giovedì 24 dicembre 2020

Ravioli di baccalà e patate su crema di broccolo romanesco e fonduta di pecorino


Vigilia di Natale, quest’anno ancora di più un momento di speranza e di bisogno di nuova fiducia. Natale ha sempre significato per me tradizione, anche in cucina. Il menu della Vigilia si è sempre ripetuto identico sulla mia tavola da anni ma niente rimane uguale, come le prove che ci troviamo ad affrontare ci insegnano … anche questo Natale non è uguale a nessun altro e anche a tavola ho sentito il bisogno di cambiare, perché Natale è si un momento di gioia ma quest’anno anche di tanta nostalgia, perché si sa che l’assenza di chi ci manca a Natale si sente di più… 

Ho allora trovato rifugio in cucina ed ho creato questo piatto che ha gli ingredienti e la sostanza della memoria ma una nuova forma, che racchiude il desiderio di non smettere di credere in nuovi sogni e in nuove possibilità. Buona Vigilia a tutti!


sabato 19 dicembre 2020

Alberelli di pasta sfoglia al pesto rosso con pomodoro ciliegino e provola fresca

 

Un’idea veloce, gustosa e d’effetto per i vostri segnaposti nella tavola delle feste? L’alberello si presta a moltissime creazioni, e infatti negli anni passati ne ho preparati sia in versione dolce, di biscotto di zenzero (ricetta qui), sia in versione salata, di polenta gratinata e di salumi (ricetta qui e qui). Quest’anno ho provato questa variante con la pasta sfoglia per creare degli allegri alberelli da utilizzare come segnaposto o anche come gustoso centrotavola, velocissimi da preparare e ottimi da servire come aperitivo. 

Io li ho preparati con del pesto rosso, pomodori ciliegino e provola fresca ma potete utilizzare tutto ciò che più vi piace, olive per la punta e tocchetti di crostini alla base, funghetti e quadrotti di mortadella e ancora pesto di basilico all’interno o prosciutto e mozzarella. Seguitemi in cucina!

domenica 13 dicembre 2020

Cuccìa con ricotta, frutta candita e cioccolato

La cuccìa è un piatto antichissimo della cucina popolare siciliana. Si tratta di grano cotto, condito in vari modi e consumato soprattutto in occasione della festività di S. Lucia. La ricetta originale prevede una lunga lavorazione: bisogna tenere il grano a bagno per 24-26 ore, lavarlo bene e cuocerlo a fuoco lento per circa 4-5 ore. A cottura ultimata, una volta scolato bene, si può condire nei modi più svariati, c’è chi ne apprezza una versione salata e spartana, con l’aggiunta solo di un filo d’olio e di un pizzico di sale ma la sua versione migliore è quella dolce, con l’aggiunta di zucchero, vaniglia, crema pasticcera, oppure caffè e cioccolato o ancora frutta candita e ricotta o con quello che più gradite.

Se non disponete del tempo e della pazienza per seguire tutto il procedimento potere utilizzare il grano già cotto e procedere solo alla seconda fase, arricchendolo con gli ingredienti che preferite. La mia versione preferita, inutile dirlo, è quella con la ricotta. Devo ammettere che da bambina non apprezzavo molto il sapore della cuccìa, soprattutto per l’usanza ennese di mangiarla a colazione il giorno di S. Lucia ma vi assicuro che come dessert al cucchiaio vi conquisterà con la sua bontà.

martedì 8 dicembre 2020

Marmellata bio di mandarini


Dicembre, eccoti qui. Non eri scontato per me, dopo un anno così… e invece sei arrivato, con i tuoi preparativi per un nuovo Natale, il tuo carico di speranze, il bisogno di tornare a credere a cose grandi e belle, nonostante tutto. 

Dicembre, per affrontarti senza paura scelgo di restare nel posto dove mi sento al sicuro, nella mia cucina, e parto dalle piccole cose, quelle che sembrano più insignificanti e scontate, come un albero carico di frutti. 

Talmente generoso quest’autunno che sarebbe un peccato non valorizzare tanta bontà. E allora per la prima volta mi metto alla prova con ricette mai sperimentate prima utilizzando questi frutti, per preparare marmellata, liquore, caramelle gommose e tante altre golose ricette. 

Oggi vi lascio la prima ricetta, quella della marmellata, un’idea golosa anche come regalo da mettere sotto l’albero per i vostri amici più cari.  

sabato 28 novembre 2020

Brioche salata con broccoli e tuma

 

Pizza, pane, rustici dalle varie consistenze e multiformi ripieni, da siciliana doc non posso che essere una inguaribile gluten addicted e un’amante di tutto ciò che profuma di grano. In questo periodo, poi, con il primo freddo alle porte aumenta la voglia di accendere il forno per preparare pietanze fumanti e sfiziose. La gastronomia siciliana è ricca di torte salate ripiene di ogni bontà, chiamate scacce, scacciate, vastedde, ‘nfigghiulata, brioscie, a seconda della provincia di appartenenza. Nella mia memoria culinaria c’è n’è una che primeggia su tutte ed è la “Brioche della zia Terry”, qui trovate la ricetta. Seguendo un procedimento un po’ diverso, ho voluto sperimentarne un’altra versione, che prevede la lievitazione dell’impasto direttamente in tortiera e con il condimento al suo interno. Utilizzando questo metodo è possibile sostituire il lievito di birra con il lievito istantaneo anche se io preferisco sempre l’utilizzo del primo e, inoltre, potete utilizzare una minore quantità di olio extra vergine di oliva al posto del burro. Provatela e vi assicuro che vorrete cucinarla spesso per gustarla con tutti i ripieni che più preferite!

giovedì 19 novembre 2020

Crostata integrale all’olio con crema di mandarini, cannella e noci

 

Dolci e succosi, profumati di sole, dalla buccia sottile e senza semi. Sono le caratteristiche dei mandarini che ogni autunno adornano il mio giardino. Quest’anno la raccolta è stata davvero generosa e quindi preparatevi a leggere molte mie ricette con questo ingrediente come protagonista! Prossimamente voglio cimentarmi anche con liquore e marmellata fatti in casa. 

Intanto gustiamoci questa crostata, veloce e molto salutare, con il meglio che la dispensa ci offre in questo periodo: farina integrale, ricca di fibre, acidi grassi e amminoacidi, olio per un pieno di omega3, tanta vitamina C ed E che ricaviamo dai mandarini e dalle noci e il tocco finale, immancabile, del caldo abbraccio di un soffio di cannella.

giovedì 12 novembre 2020

Tagliatelle con gamberi rossi, pesto di basilico e mandorle, fagiolini e limone


Un bel piatto di pasta con i colori e i profumi dell’estate, niente di meglio per un po’ di buonumore anche in pieno autunno. Attirata dagli ultimi mazzetti di basilico fresco sui banchi del mercato, ne ho approfittato per preparare ancora un po’ di pesto. Non so voi, ma a differenza di molti io non amo congelarlo. Preferisco assaporarlo morbido e cremoso appena pronto, aspettando la prossima primavera per gustarlo nuovamente. Nella mia ricetta, inoltre, sostituisco quasi sempre i pinoli con le mandorle, soprattutto quando non aggiungo formaggio nella salsa, una questione di gusto ed un omaggio alla mia Sicilia! 

Fedele alla tradizione ligure ho mantenuto l’abbinamento con i fagiolini ma ho scelto un tipo di pasta lunga e all'uovo, perfetta per abbracciare la carnosa dolcezza dei gamberi. Il tocco finale è la scorza di un limone grattugiata finemente prima di servire. Scettici? Provate per credere!

mercoledì 4 novembre 2020

Sformato di zucca alla curcuma con cuore di provola affumicata

 

L’autunno inoltrato mi mette sempre un po’ di malinconia addosso e ammetto che novembre non è il mese preferito ma anche in questa stagione ci sono infiniti prodotti da valorizzare in cucina e, infatti, è questo il momento migliore per gustare ed apprezzare gli svariati usi della zucca. Delle tante varietà preferisco la zucca d’inverno, la più nota ed anche la più pregiata: sotto la scorza costoluta racchiude una polpa soda e poco fibrosa, perfetta per ripieni di pasta fresca, sformati e passati, inoltre, è ricca di carotenoidi, potassio e vitamina A. Della zucca si può adoperare in cucina davvero tutto, non solo la polpa, ma anche i fiori (pastellati e fritti come quelli di zucchina sono una vera bontà), i semi da abbrustolire per ottenere uno snack sano ed economico e perfino la buccia, tagliata a strisce, bollita e poi fritta. 

Ho preparato questa ricetta un po’ di tempo fa e ve la propongo come antipasto o, aumentando le dosi, come un secondo piatto vegetariano. La marcia in più ad un semplice sformato di verdure è l’uso delle spezie, in questo caso io ho utilizzato la curcuma, oltre che un potente antiossidante e stimolatore delle difese immunitarie anche perfetta con il sapore dolce e morbido della zucca, contrastato dall'aroma affumicato del formaggio.

sabato 31 ottobre 2020

Zucche salate e sacher-pipistrelli per Halloween

Non è il solito Halloween, come non sono i soliti i giorni che stiamo vivendo in questi lunghi mesi. Per tanti non è solo la pandemia e tutto quello che può precederla o ne può conseguire il problema. E allora anche qualche ora trascorsa in cucina, magari in compagnia dei vostri bimbi, può aiutare a stare meglio e ricordarci di godere sempre dei piccoli, che poi sono grandissimi e preziosi, momenti condivisi. Oggi ho preparato due ricette, una salata e una dolce, entrambe veloci e facilissime per un Halloween diverso dal solito.

Basta un rotolo di pasta sfoglia già pronta per le zucche, prosciutto e formaggio o il ripieno che preferite. I biscotti prevedono due passaggi ma vi assicuro che il risultato è golosissimo: la cottura dei biscotti prima e la farcitura con marmellata di albicocche e glassatura con cioccolato fondente dopo, proprio come se fosse una vera Sacher torte, un dolce che mi ricorda tanti momenti di festa. Prendete nota e seguitemi in cucina!

domenica 18 ottobre 2020

Lasagne classiche al ragù

Non c’è inappetenza che tenga davanti ad un piatto di lasagne fumanti, ricche di sapore, profumate come un abbraccio sincero, che se proprio non riescono a liberarci di tutto quello che non va, perlomeno tengono un po’ alla larga i cattivi pensieri e la nostalgia. Il migliore ragù l’ho sempre mangiato a Bologna, non in osterie storiche o in locali pluristellati ma nella cucina degli zii Franco e Tanina, lei una cuoca insuperabile in tutto, con una marcia in più nella tradizione bolognese. Il più delle volte, il ragù accompagnava le tagliatelle, anch'esse preparate con cura da lei in casa, o sontuosi strati di sfoglia verde a comporre monumentali lasagne ed era subito festa in tavola. 

Ma capitava spesso, durante le mie frequenti trasferte, che preparassimo insieme gli arancini siciliani, di cui lo zio era tanto ghiotto, e anche quella era una festa con tutti i cugini attorno al tavolo. È proprio vero che casa a volte è una persona, un’emozione, un ricordo. Oggi è una giornata da lasagne, che mai definirò bolognesi per non fare torto all'eccellenza della zia, ma preparate con lo stesso amore, l’unica medicina che ha il potere di curare l’anima.