giovedì 13 ottobre 2011

Gnocchi di semolino, zucca, speck e noci

Giovedì gnocchi! Così recitava un vecchio adagio. Ai più famosi cilindretti di pasta di patate ho preferito questa volta quelli di semolino, conosciuti anche come gnocchi alla romana.
La ricetta base prevede semola di grano duro, latte, burro e formaggio grattugiato per la fase finale della gratinatura in forno. Io ho arricchito l’impasto con zucca e speck, e prima di andare in forno generosa dose di parmigiano reggiano grattugiato e granella di noci. Inoltre, ho alleggerito la ricetta tradizionale, usando solo metà dose di latte e per la restante parte l’acqua di cottura della zucca ed eliminando i tuorli d’uovo.

Ed anche con questa ricetta partecipo al contest:

sabato 8 ottobre 2011

Risotto zucca, zafferano e piacentinu ennese dop


Dentro una dura corazza nasconde un polpa arancione e dolcissima, adatta a scaldare i primi freddi autunnali. Diversa per varietà, colore e forma la zucca è uno degli ortaggi più allegri della nuova stagione e adatta per questo motivo ad accompagnarci nel cambio di stagione ;)  
Il loro consumo spesso è legato a ricette regionali, come il ripieno dei ravioli mantovani, abbinata alle olive nella versione siciliana in agrodolce o candita nella decorazione della cassata.
Ottimo l’abbinamento anche con il riso per la preparazione di raffinati primi piatti. Se di dimensioni regolare può essere scavata ed utilizzata come contenitore per il risotto con un bell’effetto in tavola.
Nella mia versione ho usato un formaggio siciliano, molto particolare: il piacentinu ennese dop, un pecorino da latte crudo arricchito da pepe nero in grani e zafferano, che gli dà un bel colore giallo oro e un sapore molto intenso.
Per finire una manciata di zafferano e un pizzico di cannella in polvere.

Con questa ricetta partecipo al contest:

giovedì 6 ottobre 2011

Guide 1/“I ristoranti d’Italia 2012″ dell’Espresso

 
Con l’autunno tornano le tanto attese guide: chi sale e chi scende nei punteggi, chi sparisce e tutte le novità della cucina italiana, che, scrive Enzo Vizzari, direttore delle Guide dei ristoranti e dei vini dell’Espresso “è e resterà viva, moderna e aperta”.
Proprio la guida ai “I ristoranti d’Italia 2012″ dell’Espresso è stata la prima ad essere presentata, il 6 ottobre a Firenze. Tradizione, innovazione e valorizzazione dei prodotti locali le parole chiave alla base delle classifiche. La Lombardia è la regione con il più alto numero di ristoranti al top, seguita da Campania e dal Piemonte.
Ben 21 i “tre cappelli”, massimo riconoscimento della guida, con La Francescana di Modena di Massimo Bottura per il secondo anno consecutivo in testa con 19,75/20.
 
Ecco gli altri ristoranti sul podio con un punteggio dai 19,5/20 ai 18/20:
Vissani di Baschi, Le Calandre di Sarmeola di Rubano, la Pergola del Rome Cavalieri di Heinz Beck, Uliassi di Senigallia, Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa, Combal.Zero di Rivoli Torinese, Cracco di Milano, Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, Enoteca Pinchiorri di Firenze, Reale di Castel di Sangro, Villa Crespi di Orta San Giulio, il Canto dell’Hotel Certosa di Maggiano, a Siena, Antica Corona Reale di Cervere, Madonnina del Pescatore di Senigallia, La Peca di Lonigo, Osteria del Povero Diavolo di Torriana, Trussardi alla Scala di Milano, La Madia di Licata, Duomo di Ragusa, e Torre del Saracino di Vico Equense.
 
Gli altri premi:
 
Il Premio “Giovane dell'anno” per la Guida 2012 è Francesco Sposìto della Taverna Estia di Brusciano, Napoli, mentre tra le new entry la giovane promessa Damiano Donati, chef del Serendepico di Capannori, Lucca.
 
I sette giovani emergenti 2012
Gian Michele Galliano, Valentine a Roburent (Cn)
Donato Damiani, Serendepico a Capannori (Lu)
Paolo Gatta, Pascià a Invorio (No)
Andrea Aprea, Park Hyatt a Milano
Sergio Preziosa, Galù a San Secondo Parmense (Pr)
Arcangelo Tinari, Villa Maiella a Guardiagrele
Giuseppe Mancino, Il Piccolo Principe a Viareggio
 
I piatti dell’anno
Risotto al Pomodoro al Cinzia di Manuel e Christian Costardi
 
Ad Enrico Crippa, chef del Piazza Duomo di Alba va il premio Tenimenti Angelini - L'Espresso per “il pranzo dell'anno”.
 
Novità dell’anno, Caffé Quadri di Venezia.

domenica 2 ottobre 2011

Apple Pie di Nonna Papera

 
Chi non ricorda le mitiche torte preparate da Nonna Papera per nipoti e pro nipoti e che puntualmente Ciccio rubava dal davanzale? Non so a voi, ma a me quella bella immagine in versione fumetto del dolce fumante nella sua bella pirofila di smalto rosso faceva venire una certa acquolina.. tanto che oggi è uno dei miei dolci preferiti..! :)
La ricetta originale, di origine anglosassone e da li sbarcata poi negli Stati Uniti, prevede la caratteristica copertura una volta riempita la base inferiore, particolare che la distingue da una crostata e la fa assomigliare di più ad una torta, pie appunto.
Nella mia versione io ho arricchito il ripieno con una profumatissima crema pasticcera alla vaniglia che avvolge le mele e, naturalmente, ho usato una pirofila smaltata rosso ..;)

sabato 24 settembre 2011

Cous Cous Fest


Cibo che unisce, perché comune a molte culture del mediterraneo e del mondo. È il cous cous, vissuto preparato e consumato in molteplici varianti, ma pur sempre simbolo di un piatto attorno al quale  si confrontano razze, culture e religioni diverse.
Ogni anno a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, si celebra questo  cibo con il festival internazionale dell’integrazione culturale, quest’anno giunto alla 14° edizione.
Le strade e i caratteristici vicoli del paese si riempiono per sei giorni di volti, suoni, colori e profumi esotici e locali insieme, perché anche Trapani è patria del cous cous, piatto povero nato tra le comunità dei berberi del Maghreb che presto si afferma nelle usanze alimentari anche dei paesi  e delle coste limitrofe.
La base della preparazione è semola di grano duro, bagnata con acqua e incocciata, cioè roteato tra le mani per formare tante piccole palline e sgranarle. Segue la cottura a vapore nella couscoussiera, formata da una parte inferiore con dei fori alla base in cui si cuoce il condimento e quella superiore dove cuoce la semola che assorbe gli aromi della preparazione sottostante.


Tra gli altri eventi di quest’anno, i Cous Cous Lab e i Buono da pensare, lezioni e riflessioni sulla cultura del cibo tenute da giornalisti enogastronomici, il Cous Cous live show con la manifestazione in diretta su Rai Radio2 Decanter e concerti di grandi artisti tra cui i Mau Mau e il villaggio enogastronomico Al Waha.
Ogni giorno degustazioni nelle Case del cous cous. In quella dal mondo io ho assaggiato il cous cous del Brasile con latte di cocco e frutti di mare e il cous cous del Senegal con carne di manzo (foto sotto).




 
Fino a domani a San Vito Lo Capo. Per info: www.couscousfest.it/

venerdì 23 settembre 2011

I Soliti Ignoti


Nel link in basso il video della puntata dei “Soliti Ignoti” andata in onda su Rai 1 il 23 settembre.
Tra le “identità” c’ero anch’io, come critico enogastronomico … :)
Nella foto tutti i protagonisti della puntata prima della registrazione!
Una giornata che è stata un vero spasso … ;)

I Soliti Ignoti - puntata 23 settembre 2011

venerdì 16 settembre 2011

Cheeseiamo!


Torna Cheese, dal 16 al 19 settembre, a Bra. La manifestazione, giunta all’ottava edizione, è l’occasione per conoscere, degustare ed imparare quanto più possibile del panorama internazionale del bianco universo dei derivati dal latte. Golosi delle bianche forme, che siano ovine, caprine o vaccine, preparatevi, dunque, ad un viaggio straordinario, dove il formaggio va a braccetto col pesce, i giovani casari artigiani si riuniscono in un fronte comune di “Resistenza Casearia”, e si presentano i nuovi Presìdi Slow Food.
Tra una degustazione ed un laboratorio, imperdibile una sosta al Boccondivino, osteria della più autentica tradizione langarola! :)

lunedì 12 settembre 2011

Ricomincia la scuola!


E si ritorna al solito tran tran mattutino... sveglia presto, imbottigliamento nel traffico e malumore per le vacanze estive divenute oramai solo un lontano ricordo.. già, perché per molti la riapertura dei cancelli delle scuole coincide con il ritorno al lavoro e la fine delle ferie...
Per ritrovare il buonumore e ricominciare con la giusta carica, niente di meglio che concedersi una ricca e salutare colazione, meglio se con prodotti casalinghi, come i cornetti alla nutella che ho preparato ieri sera e portato in tavola caldi stamattina! ;)
Se poi riuscirete a coinvolgere anche i vostri bimbi nella preparazione della colazione e della tavola sarà un piacere anche alzarsi presto la mattina..! J

mercoledì 7 settembre 2011

Il Marocchino di Torino

 
Non confondetelo, per favore, con un cappuccino in versione mini...! Per gli amanti del caffè, questa bevanda nata a Torino è una golosa variante, gastronomicamente meno complicata del Bicerin, bevanda storica sabauda tanto amata da Cavour, e dal più facile consumo al bar, dove può essere assaporato anche in piedi.
La sua preparazione prevede in ordine: cioccolata fondente sul fondo e sulle pareti del bicchiere o della tazza utilizzati, latte montato a crema, caffè espresso e cacao amaro in polvere in cima.
Personalmente non ci rinuncio ogni volta che faccio tappa a Torino! J
Quello in foto è l’ultimo che ho provato, al bar del caffè Vergnano nel nuovo punto vendita di Eataly, in Via Lagrange.

domenica 4 settembre 2011

Pizza fichi, crudo, bufala e zucchine

 
Settembre ma con i sapori di tarda estate. Come  i fichi, presenti sul mercato da giugno (fioroni) all’autunno (cimaroli) e ingrediente dall’abbinamento versatile, dal dolce al salato, con risultati sorprendenti al palato. In base al colore della buccia si distinguono in bianchi e neri, mentre le varietà più rinomate sono il Bianco del Cilento, il Dottato, da cui il fico secco di Carmignano Presidìo Slow Food, il Gentile e il Brogiotto. Acquistateli turgidi e dal colore brillante, meglio se con le foglie ancora attaccate al picciolo. Crudi o cotti sono una vera delizia, sia nell’uso in pasticceria, come crostate, torte e marmellate, sia in abbinamento a salumi e formaggi, come gorgonzola e bleu non troppo stagionati. A me piacciono molto nella classica unione con il crudo di Parma, ma come ingredienti di una pizza, meglio se bassa e al taglio, come quella romana, per apprezzarne tutto il sapore, e sostenuti da una buona mozzarella di bufala e zucchine.