Il risultato? Assolutamente soddisfacente! :)
Per la frittura ho usato la Farina Petra Bel Fritto, una farina di grano tenero tipo 0, che aderisce perfettamente al prodotto da friggere e assorbe una quantità minore di olio, garantendo un fritto croccante e gustosissimo!

mercoledì 21 dicembre 2011

Buccellati


Il buccellato, chiamato nel dialetto locale “cucciddatu” è il dolce natalizio che accompagna i festeggiamenti in Sicilia di questi giorni in compagnia di torroni e panettoni. Gli ingredienti del ripieno sono un tripudio di profumi e aromi caldi di spezie e frutta secca, come  fichi, uva passa, noci, cannella, chiodi di garofano e noce moscata.
L’idioma di questo antichissimo dolce popolare deriva dal latino “buccellatum”, che significa sbocconcellato.
L’uso della frutta secca e di conservanti naturali come cioccolato e spezie serve a garantirne una lunga conservabilità, dal momento che in molte famiglie viene preparato agli inizi del mese di dicembre per essere consumato durante l’intero periodo natalizio.
Ogni famiglia custodisce una propria ricetta. L’involucro esterno è un impasto di morbida e friabile pasta frolla, farcita con un profumatissimo ripieno di materie prime locali: fichi secchi, uva passa, noci, scorze d'arancia, miele, cui si aggiungono cacao, cioccolato, caffè, e un misto di cannella, chiodi di garofano e noce moscata per la versione ai fichi, più ricca e tradizionale, da me preferita e di cui vi do la ricetta di seguito. Mandorle pelate, zuccata e cioccolato, per la versione più delicata alle mandorle.
Le varianti nel ripieno, da un versante all’altro dell’isola, sono infinite per l’aggiunta di pinoli, pistacchi, frutta candita o di mosto di vino e di fichi d’india. Anche le forme e le pezzature sono le più varie: a ciambella, con finissime decorazioni in superficie, o biscotti ripieni da grandi a molto piccoli.

venerdì 16 dicembre 2011

Gingerbread Man


Chi non conosce il simpatico omino di pan di zenzero, tipico della tradizione anglosassone? Tanto carino quanto buono … Durante la mia permanenza a Plymouth questo delizioso biscotto era uno dei miei dolcetti preferiti, insieme a muffins, shortbread biscuits, etc.. etc.. ;) Da allora fa parte delle mie preparazioni per i regali natalizi ed ho raccolto diversi stampi per la mia collezione di taglia biscotti. J
L’impasto è quello base dei biscotti, arricchito da spezie calde, (che io adoro!!), come, ovviamente, zenzero, cannella, noce moscata e chiodi di garofano.
Coinvolgete amici e parenti nella preparazione, ed ovviamente i vostri bambini, soprattutto nella decorazione…! I miei non saranno perfetti ma vi assicuro che sono buonissimi..! :)

martedì 13 dicembre 2011

Riso nero

 
Il giorno di S. Lucia in Sicilia alcune tradizioni prevedono l’astensione dal grano e dai suoi derivati, in ricordo della carestia che colpì alcune zone della regione. A Palermo questa giornata è dedicata al consumo, spesso spropositato, di arancine.. c’è chi inizia a farne incetta a colazione per finire con il dopocena.. ;) Un piatto tipico in altre province è la cuccìa, grano cotto e condito con ricotta, crema o cioccolato.
Il riso nero è un dolce della tradizione natalizia di Messina, che a casa mia viene spesso proposto durante questa ricorrenza, che preannuncia le imminenti feste e davvero molto buono..!

lunedì 12 dicembre 2011

Buon Compleanno, Simona!


Oggi è il compleanno di mia sorella, e per l'occasione abbiamo preparato insieme una bella cenetta.! :)Premessa: i suoi gusti sono decisamente "nordici" rispetto ai miei e a quelli della maggior parte della gente che vive in Sicilia. Complice anche il periodo pre natalizio abbiamo così preparato a casa uno dei suoi piatti preferiti.. ;) e  la torta, ovviamente ipercioccolatosa, accompagnata dall'immancabile  Asti Spumante Docg..! I biscotti sono un'originale e più golosa idea per la decorazione della stessa, e questo post la mia cartolina di auguri per il suo compleanno!! :)

mercoledì 7 dicembre 2011

Braciole alla messinese


Apprezzo la carne ma con moderazione. Così quando mi concedo un buon piatto a base di proteine animali se penso a cosa mi piacerebbe preparare, una volta su due il mio pensiero va a questi fantastici involtini di carne di vitello battuti sottilissimi e ripieni di pangrattato, tuma e olio extra vergine di oliva e aromi. Il termine braciole può creare confusione con il più noto taglio, di manzo o suino, ma con questo nome questa gustosa pietanza tipica della provincia di Messina ha varcato i confini della mia isola fino a raggiungere notorietà nel resto d’Italia, merito forse anche della mia cara amica Loredana che vive a Roma e che ad ogni trasferta fa incetta di braciole per la “sopravvivenza” nella capitale… ;)

venerdì 2 dicembre 2011

Vi presento Livio!


Dal 17 al 19 novembre ho avuto la fortuna ed il piacere di partecipare ad un’esperienza straordinaria al Molino Quaglia di Vighizzolo d’Este, coccolata, insieme ad altre food blogger, dai padroni di casa e dai maestri pasticceri Rolando e Francesca Morandin. (La foto in alto è di Gabriele Cutini).



Sono stati tre giorni di full immersion nel mondo del lievito naturale e della canditura. Ho così potuto finalmente mettere le mani in pasta, nel senso letterale del termine, in un argomento che definisco il mio preferito in cucina..!! J




Al termine dei lavori ho imparato tutti i segreti del panettone artigianale, scoperto che anche il lievito fa il bagnetto ;), stretto nuove interessanti amicizie, e tornata a casa con un preziosissimo bagaglio di conoscenze, panettoni artigianali e dulcis in fundo il mio lievito naturale…!! :) ribattezzato Livio, con cui è iniziato un impegnativo ma felice periodo di convivenza, causa anche della mia latitanza negli ultimi tempi..!
 
Livio infatti, dopo il bagnetto ed i necessari rinfreschi, si riproduce per regalare felicità…! :) 
Nei prossimi post nuove ricette con Livio! J

Un ringraziamento particolare a Chiara e a tutta la famiglia Quaglia, Piero, Rolando e Francesca, Sarah, Giulia, Giovanna e Marcello!

E per finire ecco il link del mio racconto dettagliato di questa straordinaria esperienza su cronachedigusto.it:
Tutti i segreti del panettone artigianale

mercoledì 23 novembre 2011

Crostata di zucca, mandorle, canditi ed amaretti


Ancora ortaggi in versione dolce! E ancora arancione a predominare...! Questa crostata è una ricetta che ho rubato a mia sorella e che a lei riesce sempre meglio che a me... :)  Tuttavia, stavolta mi ci sono cimentata anch’io e il risultato è stato davvero soddisfacente! Gli ingredienti sono semplici e dai colori brillanti, che ricordano molto i cake alsaziani del periodo natalizio. Ecco quindi un preludio della stagione di festa che ci attende, ed un’altra ricetta golosa per il contest di


venerdì 18 novembre 2011

Cuochi & Fiamme: ho partecipato anch'io!

Proprio così...! Sono stata nella cucina di Cuochi & Fiamme a Roma alle prese con ben quattro prove: manualità, abilità, creatività e presentazione. Nei prossimi giorni pubblicherò alcune delle ricette che ho eseguito durante la puntata.
Vi anticipo che stata un’esperienza divertentissima!!! :D
Fantastico avere incontrato dal vivo Fiammetta Fadda, per me un mito e stella cometa di quella che spero diventerà la mia professione..! Professionale e molto à la page Simone Rugiati, deliziosa Chiara Maci e simpaticissimo Riccardo Rossi. Davvero una bella squadra!
Inoltre un grazie ad Alessandra e Laura, sorridenti ed efficientissime anche sotto pressione!!

Ecco il link per rivedere la puntata:
http://www.youtube.com/watch?v=3BuDhclymfQ&feature=relmfu
Buona visione!

mercoledì 16 novembre 2011

Guida Michelin 2012: si apre il sipario sul firmamento nazionale


Dopo le previsioni più o meno centrate di questi giorni è stata finalmente presentata oggi la mitica “rossa”, la guida ai ristoranti e alberghi d’Italia firmata Michelin, il vademecum per eccellenza che stamattina ha riunito nel tempio del Circolo della Stampa a Milano la creme dell’enogastronomia internazionale, tra chef, critica e giornalisti.
Sono stati, così, finalmente svelati i nomi e le rispettive stelle, acquisite o perdute, della Guida Michelin 2012.
Le notizie per cui tutti sono impazienti sono le nuove tre stelle e le novità che si affacciano nel firmamento nazionale.
Quest’anno 38 nuovi stellati, tra cui un nuovo 3 stelle, Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, e oltre 950 esercizi dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Tra i nuovi 2 stelle Massimo Mantarro dell’Hotel San Domenico Palace,  Andrea Migliaccio dell’Olivo - Hotel Capri Palace, Antonio Mellino del Quattro Passi e Oliver Glowig dell’omonimo ristorante a Roma
Ecco tutti i ristoranti tre stelle di quest’anno e rispettive regioni:

Piemonte
Al Soriso di Novara
Lombardia
Da Vittorio (H Relais da Vittorio) e Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio
Veneto
Le Calandre di Rubano
Emilia-Romagna
Osteria Francescana di Modena
Toscana
Enoteca Pinchiorri di Firenze

lunedì 14 novembre 2011

Crema al limone con nocciole tritate e paste di meliga del monregalese


Dalla consistenza omogenea e vellutata, la crema in pasticceria viene spesso utilizzata a freddo per farcire torte e crostate o per preparare budini, trascurando spesso la sua versione in semplice e gustosissimo dolce al cucchiaio. La preparazione base della crema, con latte, zucchero, uova, vaniglia e scorza di limone, è una delle mie più care memorie che profuma di infanzia e coccole :), e ancora oggi una delle mie colazioni preferite, oltre che un dolcissimo fine pasto.

In questa versione ho arricchito la crema con una granella di nocciole in superfice, sempre per il tanto amato effetto crunch. ;) L’abbinamento ideale? Piccola pasticceria secca e biscotti, ma che siano particolari, come le paste di meliga del monregalese, Presìdio Slow Food, prodotte in questa piccola zona del cuneese. Io ne vado letteralmente matta..! :) Sono  tra i miei preferiti, per la forma tonda e avvolgente e di un bel colore giallo carico. Al palato, grazie all’utilizzo di farina di mais ottofile macinata a pietra, è possibile sentire tutta la croccantezza e la fragranza di una farina naturale accompagnata solo da uova fresche, burro e zucchero.

giovedì 10 novembre 2011

Focaccia squaquerone, broccolo e salmone affumicato


Sarà ormai chiaro che le paste lievitate sono una mia grande passione.. ;)  Dolce o salato, l’impasto di farina, acqua e lievito, oltre ad essere uno dei miei piatti preferiti, è anche quello con cui più mi piace misurarmi in cucina, alla ricerca di nuovi ingredienti ed abbinamenti. Ho così scoperto una farina davvero eccezionale, la Petra n°9 di Molino Quaglia, una farina integrale macinata a pietra, ricca naturalmente di fibre e sali minerali dal sapore rustico e dalla consistenza ricca. Infinite le varianti a cui si presta, oltre a pani e focacce anche croissant, brioches e grissini. Io ve la propongo come base di questa focaccia condita con squaquerone, il formaggio molle e cremoso tipico dell’appennino reggiano dal sapore dolce, broccolo verde, nel pieno della stagione di raccolta, e salmone affumicato, del tipo “wild” scozzese, migliore perché pescato e non allevato, dalle fette dalla consistenza morbida.

domenica 6 novembre 2011

Brasato al Barolo


Giusto taglio di carne,  cottura lenta e  un robusto vino rosso sono alla base di ogni buon brasato, piatto ideale a scaldarci dai primi freddi e per niente complicato da preparare in casa. Partiamo dalla carne. I tagli più adatti a questa preparazione sono sottopaletta di vitello o scamone di bue.
Il tipo tradizionale di cottura deriva dall’abitudine, diffusa più in passato che oggi, di cuocere gli alimenti lentamente su fornelli, spesso di grandi stufe, alimentati a brace di legna. Questo metodo permette di combinare insieme stufatura ed arrostimento e richiede relativamente poco cura della cottura.
La tecnica della brasatura,  che può effettuarsi anche sui fornelli da cucina, prevede la rosolatura del pezzo di carne in olio e burro ben caldi con l’aggiunta di vegetali ed aromi, successivamente stufato, bagnato col vino e lasciato cuocere coperto, in modo da mantenere tutti i succhi e i sapori all’interno.
Infine il vino, che dev’essere corposo e di buona struttura. Non lesinate nella sua scelta: buona parte della riuscita di questo piatto dipende anche dalla sua qualità e per un pranzo memorabile ricordate di servire il piatto in abbinamento allo stesso vino utilizzato per la cottura e abbinato ad una morbida polenta o a fumanti patate arrosto. 

giovedì 3 novembre 2011

Torta di carote, mandorle e cannella


A proposito di arancione in cucina, eccomi alle prese con un altro ortaggio dello stesso colore e per la prima volta con la sua versione dolce. D’altronde siamo abituati a consumarla tutto l’anno ma in realtà anche la carota ha la sua stagione d’elezione, che inizia in primavera e termina con l’autunno. Molto versatile in cucina, spesso le riserviamo il ruolo di aromatizzare battuti, umidi o brodi o la serviamo in anonimi contorni. Io l’ho scoperta nella sua versione dolce, invitante e molto gustosa, ottima in abbinamento alle mandorle, per un effetto “consistenze diverse” ed a una farina integrale molto profumata. Inoltre, come in molte mie ricette, ho eliminato le uova per chi ha problemi di allergia o intolleranze.

lunedì 31 ottobre 2011

Dolcetto o scherzetto?


È la domanda che sempre più bambini italiani stanno imparando a fare durante la ricorrenza della festa di Halloween, di origine anglosassone ma che ha orami varcato i confini per giungere anche da noi. Con grande gioia di tutti i bambini, ed anche di molti adulti, felici di festeggiare anche questa occasione :) 
Durante questa sera molti bimbi girano di porta in porta con piccoli sacchetti chiedendo dolcetti e caramelle. Per i vostri bambini e per tutti i piccoli ospiti che verranno a farvi visite nella serata di oggi ecco l’idea di questi biscotti, semplicissimi ma dalla forma divertente, pipistrelli, fantasmini, zucche ripiene di golosa nutella e gatti neri, in tema con questa ricorrenza ;) Buon Halloween a tutti!
 

sabato 29 ottobre 2011

Focaccia messinese


Ogni angolo di Sicilia detiene la sua specialità, gastronomica, dolciaria ed anche panificatoria. A Messina una delle tante tipicità è la focaccia, tanto da soppiantare nelle preferenze della popolazione locale la più conosciuta pizza. Non esiste panificio della zona che non ne sforni ogni giorno ingenti quantità, a qualsiasi ora del giorno. Già, perché un po’ come a Genova, dove la focaccia viene addirittura consumata anche a colazione, anche a Messina ogni momento è buono per gustarsi una fetta di questa sfiziosità popolare. Gli ingredienti sono davvero poveri: pomodoro, acciughe, provola o tuma e scarola, la sua vera particolarità.
La preparazione è abbastanza semplice. La pasta di pane viene stesa non molto sottile in teglie in genere rettangolari e condita. La cottura avviene in genere in forni elettrici ad alte temperature. Con gli stessi ingredienti si preparano anche dei calzoni, fritti o al forno, chiamati pitoni.
 

mercoledì 26 ottobre 2011

Zuppa di lenticchie di Ustica


Le lenticchie sono tra i legumi più conosciuti e diffusi, insieme a fagioli, piselli, fave e ceci. Oltre ad essere molto gustosi ed invitanti soprattutto in questi mesi autunnali, le zuppe a base di questi semi condividono caratteristiche molto importanti per la nostra salute: ricchezza di proteine e fibre, buon tenore di sali minerali e vitamine del gruppo B e ottima fonte di carboidrati complessi i cui aminoacidi si integrano con quelli dei cereali con cui in genere si abbinano nel consumo, per un piatto unico davvero gustoso e completo!  
A differenza degli altri tipi di legumi, che hanno necessità di essere reidratati prima di essere consumati e prevedono cotture piuttosto lunghe, le lenticchie non hanno bisogno di ammollo e cuociono in tempi abbastanza brevi. Nessuna scusa quindi per chi dice di non avere il  tempo per la loro preparazione.. ;)
Tra le varietà più pregiate ci sono le lenticchie di Ustica, Presìdio Slow Food. In questa piccola isola siciliana a largo di Palermo le lenticchie vengono coltivate su fertili terreni lavici e raccolte manualmente. La loro particolarità è la dimensione molto piccola e il sapore intenso. Il modo migliore per gustarle è accompagnarle ai profumi e agli aromi delle verdure locali, come zucchine, pomodori, basilico e finocchietto selvatico.

domenica 23 ottobre 2011

Guide 3/Osterie d’Italia 2012 di Slow Food Editore


Terza tappa e terza attesa uscita delle guide alle eccellenze della ristorazione italiana: la guida di Slow Food Editore “Osterie d’Italia 2012”, presentata a Milano, oggi 23 ottobre. Niente voti, stavolta, per i 1.770 locali segnalati, di cui 169 osterie nuove, ma giudizi completi su accoglienza, cucina e valorizzazione del territorio.
Ai locali che più degli altri condividono lo spirito di Slow Food, i curatori assegnano l’ambito riconoscimento della Chiocciola, quest’anno riservata a 225 osterie. A detenere il primato di osterie chiocciolate Piemonte e la Toscana, con ben 24 indirizzi a testa.
Tra le novità di quest’anno, la lista “Oltre alle Osterie”, ristoranti che non possono definirsi osteria, ma che conservano una parte fondamentale della cucina tradizionale e di territorio. Inoltre, un testo introduttivo di ogni regione, con le caratteristiche gastronomiche più significative, e la sezione “Scelti per Voi”, con l’indicazione delle ricette più tipiche e delle osterie dove vale la pena provarle. Accanto ai piatti tradizionali, anche originali inserti sugli eno-bistrot di Torino, le cucine “altre” di Milano, i fermenti romani, il morzello di Catanzaro e il cibo di strada a Palermo.

Per conoscere tutte le Osterie chiocciolate:
Osterie chiocciolate 2012



venerdì 21 ottobre 2011

Involtini di pesce spada


È il re dello Stretto di Messina, immediatamente riconoscibile per la lunga ed affusolata protuberanza. Le dimensioni del pesce spada possono essere davvero straordinarie: fino a 4 metri di lunghezza ed oltre 300 chili di peso. Per catturarlo i pescatori utilizzano una particolare tecnica a bordo di imbarcazioni chiamate  feluche. Le sue carni, pregiatissime, si prestano a diversi tipi di cottura, alla griglia, in umido o al forno ma anche crudo o affumicato. Gli involtini, detti in siciliano anche braciole, sono un ottimo modo per gustare le sue carni sode e compatte, in abbinamento ai profumi mediterranei dei capperi, dell’origano e delle mandorle tostate, e conditi con il classico salmoriglio.

lunedì 17 ottobre 2011

Guide 2/“Ristoranti d'Italia – 2012” del Gambero Rosso


Eccoci alla seconda puntata delle tanto attese guide: l’edizione 2012 dei “Ristoranti d'Italia” del Gambero Rosso è stata presentata oggi a Roma. Salgono a 23 le “tre forchette”, con due new entry, tra cui la Gazza Ladra di Modica. Le regioni in vetta Campania, Piemonte e Toscana.
Massimo Bottura dell’«Osteria Francescana» di Modena si riconferma anche qui al vertice, insieme a Gianfranco Vissani dell'omonimo ristorante a Baschi, Terni con 95/100, seguiti, con appena un punto in meno da  Heinz Beck della Pergola dell'Hotel Rome Hilton Cavalieri di Roma.
Gli altri “tre forchette” con un punteggio dai 93/100 ai 90/100 sono:
Le Calandre di Rubano, Don Alfonso 1890 di Sant'Agata sui Due Golfi, Piazza Duomo di Alba,
Reale di Castel di Sangre, Laite di Sappada, Oasis Sapori Antichi di Vallesaccarda, Dal Pescatore Santini di Canneto sull'Oglio, La Torre del Saracino di Vico Equense, Villa Crespi di Orta San Giulio, Combal.Zero di Rivoli, La Madia di Licata, La Madonnina del Pescatore di Senigallia,
St. Hubertus de l'Hotel Rosa Alpina di San Cassiano, Trussardi alla Scala di Milano, Da Caino di Montemerano, La Gazza Ladra dell'Hotel Palazzo Failla di Modica, Lorenzo di Forte dei Marmi,
Il pellicano di Porto Ercole, La Stua de Michil de l'Hotel La Perla di Corvara, Uliassi di Senigallia. 
 
Gli altri premi:
Il premio “Cuoco Emergente del 2012” è stato assegnato a Damiano Donati.
 
La “Migliore Carta dei Vini” è stata assegnata a 'La Stua de Michil', mentre il Premio, novità di quest’anno, Tre Marie 'Da donne a donne’ è stato assegnato a Valeria Piccini del 'Caino’ di Montemerano, a Fabrizia Meroi del 'Laite’ di Sappada, a Lina e Maria Fischetti di 'Oasis sapori antichi’ di Vallesaccarda e a Nadia Santini del 'Pescatore’ di Canneto sull'Oglio.

domenica 16 ottobre 2011

Crostata di cachi, nocciole caramellate e cioccolato fondente


La base della crostata è uno scrigno molto versatile, che mi risolve in moltissimi casi la scelta del dolce da preparare per il pranzo della domenica. Basta variare il ripieno e il gioco è fatto! ;)
Con l’autunno che avanza sto approfittando delle primizie e il leit motiv della mia cucina in questo momento sembra il colore arancione di frutta e verdura di stagione. Tra questi l’asiatico cachi, uno dei miei frutti preferiti, dal sapore deliziosamente zuccherino e dalla consistenza morbida e gelatinosa tanto da sostituire egregiamente confetture e creme.
Accompagnato a yogurt o formaggi cremosi è già un piacevolissimo dessert..! :)

giovedì 13 ottobre 2011

Gnocchi di semolino, zucca, speck e noci

Giovedì gnocchi! Così recitava un vecchio adagio. Ai più famosi cilindretti di pasta di patate ho preferito questa volta quelli di semolino, conosciuti anche come gnocchi alla romana.
La ricetta base prevede semola di grano duro, latte, burro e formaggio grattugiato per la fase finale della gratinatura in forno. Io ho arricchito l’impasto con zucca e speck, e prima di andare in forno generosa dose di parmigiano reggiano grattugiato e granella di noci. Inoltre, ho alleggerito la ricetta tradizionale, usando solo metà dose di latte e per la restante parte l’acqua di cottura della zucca ed eliminando i tuorli d’uovo.

Ed anche con questa ricetta partecipo al contest:

sabato 8 ottobre 2011

Risotto zucca, zafferano e piacentinu ennese dop


Dentro una dura corazza nasconde un polpa arancione e dolcissima, adatta a scaldare i primi freddi autunnali. Diversa per varietà, colore e forma la zucca è uno degli ortaggi più allegri della nuova stagione e adatta per questo motivo ad accompagnarci nel cambio di stagione ;)  
Il loro consumo spesso è legato a ricette regionali, come il ripieno dei ravioli mantovani, abbinata alle olive nella versione siciliana in agrodolce o candita nella decorazione della cassata.
Ottimo l’abbinamento anche con il riso per la preparazione di raffinati primi piatti. Se di dimensioni regolare può essere scavata ed utilizzata come contenitore per il risotto con un bell’effetto in tavola.
Nella mia versione ho usato un formaggio siciliano, molto particolare: il piacentinu ennese dop, un pecorino da latte crudo arricchito da pepe nero in grani e zafferano, che gli dà un bel colore giallo oro e un sapore molto intenso.
Per finire una manciata di zafferano e un pizzico di cannella in polvere.

Con questa ricetta partecipo al contest:

giovedì 6 ottobre 2011

Guide 1/“I ristoranti d’Italia 2012″ dell’Espresso

 
Con l’autunno tornano le tanto attese guide: chi sale e chi scende nei punteggi, chi sparisce e tutte le novità della cucina italiana, che, scrive Enzo Vizzari, direttore delle Guide dei ristoranti e dei vini dell’Espresso “è e resterà viva, moderna e aperta”.
Proprio la guida ai “I ristoranti d’Italia 2012″ dell’Espresso è stata la prima ad essere presentata, il 6 ottobre a Firenze. Tradizione, innovazione e valorizzazione dei prodotti locali le parole chiave alla base delle classifiche. La Lombardia è la regione con il più alto numero di ristoranti al top, seguita da Campania e dal Piemonte.
Ben 21 i “tre cappelli”, massimo riconoscimento della guida, con La Francescana di Modena di Massimo Bottura per il secondo anno consecutivo in testa con 19,75/20.
 
Ecco gli altri ristoranti sul podio con un punteggio dai 19,5/20 ai 18/20:
Vissani di Baschi, Le Calandre di Sarmeola di Rubano, la Pergola del Rome Cavalieri di Heinz Beck, Uliassi di Senigallia, Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa, Combal.Zero di Rivoli Torinese, Cracco di Milano, Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, Enoteca Pinchiorri di Firenze, Reale di Castel di Sangro, Villa Crespi di Orta San Giulio, il Canto dell’Hotel Certosa di Maggiano, a Siena, Antica Corona Reale di Cervere, Madonnina del Pescatore di Senigallia, La Peca di Lonigo, Osteria del Povero Diavolo di Torriana, Trussardi alla Scala di Milano, La Madia di Licata, Duomo di Ragusa, e Torre del Saracino di Vico Equense.
 
Gli altri premi:
 
Il Premio “Giovane dell'anno” per la Guida 2012 è Francesco Sposìto della Taverna Estia di Brusciano, Napoli, mentre tra le new entry la giovane promessa Damiano Donati, chef del Serendepico di Capannori, Lucca.
 
I sette giovani emergenti 2012
Gian Michele Galliano, Valentine a Roburent (Cn)
Donato Damiani, Serendepico a Capannori (Lu)
Paolo Gatta, Pascià a Invorio (No)
Andrea Aprea, Park Hyatt a Milano
Sergio Preziosa, Galù a San Secondo Parmense (Pr)
Arcangelo Tinari, Villa Maiella a Guardiagrele
Giuseppe Mancino, Il Piccolo Principe a Viareggio
 
I piatti dell’anno
Risotto al Pomodoro al Cinzia di Manuel e Christian Costardi
 
Ad Enrico Crippa, chef del Piazza Duomo di Alba va il premio Tenimenti Angelini - L'Espresso per “il pranzo dell'anno”.
 
Novità dell’anno, Caffé Quadri di Venezia.

domenica 2 ottobre 2011

Apple Pie di Nonna Papera

 
Chi non ricorda le mitiche torte preparate da Nonna Papera per nipoti e pro nipoti e che puntualmente Ciccio rubava dal davanzale? Non so a voi, ma a me quella bella immagine in versione fumetto del dolce fumante nella sua bella pirofila di smalto rosso faceva venire una certa acquolina.. tanto che oggi è uno dei miei dolci preferiti..! :)
La ricetta originale, di origine anglosassone e da li sbarcata poi negli Stati Uniti, prevede la caratteristica copertura una volta riempita la base inferiore, particolare che la distingue da una crostata e la fa assomigliare di più ad una torta, pie appunto.
Nella mia versione io ho arricchito il ripieno con una profumatissima crema pasticcera alla vaniglia che avvolge le mele e, naturalmente, ho usato una pirofila smaltata rosso ..;)

sabato 24 settembre 2011

Cous Cous Fest


Cibo che unisce, perché comune a molte culture del mediterraneo e del mondo. È il cous cous, vissuto preparato e consumato in molteplici varianti, ma pur sempre simbolo di un piatto attorno al quale  si confrontano razze, culture e religioni diverse.
Ogni anno a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, si celebra questo  cibo con il festival internazionale dell’integrazione culturale, quest’anno giunto alla 14° edizione.
Le strade e i caratteristici vicoli del paese si riempiono per sei giorni di volti, suoni, colori e profumi esotici e locali insieme, perché anche Trapani è patria del cous cous, piatto povero nato tra le comunità dei berberi del Maghreb che presto si afferma nelle usanze alimentari anche dei paesi  e delle coste limitrofe.
La base della preparazione è semola di grano duro, bagnata con acqua e incocciata, cioè roteato tra le mani per formare tante piccole palline e sgranarle. Segue la cottura a vapore nella couscoussiera, formata da una parte inferiore con dei fori alla base in cui si cuoce il condimento e quella superiore dove cuoce la semola che assorbe gli aromi della preparazione sottostante.


Tra gli altri eventi di quest’anno, i Cous Cous Lab e i Buono da pensare, lezioni e riflessioni sulla cultura del cibo tenute da giornalisti enogastronomici, il Cous Cous live show con la manifestazione in diretta su Rai Radio2 Decanter e concerti di grandi artisti tra cui i Mau Mau e il villaggio enogastronomico Al Waha.
Ogni giorno degustazioni nelle Case del cous cous. In quella dal mondo io ho assaggiato il cous cous del Brasile con latte di cocco e frutti di mare e il cous cous del Senegal con carne di manzo (foto sotto).




 
Fino a domani a San Vito Lo Capo. Per info: www.couscousfest.it/

venerdì 23 settembre 2011

I Soliti Ignoti


Nel link in basso il video della puntata dei “Soliti Ignoti” andata in onda su Rai 1 il 23 settembre.
Tra le “identità” c’ero anch’io, come critico enogastronomico … :)
Nella foto tutti i protagonisti della puntata prima della registrazione!
Una giornata che è stata un vero spasso … ;)

I Soliti Ignoti - puntata 23 settembre 2011

venerdì 16 settembre 2011

Cheeseiamo!


Torna Cheese, dal 16 al 19 settembre, a Bra. La manifestazione, giunta all’ottava edizione, è l’occasione per conoscere, degustare ed imparare quanto più possibile del panorama internazionale del bianco universo dei derivati dal latte. Golosi delle bianche forme, che siano ovine, caprine o vaccine, preparatevi, dunque, ad un viaggio straordinario, dove il formaggio va a braccetto col pesce, i giovani casari artigiani si riuniscono in un fronte comune di “Resistenza Casearia”, e si presentano i nuovi Presìdi Slow Food.
Tra una degustazione ed un laboratorio, imperdibile una sosta al Boccondivino, osteria della più autentica tradizione langarola! :)

lunedì 12 settembre 2011

Ricomincia la scuola!


E si ritorna al solito tran tran mattutino... sveglia presto, imbottigliamento nel traffico e malumore per le vacanze estive divenute oramai solo un lontano ricordo.. già, perché per molti la riapertura dei cancelli delle scuole coincide con il ritorno al lavoro e la fine delle ferie...
Per ritrovare il buonumore e ricominciare con la giusta carica, niente di meglio che concedersi una ricca e salutare colazione, meglio se con prodotti casalinghi, come i cornetti alla nutella che ho preparato ieri sera e portato in tavola caldi stamattina! ;)
Se poi riuscirete a coinvolgere anche i vostri bimbi nella preparazione della colazione e della tavola sarà un piacere anche alzarsi presto la mattina..! J

mercoledì 7 settembre 2011

Il Marocchino di Torino

 
Non confondetelo, per favore, con un cappuccino in versione mini...! Per gli amanti del caffè, questa bevanda nata a Torino è una golosa variante, gastronomicamente meno complicata del Bicerin, bevanda storica sabauda tanto amata da Cavour, e dal più facile consumo al bar, dove può essere assaporato anche in piedi.
La sua preparazione prevede in ordine: cioccolata fondente sul fondo e sulle pareti del bicchiere o della tazza utilizzati, latte montato a crema, caffè espresso e cacao amaro in polvere in cima.
Personalmente non ci rinuncio ogni volta che faccio tappa a Torino! J
Quello in foto è l’ultimo che ho provato, al bar del caffè Vergnano nel nuovo punto vendita di Eataly, in Via Lagrange.

domenica 4 settembre 2011

Pizza fichi, crudo, bufala e zucchine

 
Settembre ma con i sapori di tarda estate. Come  i fichi, presenti sul mercato da giugno (fioroni) all’autunno (cimaroli) e ingrediente dall’abbinamento versatile, dal dolce al salato, con risultati sorprendenti al palato. In base al colore della buccia si distinguono in bianchi e neri, mentre le varietà più rinomate sono il Bianco del Cilento, il Dottato, da cui il fico secco di Carmignano Presidìo Slow Food, il Gentile e il Brogiotto. Acquistateli turgidi e dal colore brillante, meglio se con le foglie ancora attaccate al picciolo. Crudi o cotti sono una vera delizia, sia nell’uso in pasticceria, come crostate, torte e marmellate, sia in abbinamento a salumi e formaggi, come gorgonzola e bleu non troppo stagionati. A me piacciono molto nella classica unione con il crudo di Parma, ma come ingredienti di una pizza, meglio se bassa e al taglio, come quella romana, per apprezzarne tutto il sapore, e sostenuti da una buona mozzarella di bufala e zucchine.

venerdì 26 agosto 2011

Frittelle di melanzane

 
Come tutte le preparazioni fritte risultano particolarmente stuzzicanti. Le melanzane, poi, sono un ortaggio di cui farei indigestione, talmente ne vado matta..! :) Lunghe o tonde, viola o nere, ma anche rosse come la Melanzana di Rotonda, Presìdio Slow Food, ciascuna tipologia si presta in base alle caratteristiche ad essere trasformata in gustose preparazioni adatte alla stagione estiva: dalle  infinite, più o meno ricche e complete, varianti della parmigiana agli involtini dagli svariati ripieni; dalla versione “alla scapece”, marinate con diversi aromi a quelle imbottite o ripiene, fritte o al forno, passando per la versione dolce di origine campana, con cioccolato fondente e mandorle tostate,  ma anche conservate sott’olio o sott’aceto per gustarle quando sarà terminata la loro stagione di produzione, da giugno a settembre.
Questa ricetta è una delle tante specialità che ho imparato da mia mamma, la regina delle frittelle..! :)

lunedì 22 agosto 2011

Peperoni mignon ripieni


 
Gustosissimo ortaggio carnoso dai colori solari, giallo, rosso, arancione e verde, esiste in due versioni principali: quadrangolare e piuttosto basso, come il Peperone di Carmagnola o il Carnoso di Cuneo  o allungato e stretto come i Friarelli, più piccoli e dolci, da assaporare fritti, o il Corno di Bue. Per prepararli ripieni sono ottimi i Topedo, piccoli e dalla forma schiacciata, coreografici ed  ottimi da servire come finger food.
Per il suo colore acceso ed allegro e il gusto saporito ben si abbina a diversi ingredienti tipici della cucina mediterranea: capperi, acciughe, olive, basilico e origano. Sono ottimi anche semplicemente arrostiti, spellati e conditi con dell’ottimo olio extra vergine di oliva. Infinite le varianti di ricette, insieme ad altri ortaggi di stagione nella peperonata, al forno con capperi, pecorino e pangrattato, con il pomodoro per la preparazione di deliziosi sughetti, o crudi in insalata con cipolle rosse e fagioli.