Escursione in Sicilia e due
prodotti scovati dalla valigia per uno dei piatti simbolo della mia calda
(anche a novembre…!) isola. Il primo è la bottarga di tonno, un prodotto tipico
delle tonnare trapanesi che deriva dalla lavorazione delle uova di questo
pesce. Dopo la salatura e la stagionatura la bottarga è pronta per essere
consumata. Quella che ho usato è quella della Ittica Capo San Vito, souvenir da
San Vito Lo Capo durante i magnifici giorni dell’ultimo Cous Cous Fest… ;) Il secondo
ingrediente è un tipo di pomodorini molto particolare, il datterino giallo “così
com’è” al naturale, raccolto a mano, dal sapore fresco ed equilibrato di
pomodoro appena colto e dal colore vivace, perfetto in abbinamento all’aroma intenso
del tonno. Nella versione tradizionale della ricetta degli spaghetti alla
bottarga non è previsto l’uso di pomodoro ma vi assicuro che in questo caso l’abbinamento
è davvero riuscito!
giovedì 29 novembre 2012
domenica 25 novembre 2012
Crostata al caffè, cioccolato e noci
Topolino e Minnie, estate e
granita a tutte le ore, Antonio e Cleopatra, mortadella e champagne, Bologna e
Lucio Dalla, domenica mattina e colazione in pigiama, Obelix e Asterix, la
principessa e il ranocchio, Torino e i Murazzi, Fede e Tinto, Murakami e Subaru, Cip e Ciop.
Di cosa sto parlando? Di accoppiate perfette e consolidate, ovviamente! E a
queste ne aggiungo un’altra: caffè e cioccolato ;) due sublimi elementi che si
completano e si arricchiscono a vicenda! Non due ingredienti qualsiasi, però,
ma caffè Lavazza Tierra 100% arabica da coltivazioni sostenibili e cioccolato granella
di fava di Guido Castagna (altri due ingredienti eccezionali che ho portato con me dal Salone del Gusto!) per rendere sublime e dall’aroma unico anche una semplice crostata!
In fondo in ogni coppia c’è sempre chi è più “caffè”, forte, energico ed intenso
e chi più “cioccolato”, rassicurante, avvolgente e slow.. come questa mia
domenica.. ;)
domenica 18 novembre 2012
Pizza patate, parmigiano reggiano dop e prosciutto crudo di Modena dop
Pizza delle 3 P potrei
ribattezzarla, ma anche pizza della guarigione… già, perché il terribile
flagello dell’influenza intestinale ha colpito anche me e mi ha costretta a
letto per cinque giorni… Un’esperienza, vi assicuro, che voglio archiviare come
un incubo lontano e che non auguro nemmeno al peggiore dei miei nemici, soprattutto
se vi trovate soli con voi stessi come è successo a me... Ringraziamenti pubblici
dovuti per l’aiuto e la solidarietà a Simona, Alfio, Alessandra, Cristina, Corrado, Gianni e Giuseppe J Bene,
dopo quattro giorni di pastina e patate bollite iniziavo ad avvertire un po’ di
debolezza. Sotto consiglio del medico ho potuto introdurre delle proteine
leggere. Ecco quindi la mia versione di una pizza (chiaro sintomo che non posso
fare a meno di questo piatto…?!) leggera ma ricostituente allo stesso tempo. Farina,
acqua, zucchine e carote al vapore, sottili sfoglie di patate e poi buonissimo
e sano parmigiano reggiano dop del Consorzio, energetico e digeribile, e prosciutto
crudo di Modena dop stagionato 30 mesi e no ogm della Fattoria Cà Dante.
Proprio vero che la migliore cura è il (buon) cibo… ;)
mercoledì 14 novembre 2012
Tornano a brillare le stelle Michelin
E anche
quest’anno la “Rossa” ha dato i numeri. Come sempre, c’è chi sale e c’è chi
scende, ma quest’anno c’è qualcosa di ben più significativo nella presentazione
avvenuta oggi a Milano: questa edizione è l’ultima curata e diretta da Fausto
Arrighi, colui che non solo per ben 35 anni ha decretato la condizione della
maggior parte dei ristoranti nel mondo, con giudizio e inflessibilità, ma ha
saputo cogliere meglio di chiunque altro i cambiamenti nel mondo dell’alta
ristorazione. Chi accusa i critici di volere fare il bello e il cattivo tempo
sullo stato dei ristoranti e snobba le guide come se si trattasse di un
semplice divertimento di sadici mangiatori non coglie l’essenza della loro professione:
informare, anticipando orientamenti e prospettive,
ed aggiornare la storia della cucina e della ristorazione italiana. Lo penso da
sempre, da prima di entrare a far parte del mondo scritto dell’enogastronomia.
Ed ora passiamo
ai numeri: 307 ristoranti stellati, 7 tre stelle, 39 due stelle e 261 una stella.
È ancora una volta la Lombardia al primo posto con ben 56 locali, segue il
Piemonte con 38 ed infine la Campania con 32.
La grande
novità di quest’anno, da me anticipata in questo articolo su Cronache di Gusto,
la terza stella ottenuta da Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba, un
riconoscimento che mi fa doppiamente piacere considerata la mia vocazione per
le Langhe..! Restando in Piemonte conquistano la prima stella Magorabin e Vo.
Di seguito l’elenco completo:
lunedì 12 novembre 2012
Uovo barzotto con crema al Parmigiano Reggiano Dop e funghi porcini
Si fa presto a dire uovo… di
gallina, quaglia, struzzo, anatra ne esistono tante varietà, ognuna con le sue
caratteristiche che si prestano ad infinite ricette. Durante la mia breve parantesi
vegetariana, negli anni dell’università, ne consumavo in gran quantità,
addirittura in omelette per merenda….con ovvi effetti devastanti sui miei
livelli di colesterolo! Adesso ne mangio in media due a settimana, la quantità
ideale per assicurarsi tutti i nutrienti che contengono, dalle proteine alle
vitamine A, D ed E e del gruppo B insieme a calcio e ferro. Importantissimo,
però, sceglierle bene. Sul guscio, infatti, l’uovo ha impresso un codice che è una vera e propria carta d’identità che ci
permette di rintracciarne la provenienza e il tipo di allevamento, indicato
dalla prima cifra, da 0 a 3. Le uova da acquistare sono quelle con il numero 0 che
indica uova deposte da galline di allevamenti biologici che razzolano all'aperto
e sono nutrite con mangime biologico o al massimo 1 per uova da galline che
vivono all'aperto, anche se non in regime biologico. Questa ricetta è molto
semplice ma gustosissima e mette insieme tre ingredienti che secondo me creano
un abbinamento squisito: uova, funghi (va benissimo, anche meglio, un po’ di
tartufo… ;) e formaggio, in questo caso Parmigiano Reggiano Dop, in omaggio
solidale alla magnifica terra emiliana!
giovedì 8 novembre 2012
Pane dolce con farina integrale alle mele, uvetta e cioccolato
Autunno inoltrato e tempo delle
mele! Il mio centrotavola ne è ricco in questi giorni, di tante varietà e
colori, dalla gialla Golden, la mia preferita J, alla rossa Red Delicious fino alla verde Granny
Smith che adoro in insalata. Tra le altre varietà ottime le campane annurca e renetta.
Dolci, succose, croccanti e profumatissime sono dei frutti ottimi anche a fine
pasto perché digeribili e rinfrescanti ma da me preferiti come spuntino
spezzafame. In cucina si adattano benissimo sia alle preparazioni dolci,
semplicemente cotte in forno o in frittelle, crostate e strudel, sia salate,
abbinate alla cacciagione o a carne di volatili, come faraona e anatra. Quella
che vi propongo è una ricetta dolce in
cui metto insieme due eccellenze delle Langhe, un territorio per il quale non
ho mai fatto mistero del mio profondo ed incondizionato innamoramento: un morbido pane con farina
integrale macinata a pietra naturale del Mulino Marino, azienda che produce
farine biologiche in purezza, e il burro di pura panna fresca di Beppino Occelli, uno dei tanti fiori all’occhiello della sua arte casearia artigianale.
Per una come me che ama stare “con le mani in pasta” vi assicuro che i loro
prodotti fanno la differenza… ;)
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