Il 18 maggio l’EPSO (European Plant Science Organization) ha sancito
la prima edizione della giornata dedicata all’utilizzo delle piante per una
produzione e consumo di cibi sostenibili. La condotta Slow Food del Lago
Maggiore e Verbano, che ha avviato già dall’anno scorso un progetto per la
diffusione della conoscenza e dell’uso in cucina delle erbe selvatiche
spontanee, ha organizzato per l’occasione un aperitivo a base di piante
commestibili, devolvendo il ricavato al progetto di Slow Food “Mille Orti in
Africa”.
Guidati ancora una volta dall’esperta in educazione ambientale Maria
Cristina Pasquali è stato possibile soddisfare la curiosità di molti su erbe
che spesso fanno parte delle tradizioni gastronomiche locali ma ancora
sconosciute alla maggior parte dei consumatori. Dal punto di vista nutrizionale
ricercatori ed esperti hanno confermato gli importanti principi nutritivi
contenuti in molte di esse, come sali minerali, vitamine e carotenoidi. Via
libera allora all’utilizzo in cucina di robinia, artemisia, acetosella, ortica
e farinello nella preparazione di frittate, burri aromatici, paté, vegetali e
molto altro ancora.
La condotta del Verbano ha in programma prossime iniziative per imparare
a riconoscere ed utilizzare le erbe spontanee.
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