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lunedì 19 marzo 2012

Sfinci di S. Giuseppe e auguri a tutti i papà!


“Sfinci” in siciliano indica genericamente frittelle, e deriva dal latino spongia, ossia spugna per la morbidezza dell’impasto. Come la maggior parte dei dolci legati alle ricorrenze siciliane, anche questi sono probabilmente di origine conventuale. Quelle più famose sono quelle di Palermo, dalle grandi dimensioni e ricoperte da crema di ricotta e rifinite con scorzette di arancia candita. In tutta la Sicilia il 19 marzo si onora San Giuseppe con riti religiosi e la preparazione di pietanze che annunciano la rinascita e l’imminente arrivo della primavera. Oltre a varie altre preparazioni, tra cui i pani votivi aromatizzati con semi di papavero in superficie e semi di finocchio nell’impasto, (come quelli nella foto sotto) si preparano anche queste frittelle con diverse varianti un po’ in tutta la Sicilia. La mia è una versione semplicissima sia per gli ingredienti, che non prevedono né uova né latte, che per la preparazione, un gustoso modo per festeggiare S. Giuseppe e tutti i papà! J