Visualizzazione post con etichetta Slow Food. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Slow Food. Mostra tutti i post

venerdì 18 maggio 2012

Il Plants Day festeggia le piante da mangiare


Il 18 maggio l’EPSO (European Plant Science Organization) ha sancito la prima edizione della giornata dedicata all’utilizzo delle piante per una produzione e consumo di cibi sostenibili. La condotta Slow Food del Lago Maggiore e Verbano, che ha avviato già dall’anno scorso un progetto per la diffusione della conoscenza e dell’uso in cucina delle erbe selvatiche spontanee, ha organizzato per l’occasione un aperitivo a base di piante commestibili, devolvendo il ricavato al progetto di Slow Food “Mille Orti in Africa”.
Guidati ancora una volta dall’esperta in educazione ambientale Maria Cristina Pasquali è stato possibile soddisfare la curiosità di molti su erbe che spesso fanno parte delle tradizioni gastronomiche locali ma ancora sconosciute alla maggior parte dei consumatori. Dal punto di vista nutrizionale ricercatori ed esperti hanno confermato gli importanti principi nutritivi contenuti in molte di esse, come sali minerali, vitamine e carotenoidi. Via libera allora all’utilizzo in cucina di robinia, artemisia, acetosella, ortica e farinello nella preparazione di frittate, burri aromatici, paté, vegetali e molto altro ancora.
La condotta del Verbano ha in programma prossime iniziative per imparare a riconoscere ed utilizzare le erbe spontanee.

domenica 23 ottobre 2011

Guide 3/Osterie d’Italia 2012 di Slow Food Editore


Terza tappa e terza attesa uscita delle guide alle eccellenze della ristorazione italiana: la guida di Slow Food Editore “Osterie d’Italia 2012”, presentata a Milano, oggi 23 ottobre. Niente voti, stavolta, per i 1.770 locali segnalati, di cui 169 osterie nuove, ma giudizi completi su accoglienza, cucina e valorizzazione del territorio.
Ai locali che più degli altri condividono lo spirito di Slow Food, i curatori assegnano l’ambito riconoscimento della Chiocciola, quest’anno riservata a 225 osterie. A detenere il primato di osterie chiocciolate Piemonte e la Toscana, con ben 24 indirizzi a testa.
Tra le novità di quest’anno, la lista “Oltre alle Osterie”, ristoranti che non possono definirsi osteria, ma che conservano una parte fondamentale della cucina tradizionale e di territorio. Inoltre, un testo introduttivo di ogni regione, con le caratteristiche gastronomiche più significative, e la sezione “Scelti per Voi”, con l’indicazione delle ricette più tipiche e delle osterie dove vale la pena provarle. Accanto ai piatti tradizionali, anche originali inserti sugli eno-bistrot di Torino, le cucine “altre” di Milano, i fermenti romani, il morzello di Catanzaro e il cibo di strada a Palermo.

Per conoscere tutte le Osterie chiocciolate:
Osterie chiocciolate 2012