sabato 24 settembre 2011

Cous Cous Fest


Cibo che unisce, perché comune a molte culture del mediterraneo e del mondo. È il cous cous, vissuto preparato e consumato in molteplici varianti, ma pur sempre simbolo di un piatto attorno al quale  si confrontano razze, culture e religioni diverse.
Ogni anno a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, si celebra questo  cibo con il festival internazionale dell’integrazione culturale, quest’anno giunto alla 14° edizione.
Le strade e i caratteristici vicoli del paese si riempiono per sei giorni di volti, suoni, colori e profumi esotici e locali insieme, perché anche Trapani è patria del cous cous, piatto povero nato tra le comunità dei berberi del Maghreb che presto si afferma nelle usanze alimentari anche dei paesi  e delle coste limitrofe.
La base della preparazione è semola di grano duro, bagnata con acqua e incocciata, cioè roteato tra le mani per formare tante piccole palline e sgranarle. Segue la cottura a vapore nella couscoussiera, formata da una parte inferiore con dei fori alla base in cui si cuoce il condimento e quella superiore dove cuoce la semola che assorbe gli aromi della preparazione sottostante.


Tra gli altri eventi di quest’anno, i Cous Cous Lab e i Buono da pensare, lezioni e riflessioni sulla cultura del cibo tenute da giornalisti enogastronomici, il Cous Cous live show con la manifestazione in diretta su Rai Radio2 Decanter e concerti di grandi artisti tra cui i Mau Mau e il villaggio enogastronomico Al Waha.
Ogni giorno degustazioni nelle Case del cous cous. In quella dal mondo io ho assaggiato il cous cous del Brasile con latte di cocco e frutti di mare e il cous cous del Senegal con carne di manzo (foto sotto).




 
Fino a domani a San Vito Lo Capo. Per info: www.couscousfest.it/

venerdì 23 settembre 2011

I Soliti Ignoti


Nel link in basso il video della puntata dei “Soliti Ignoti” andata in onda su Rai 1 il 23 settembre.
Tra le “identità” c’ero anch’io, come critico enogastronomico … :)
Nella foto tutti i protagonisti della puntata prima della registrazione!
Una giornata che è stata un vero spasso … ;)

I Soliti Ignoti - puntata 23 settembre 2011

venerdì 16 settembre 2011

Cheeseiamo!


Torna Cheese, dal 16 al 19 settembre, a Bra. La manifestazione, giunta all’ottava edizione, è l’occasione per conoscere, degustare ed imparare quanto più possibile del panorama internazionale del bianco universo dei derivati dal latte. Golosi delle bianche forme, che siano ovine, caprine o vaccine, preparatevi, dunque, ad un viaggio straordinario, dove il formaggio va a braccetto col pesce, i giovani casari artigiani si riuniscono in un fronte comune di “Resistenza Casearia”, e si presentano i nuovi Presìdi Slow Food.
Tra una degustazione ed un laboratorio, imperdibile una sosta al Boccondivino, osteria della più autentica tradizione langarola! :)

lunedì 12 settembre 2011

Ricomincia la scuola!


E si ritorna al solito tran tran mattutino... sveglia presto, imbottigliamento nel traffico e malumore per le vacanze estive divenute oramai solo un lontano ricordo.. già, perché per molti la riapertura dei cancelli delle scuole coincide con il ritorno al lavoro e la fine delle ferie...
Per ritrovare il buonumore e ricominciare con la giusta carica, niente di meglio che concedersi una ricca e salutare colazione, meglio se con prodotti casalinghi, come i cornetti alla nutella che ho preparato ieri sera e portato in tavola caldi stamattina! ;)
Se poi riuscirete a coinvolgere anche i vostri bimbi nella preparazione della colazione e della tavola sarà un piacere anche alzarsi presto la mattina..! J

mercoledì 7 settembre 2011

Il Marocchino di Torino

 
Non confondetelo, per favore, con un cappuccino in versione mini...! Per gli amanti del caffè, questa bevanda nata a Torino è una golosa variante, gastronomicamente meno complicata del Bicerin, bevanda storica sabauda tanto amata da Cavour, e dal più facile consumo al bar, dove può essere assaporato anche in piedi.
La sua preparazione prevede in ordine: cioccolata fondente sul fondo e sulle pareti del bicchiere o della tazza utilizzati, latte montato a crema, caffè espresso e cacao amaro in polvere in cima.
Personalmente non ci rinuncio ogni volta che faccio tappa a Torino! J
Quello in foto è l’ultimo che ho provato, al bar del caffè Vergnano nel nuovo punto vendita di Eataly, in Via Lagrange.

domenica 4 settembre 2011

Pizza fichi, crudo, bufala e zucchine

 
Settembre ma con i sapori di tarda estate. Come  i fichi, presenti sul mercato da giugno (fioroni) all’autunno (cimaroli) e ingrediente dall’abbinamento versatile, dal dolce al salato, con risultati sorprendenti al palato. In base al colore della buccia si distinguono in bianchi e neri, mentre le varietà più rinomate sono il Bianco del Cilento, il Dottato, da cui il fico secco di Carmignano Presidìo Slow Food, il Gentile e il Brogiotto. Acquistateli turgidi e dal colore brillante, meglio se con le foglie ancora attaccate al picciolo. Crudi o cotti sono una vera delizia, sia nell’uso in pasticceria, come crostate, torte e marmellate, sia in abbinamento a salumi e formaggi, come gorgonzola e bleu non troppo stagionati. A me piacciono molto nella classica unione con il crudo di Parma, ma come ingredienti di una pizza, meglio se bassa e al taglio, come quella romana, per apprezzarne tutto il sapore, e sostenuti da una buona mozzarella di bufala e zucchine.

venerdì 26 agosto 2011

Frittelle di melanzane

 
Come tutte le preparazioni fritte risultano particolarmente stuzzicanti. Le melanzane, poi, sono un ortaggio di cui farei indigestione, talmente ne vado matta..! :) Lunghe o tonde, viola o nere, ma anche rosse come la Melanzana di Rotonda, Presìdio Slow Food, ciascuna tipologia si presta in base alle caratteristiche ad essere trasformata in gustose preparazioni adatte alla stagione estiva: dalle  infinite, più o meno ricche e complete, varianti della parmigiana agli involtini dagli svariati ripieni; dalla versione “alla scapece”, marinate con diversi aromi a quelle imbottite o ripiene, fritte o al forno, passando per la versione dolce di origine campana, con cioccolato fondente e mandorle tostate,  ma anche conservate sott’olio o sott’aceto per gustarle quando sarà terminata la loro stagione di produzione, da giugno a settembre.
Questa ricetta è una delle tante specialità che ho imparato da mia mamma, la regina delle frittelle..! :)

lunedì 22 agosto 2011

Peperoni mignon ripieni


 
Gustosissimo ortaggio carnoso dai colori solari, giallo, rosso, arancione e verde, esiste in due versioni principali: quadrangolare e piuttosto basso, come il Peperone di Carmagnola o il Carnoso di Cuneo  o allungato e stretto come i Friarelli, più piccoli e dolci, da assaporare fritti, o il Corno di Bue. Per prepararli ripieni sono ottimi i Topedo, piccoli e dalla forma schiacciata, coreografici ed  ottimi da servire come finger food.
Per il suo colore acceso ed allegro e il gusto saporito ben si abbina a diversi ingredienti tipici della cucina mediterranea: capperi, acciughe, olive, basilico e origano. Sono ottimi anche semplicemente arrostiti, spellati e conditi con dell’ottimo olio extra vergine di oliva. Infinite le varianti di ricette, insieme ad altri ortaggi di stagione nella peperonata, al forno con capperi, pecorino e pangrattato, con il pomodoro per la preparazione di deliziosi sughetti, o crudi in insalata con cipolle rosse e fagioli.

giovedì 11 agosto 2011

Pane panelle e crocchè


È uno dei più antichi esempi del cibo di strada palermitano, pasto completo ed economico o spuntino a tutte le ore. Si tratta di un panino dalla forma rotonda o a spirale ricoperto di sesamo, chiamato”mafalda”, imbottito con frittelle di farina di ceci, dette panelle, e crocchette di patate, chiamate localmente “cazzilli” o “crocchè”. A Palermo e dintorni esistono moltissime friggitorie, anche ambulanti, dove potere gustare questa specialità.
Le panelle sono un piatto di derivazione araba, quando i dominatori della Sicilia tra il IX e l’XI secolo a.C. ricavarono dai ceci una farina che cotta sul fuoco insieme all’acqua si trasformava in un impasto malleabile da ritagliare e friggere una volta freddatosi.

mercoledì 10 agosto 2011

Fiori di zucchina ripieni di scamorza, acciughe e basilico

 
Delicatissimi e solari accolgono morbidi ripieni per trasformarsi in golosi stuzzichini. Nella mia memoria gustativa solo legati al mio “periodo braidese”, quando ne cucinavo in gran quantità per amici e colleghi! : )  Le campagne delle Langhe sono infatti generose di questi boccioli commestibili, ma in questo periodo è possibile trovarne in abbondanza in tutti i mercati. Nella tradizione culinaria italiana, se non vengono semplicemente impastellati e fritti, esistono numerose ricette che prevedono una farcitura e a volta anche la cottura al forno: tra le farce quella classica, con mozzarella e acciughe, nella versione piemontese con manzo tritato e  salame cotto, ma anche con ricotta e patate, o con riso e verdure.

 
Per il loro sapore delicato ed aromatico, si prestano bene come ingrediente di risotti, frittate o decorazione di insalate. Io li preferisco ripieni nella versione classica, con la mozzarella filante avvolta dalla sapidità dell’acciuga. Per ottenere fiori perfetti sceglieteli ben aperti e sodi, come si presentano quelli freschi raccolti la mattina presto, e non troppo piccoli. Una volta colti vanno consumati al più presto; in attesa di prepararli conservateli immergendo i gambi in un vaso con dell’acqua oppure, se i gambi non sono abbastanza lunghi, in frigorifero. Inoltre, è bene lasciare sgocciolare la mozzarella almeno per un’ora, altrimenti il liquido oltre a provocare schizzi durante la frittura tende ad ammosciare anche la pastella di copertura. Per ovviare a questo inconveniente io l’ho sostituita con la scamorza affumicata ottenendo un ottimo risultato! ;)
Vi assicuro che una volta provati non ne potrete più fare a meno!