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sabato 23 luglio 2016

Acciughe in tortiera al gratin croccante

Conosciuta anche con il nome di alice è la specie più piccola tra il pesce azzurro. In particolare in Sicilia esiste una varietà presidio Slow Food chiamata “masculina da magghia”, per la tecnica di pesca utilizzata che prevede il dissanguamento naturale delle piccole guizzanti acciughe all’interno delle maglie delle reti. L’area di produzione è quella del golfo di Catania, tra Capo Mulini e Capo Santa Croce.
Squisite crude, possono anche essere marinate in aceto o succo di limone, impareggiabili fritte, dopo averle semplicemente infarinate o cosparse di pastella, tradizionali se farcite e cotte in padella. Per un pranzo light e veloce io oggi le ho preparate in tortiera, condite con pangrattato, prezzemolo, capperi, aglio, scorze di limone e granella di nocciole. Crunch Crunch…!


lunedì 18 luglio 2011

Acciughe a linguata

 
Eccomi di nuovo qui. Dopo una lunga pausa, dovuta a (meritate e più che necessarie..!) ferie, golose trasferte e rientro in ufficio con overdose di arretrato… Per fortuna ho fatto il pieno di sapori della mia Sicilia e ho in serbo una sfilza di stuzzicanti ricette! Come quella che vi presento oggi con le acciughe:  pesce azzurro per eccellenza dalle importanti proprietà nutritive e dallo straordinario rapporto qualità- prezzo  a favore della prima. Infinite le ricette siciliane  che hanno come protagonista l’acciuga, per la sua versatilità e il sapore, più delicato rispetto a quelle della sardina. Particolarmente pregiata ed apprezzata per il sapore delle sue carni la Masculina da magghia, Presìdio Slow Food, la cui tecnica di cattura prevede l’utilizzo di reti con maglie molto fitte dove restano imprigionate le teste delle piccoli alici, (da cui il nome da magghia) provocandone un dissanguamento naturale che conferisce un gusto particolare al pesce.
Quella che vi propongo è forse la ricetta più semplice e veloce (adatta quindi ai mesi estivi) che può realizzarsi con questo straordinario pesce che tra l’altro si presta benissimo alla frittura. Io non utilizzo l’uovo, previsto nella versione tradizionale, e sostituisco la farina di grano tenero con quella di ceci, per un fritto ancora più croccante e dal sapore unico!