Arancini catanesi alla Norma

Di forma leggermente allungata e non a punta, mai perfettamente rotondi, perché siamo a Catania e qui li chiamano arancini e non arancine, come nel palermitano. Quelli alla Norma, poi, sono un brand territoriale che deriva dalla classica ricetta del sugo utilizzato in genere per condire la pasta, ma che con il riso si sposa alla perfezione, in un amalgama di aromi, profumi e sapori inconfondibili. La Norma è un omaggio del commediografo Martoglio alla celebre opera di Bellini: melanzane fritte, ricotta salata, qualche tocchetto di tuma fresca e di pomodori maturi per un piatto che esprime tutta la sicilianità di un territorio in un boccone!

Con questa ricetta, partecipo al contest : "La Cucina Italiana nel Mondo verso l'Expo 2015", organizzato da Le Bloggalline (link del post), in collaborazione con INformaCIBO

Ingredienti per 4

Riso originario 500 gr.

Ricotta salata 50 gr.

Burro 40 gr.

Uova 2

Pomodori 4

Melanzane viola 2

Tuma 100 gr.

Basilico 1 mazzo

Farina 100 gr.

Pangrattato 150 gr.

Olio extra vergine di oliva 2 cucchiai

Olio di semi 1 litro

Lavate le melanzane, tagliatele a tocchetti, aggiungete una manciata di sale e lasciatele riposare in un colapasta con un peso sopra per un paio di ore. Risciacquate le melanzane, asciugatele e friggetele in una padella antiaderente dove avrete precedentemente fatto scaldare l’olio di girasole. Scolatele su carta da cucina per perdere l’unto in eccesso. Lavate i pomodori e tagliateli a pezzetti, aggiungeteli alle melanzane, insieme al mazzo di basilico lavato e spezzettato grossolanamente, mescolate bene e tenete da parte. Lessate il riso in abbondante acqua bollente salata. Scolatelo e conditelo con il burro, la ricotta salata grattugiata ed i tuorli d’uovo leggermente sbattuti. Amalgamate bene, aggiungete il condimento di melanzane e pomodoro, stendetelo su un vassoio e lasciatelo raffreddare per almeno un paio d’ore.

Preparate con il riso tante palline di forma allungata, formate un incavo al centro che riempirete con qualche dadino di tuma. Richiudete bene e passateli prima nella farina, poi negli albumi leggermente sbattuti ed infine nel pangrattato. Scaldate l’olio in una pentola abbastanza profonda in modo che sia completamente ricoperti durate la frittura.  Estraeteli dall’olio quando saranno ben dorati. Scolateli su carta assorbente e serviteli ben caldi.