Buon ferragosto! Come da tradizione io lo trascorro nella casa al mare
in provincia di Messina ed oltre che alla spiaggia questa giornata è dedicata
ad un pranzo luculliano, con un menu sempre uguale da generazioni che
comprende: pasta al forno, dal grande formato da queste parti detto millerighe, simile ai paccheri rigati,
pollo al forno con patate e, per finire, anguria a volontà. Una strana
tradizione locale prevede, dopo avere consumato la polpa, che inizi una lotta
tra commensali a suon di sfregate di buccia di anguria... Da lì ai gavettoni il
passo è breve… spiegarlo ai non autoctoni, che rimangono sempre allibiti di
fronte alle scene che accompagnano la fine del pasto, non è semplice e, a causa
del caos che si crea, i pranzi di ferragosto sono spesso organizzati in
giardino..
Ogni anno con l’anguria io preparo il gelo di anguria. La ricetta la
trovate qui. Un altro ottimo modo per gustare questo frutto delizioso è la
granita. Fresca e dissetante, accompagnata da morbide brioche, è la mia colazione
dell’estate rigorosamente preparata in casa, con l’ausilio della gelatiera, anche
nei gusti pesca, cioccolato, fichi, mandorla e caffè, ma è ottima anche come
fine pasto o merenda.
