venerdì 26 agosto 2011

Frittelle di melanzane

 
Come tutte le preparazioni fritte risultano particolarmente stuzzicanti. Le melanzane, poi, sono un ortaggio di cui farei indigestione, talmente ne vado matta..! :) Lunghe o tonde, viola o nere, ma anche rosse come la Melanzana di Rotonda, Presìdio Slow Food, ciascuna tipologia si presta in base alle caratteristiche ad essere trasformata in gustose preparazioni adatte alla stagione estiva: dalle  infinite, più o meno ricche e complete, varianti della parmigiana agli involtini dagli svariati ripieni; dalla versione “alla scapece”, marinate con diversi aromi a quelle imbottite o ripiene, fritte o al forno, passando per la versione dolce di origine campana, con cioccolato fondente e mandorle tostate,  ma anche conservate sott’olio o sott’aceto per gustarle quando sarà terminata la loro stagione di produzione, da giugno a settembre.
Questa ricetta è una delle tante specialità che ho imparato da mia mamma, la regina delle frittelle..! :)

lunedì 22 agosto 2011

Peperoni mignon ripieni


 
Gustosissimo ortaggio carnoso dai colori solari, giallo, rosso, arancione e verde, esiste in due versioni principali: quadrangolare e piuttosto basso, come il Peperone di Carmagnola o il Carnoso di Cuneo  o allungato e stretto come i Friarelli, più piccoli e dolci, da assaporare fritti, o il Corno di Bue. Per prepararli ripieni sono ottimi i Topedo, piccoli e dalla forma schiacciata, coreografici ed  ottimi da servire come finger food.
Per il suo colore acceso ed allegro e il gusto saporito ben si abbina a diversi ingredienti tipici della cucina mediterranea: capperi, acciughe, olive, basilico e origano. Sono ottimi anche semplicemente arrostiti, spellati e conditi con dell’ottimo olio extra vergine di oliva. Infinite le varianti di ricette, insieme ad altri ortaggi di stagione nella peperonata, al forno con capperi, pecorino e pangrattato, con il pomodoro per la preparazione di deliziosi sughetti, o crudi in insalata con cipolle rosse e fagioli.

giovedì 11 agosto 2011

Pane panelle e crocchè


È uno dei più antichi esempi del cibo di strada palermitano, pasto completo ed economico o spuntino a tutte le ore. Si tratta di un panino dalla forma rotonda o a spirale ricoperto di sesamo, chiamato”mafalda”, imbottito con frittelle di farina di ceci, dette panelle, e crocchette di patate, chiamate localmente “cazzilli” o “crocchè”. A Palermo e dintorni esistono moltissime friggitorie, anche ambulanti, dove potere gustare questa specialità.
Le panelle sono un piatto di derivazione araba, quando i dominatori della Sicilia tra il IX e l’XI secolo a.C. ricavarono dai ceci una farina che cotta sul fuoco insieme all’acqua si trasformava in un impasto malleabile da ritagliare e friggere una volta freddatosi.

mercoledì 10 agosto 2011

Fiori di zucchina ripieni di scamorza, acciughe e basilico

 
Delicatissimi e solari accolgono morbidi ripieni per trasformarsi in golosi stuzzichini. Nella mia memoria gustativa solo legati al mio “periodo braidese”, quando ne cucinavo in gran quantità per amici e colleghi! : )  Le campagne delle Langhe sono infatti generose di questi boccioli commestibili, ma in questo periodo è possibile trovarne in abbondanza in tutti i mercati. Nella tradizione culinaria italiana, se non vengono semplicemente impastellati e fritti, esistono numerose ricette che prevedono una farcitura e a volta anche la cottura al forno: tra le farce quella classica, con mozzarella e acciughe, nella versione piemontese con manzo tritato e  salame cotto, ma anche con ricotta e patate, o con riso e verdure.

 
Per il loro sapore delicato ed aromatico, si prestano bene come ingrediente di risotti, frittate o decorazione di insalate. Io li preferisco ripieni nella versione classica, con la mozzarella filante avvolta dalla sapidità dell’acciuga. Per ottenere fiori perfetti sceglieteli ben aperti e sodi, come si presentano quelli freschi raccolti la mattina presto, e non troppo piccoli. Una volta colti vanno consumati al più presto; in attesa di prepararli conservateli immergendo i gambi in un vaso con dell’acqua oppure, se i gambi non sono abbastanza lunghi, in frigorifero. Inoltre, è bene lasciare sgocciolare la mozzarella almeno per un’ora, altrimenti il liquido oltre a provocare schizzi durante la frittura tende ad ammosciare anche la pastella di copertura. Per ovviare a questo inconveniente io l’ho sostituita con la scamorza affumicata ottenendo un ottimo risultato! ;)
Vi assicuro che una volta provati non ne potrete più fare a meno!

lunedì 25 luglio 2011

Pesche ripiene


Nella versione vellutata o liscia, dalla buccia bianca, gialla o rossa, tonda o schiacciata (come la tabacchiera dell’Etna siciliana) ha sempre polpa succosa e profumatissima. Tra le altre varietà rinomate, la nettarina di Romagna, la pesca di Verona, e la pesca di Leonforte. Per il suo sapore, dal dolce all’acidulo a seconda della varietà, e per il colore solare si presta ad essere  ingrediente versatile di diversi piatti. In sorbetti, bavaresi e macedonie dà il meglio di sé, ma è interessante anche l’abbinamento con i formaggi (vedi la caprese della ricetta precedente) e le carni bianche ed i paté di selvaggina. A me piacciono ripiene, secondo la classica ricetta piemontese, accompagnate magari da un bicchiere di ratafià, liquore ottenuto proprio dai noccioli di questo frutto!

venerdì 22 luglio 2011

Caprese mozzarella di bufala e pesche

 
Formaggio a pasta filata dall’intenso sapore di latte fresco. È la mozzarella, latticino particolarmente apprezzato nella stagione estiva, per la sua freschezza, praticità e versatilità in cucina. Tra le varie tipologie molto rinomata quella prodotta con latte intero di bufala, dal colore bianco iridescente, superficie lucida e sottile e dal sapore molto intenso.
Alzi la mano chi non l’ha trovata compagna ideale nella preparazione di timballi di pasta al forno, pizze e calzoni e mozzarelle in carrozza! :)  D’estate è protagonista soprattutto di insalate di pasta o di verdure, come la celebre caprese, saporito e freschissimo piatto a base di mozzarella e pomodoro.
Io vi propongo una versione un po’ diversa, ma dal sapore molto intrigante, dove l’acidità del pomodoro è sostituita da quella delle pesche. Vi assicuro che l’abbinamento vi sorprenderà..! ;)

mercoledì 20 luglio 2011

Sosta alla Locanda Don Serafino con le creazioni di Vincenzo Candiano

 
Ecco finalmente il racconto dell’entusiasmante esperienza alla Locanda Don Serafino di Ibla, in una cornice tra le più suggestive del panorama siciliano, nel cuore del barocco.
La foto ritrae una delle creazioni dello chef Vincenzo Candiano, la cui giovane età è inversamente proporzionale alla precisione nella tecnica e alla ricercatezza nelle composizioni.
Filetti di triglia rossa e cappesante arrosto con couscous speziato, salsa di latte di mandorla e pomodori confit: non è un piatto idilliaco? Io ci ho ritrovato tutta la Sicilia in un boccone..!

lunedì 18 luglio 2011

Acciughe a linguata

 
Eccomi di nuovo qui. Dopo una lunga pausa, dovuta a (meritate e più che necessarie..!) ferie, golose trasferte e rientro in ufficio con overdose di arretrato… Per fortuna ho fatto il pieno di sapori della mia Sicilia e ho in serbo una sfilza di stuzzicanti ricette! Come quella che vi presento oggi con le acciughe:  pesce azzurro per eccellenza dalle importanti proprietà nutritive e dallo straordinario rapporto qualità- prezzo  a favore della prima. Infinite le ricette siciliane  che hanno come protagonista l’acciuga, per la sua versatilità e il sapore, più delicato rispetto a quelle della sardina. Particolarmente pregiata ed apprezzata per il sapore delle sue carni la Masculina da magghia, Presìdio Slow Food, la cui tecnica di cattura prevede l’utilizzo di reti con maglie molto fitte dove restano imprigionate le teste delle piccoli alici, (da cui il nome da magghia) provocandone un dissanguamento naturale che conferisce un gusto particolare al pesce.
Quella che vi propongo è forse la ricetta più semplice e veloce (adatta quindi ai mesi estivi) che può realizzarsi con questo straordinario pesce che tra l’altro si presta benissimo alla frittura. Io non utilizzo l’uovo, previsto nella versione tradizionale, e sostituisco la farina di grano tenero con quella di ceci, per un fritto ancora più croccante e dal sapore unico!

domenica 10 luglio 2011

Oggi compio gli anni!

 
Più di 30 e meno di 35.... ;) Oggi è il mio compleanno e per festeggiarlo nel migliore dei modi ho pranzato alla Locanda Don Serafino di Ragusa Ibla dei Fratelli La Rosa. Troverete presto il racconto di quest'entusiasmante esperienza su  www.cronachedigusto.it
La foto ritrae il dessert che lo chef Vincenzo Candiano mi ha preparato per l'occasione: bavarese alla cannella con crema fredda ai frutti di bosco, mandorle caramellate, cioccolatini ripieni di crema di zenzero e parfait di mandorle. La candelina è stata un graditissimo pensiero! : )

domenica 3 luglio 2011

Gelo di anguria

 
Sole, mare, relax e, ovvio, … cucina! Gli ingredienti della mia vacanza perfetta ci sono tutti! :) e finalmente posso godermi qualche giorno di meritata e pura felicità nella mia Sicilia!! Cosa di meglio per inaugurare le mie ferie se non un gelo di anguria, invitante per colore e consistenza, meravigliosa sorpresa di gusto, ricco della mia Isola, ad ogni cucchiaio...?!
La ricetta, derivata dalla tradizione culinaria delle famiglie aristocratiche dell’800, prevede l’utilizzo dell’anguria, detta in siciliano mulùni, ed è arricchita dai profumi di cioccolato, cannella e pistacchio e dall’essenza straordinaria del gelsomino. Per la sua freschezza e sapore invitante è un ottimo dessert estivo e non manca mai nella mia tavola il 15 agosto. Questa è una gustosa anteprima!
Buone vacanze a tutti! :)