Sarà l’anticipo di primavera, la voglia di sapori freschi e puliti e
di colori nel piatto o il piacere di sperimentare una nuova ricetta che abbini
formaggio e pesce, in questo caso mozzarella di bufala campana dop e triglie di
scoglio. Le sue carni si abbinano molto bene al sapore fresco del finocchietto
selvatico in un sugo aromatico completato da zafferano, pinoli e polpa di
pomodoro. La pasta che ho scelto è la calamarata 4 stagioni del pastificio
Leonessa di Napoli. A completare l’equilibrio del piatto un vellutato pesto di
finocchietto selvatico e una leggera ma decisa polvere di capperi dell'azianda La Nicchia Pantelleria.
Con questa ricetta partecipo al contest Le Strade della Mozzarella
Calamarata 4 stagioni 200 gr.
Mozzarella di bufala campana dop 200 gr.Filetti di triglie di scoglio 200 gr.
Cipolla 1
Zafferano in polvere 1 cucchiaino
Pinoli 30 gr.
Finocchietto selvatico 150 gr.
Polpa di pomodoro 150 gr.
Zucchero 1 cucchiaio
Olio extra vergine di oliva 100 ml.
Polvere di capperi essiccati La Nicchia 1 cucchiaio
Sale q.b.
Pepe q.b.
Per il pesto
Finocchietto selvatico 50 gr.
Olio extra vergine di oliva 100 ml.Acciughe sott’olio 2
Capperi sotto sale 1 cucchiaio
Tagliate la mozzarella a fette di
circa ½ centimetro e mettetele a scolare in un colino in modo che perdano l’acqua di vegetazione. Mondate il
finocchietto selvatico, lavatelo accuratamente e sbollentatelo in acqua leggermente
salata che terrete da parte. Spinate i filetti di triglia, spennellatene due per
piatto e infornateli a 180° per 10 minuti. Affettate sottilmente la cipolla e
soffriggetela in una padella con 2 cucchiai d’olio. Aggiungete i pinoli, 2/3 dei
finocchietti cotti e tagliati a piccoli pezzi e i filetti di triglia, salate e lasciate
insaporire qualche minuto. Unite quindi la polpa di pomodoro, lo zucchero, lo
zafferano e un po’ di acqua di cottura. Lasciate cuocere per 10 minuti. Tritate
il resto del finocchietto insieme alle acciughe e ai capperi dissalati. Aggiungete
qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva lavorando con una forchetta in
modo da ottenere un pesto morbido e ben montato. Cuocete la pasta in abbondante
acqua salata. Scolatela al dente e versatela nella padella con il sugo di
triglie e finocchietto, aggiungendo un paio di cucchiai di acqua di cottura e
mantecando bene. Versate un cucchiaio di pesto al centro del piatto, mettete una
fetta di mozzarella sul fondo, disponete sopra la calamarata alternando i colori
per un bell’effetto cromatico. Alternate un altro strato di mozzarella e pasta
e completate con i due filetti di triglia cotti al forno, un ciuffo di
finocchietto selvatico, qualche goccia di olio extra vergine di oliva e un
pizzico di polvere di capperi.
2 commenti:
che dire? la perfezione racchiusa in questo piatto! complimenti davvero!un piatto splendido!:) bacio
Grande Daniela!!! Bello e invitante!
E poi l'idea della polvere di capperi! Il tocco magistrale!
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