Che meraviglia questi
piccoli ortaggi tondi, scrigni perfetti per ripieni golosi! Non vedevo l’ora
che arrivasse la loro stagione per scegliere le zucchine tonde più dolci e
usarle per preparare dei piatti che sanno già d’estate. Sono ottime anche da
farcire e cucinare in anticipo, trucco perfetto se volete godervi questi primi
giorni di caldo senza trascorrere ore ai fornelli, e squisite sia tiepide che
fredde.
In questa versione ho scelto un ripieno che ne fa un piatto unico,
gustoso ma allo stesso tempo leggero che abbina il salmone fresco alle patate.
Ma potete riempirle con tutto ciò che più gradite, carne, tonno, salumi o
optare per una versione vegetariana, come nella ricetta che vi avevo proposto
qui e servirle come antipasto o secondo leggero.
Avere le mani
in pasta è una delle attività più rilassanti e gratificanti per me. Adoro tutti
i prodotti della panificazione, al punto da avere panificato un’intera stagione
con il lievito madre: dopo la preparazione di un’infinità di panettoni e
pandori ci avevo talmente preso la mano che avevo trasformato la cucina in una
panetteria, con grande soddisfazione per il palato ovviamente. Ma purtroppo la
mancanza di tempo mi ha fatto mettere da parte da un po’ quella straordinaria
abitudine ma un giorno, chissà ci potrei riprovare. Intanto oggi ho preparato
questi deliziosi grissini, friabili e grassocci, più leggeri dei classici
grissini perché privi di grassi nell’impasto, ottimi come spezzafame ma
squisiti accompagnati ad un antipasto di salumi misti o di conserve di verdure.
La bellezza di preparare questi prodotti in casa è che si può personalizzare la
ricetta a proprio piacimento, usare la farina che preferiamo e anche la
copertura per noi più gustosa, io qui ho utilizzato pepe nero e semi di sesamo ma
potete usare anche solo il sale, aghi di rosmarino, semi di papavero, di zucca
o di lino.
Tipico formato di pasta del trapanese, le busiate si
riconoscono per il loro formato a spirale e derivano il nome dal termine “bus”,
che in arabo indica la canna attorno alla quale vengono avvolti i pezzetti di
pasta prima dell’asciugatura. Non si può visitare l’estrema punta occidentale
della Sicilia e non mangiare almeno un piatto di busiate, condite con un
corposo sugo di pesce o con il persistente pesto alla trapanese a base di aglio.
In quest’altro post avevo pubblicato la ricetta della pasta, se volete
cimentarvi con la sua preparazione in casa, altrimenti scegliete un prodotto di
qualità meglio se artigianale, come quello che si può trovare nei tanti
panifici della zona. Grazie alla loro particolare forma, le busiate si prestano
soprattutto ad accogliere sughi robusti ma sono veramente versatili e potete
sbizzarrirvi con qualsiasi ingrediente che vada a nozze con questo tipo di
pasta dalla consistenza tenace. Nella mia ricetta ho scelto di abbinarle con
una verdura di stagione come gli asparagi e con un altro prodotto tipico del trapanese,
la bottarga di tonno, ottenendo un primo piatto privo di cremosità ma che per
contrasto esalta a meraviglia la sapida sabbiosità della polvere di pesce, il
piccante degli asparagi e il profumo del grano, il tutto avvolto da un semplice
aromatico filo di olio siciliano.