È un’antica tradizione quella che in Sicilia
vede protagonista il pane per la ricorrenza della festa di San Giuseppe, che
coincide anche con la Festa del papà. Non un pane qualsiasi, però, ma un pane
davvero speciale, per l’impasto ma soprattutto per la forma che ricorda antichi
ricami. Noto anche come “pane a pasta dura”, è una pasta a base di semola di
grano duro ed una bassa percentuale di acqua arricchito con semi di papavero. In
questa versione, che ho voluto un po’ più dolce, ho aggiunto dell’uvetta sultanina
e l’aroma di vaniglia, tanto amata dal mio papà!
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sabato 19 marzo 2016
martedì 19 marzo 2013
Auguri papà!
Da tradizione in Sicilia la festa di S. Giuseppe, che coincide con
quella del papà, si festeggia preparando dei pani votivi dalle diverse forme,
alcune vere e proprie opere d’arte per le particolari e minuziose rifiniture. Quello
che si cucina solitamente in casa mia è aromatizzato con anice e finocchio ed è
cosparso di semi di papavero in superficie. Oggi, però, ho provato i semi biologici
dell’Azienda Melandri Gaudenzio, in una nuova ricetta, usando tre tipi di semi
diversi per la copertura: sesamo, papavero e senape. Oltre ad essere
buonissimi, sono ricchi di importanti componenti nutrizionali, come minerali ed
oligoelementi fondamentali. La farina è quella buratto macinata a pietra del Molino
Marino, eccezionale per fragranza e aroma. E anche per la forma una novità: una
spiga di pane con tanti paninetti con aromi differenti, ottima idea per un gradevole
centrotavola, tutto da mangiare! Vi assicuro un risultato di sicuro effetto, che
sprigiona un aroma straordinario. Auguri a tutti, anche futuri ;-) papà!
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