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domenica 8 dicembre 2013

Buccellati gourmet o tradizionali alle mandorle


Il giorno dell’Immacolata segna l’inizio delle festività natalizie e nella mia famiglia è tradizione preparare, oltre al presepe e all’albero di Natale, anche i buccellati, i tipici biscotti ripieni di cui sono ghiotta, dai ripieni diversi, di fichi e noci, di mandorle o di crema al cioccolato, per i più golosi. La ricetta ai fichi e noci la trovate qui. Oggi vi delizio con il ripieno di crema +55 del maestro pasticcere Guido Castagna, alla nocciola Piemonte IGP, il top della categoria ed un vero concentrato di bontà, e quello tradizionale alle mandorle, arricchito da aroma all’arancia e piccoli pezzi di frutta candita.

mercoledì 21 dicembre 2011

Buccellati


Il buccellato, chiamato nel dialetto locale “cucciddatu” è il dolce natalizio che accompagna i festeggiamenti in Sicilia di questi giorni in compagnia di torroni e panettoni. Gli ingredienti del ripieno sono un tripudio di profumi e aromi caldi di spezie e frutta secca, come  fichi, uva passa, noci, cannella, chiodi di garofano e noce moscata.
L’idioma di questo antichissimo dolce popolare deriva dal latino “buccellatum”, che significa sbocconcellato.
L’uso della frutta secca e di conservanti naturali come cioccolato e spezie serve a garantirne una lunga conservabilità, dal momento che in molte famiglie viene preparato agli inizi del mese di dicembre per essere consumato durante l’intero periodo natalizio.
Ogni famiglia custodisce una propria ricetta. L’involucro esterno è un impasto di morbida e friabile pasta frolla, farcita con un profumatissimo ripieno di materie prime locali: fichi secchi, uva passa, noci, scorze d'arancia, miele, cui si aggiungono cacao, cioccolato, caffè, e un misto di cannella, chiodi di garofano e noce moscata per la versione ai fichi, più ricca e tradizionale, da me preferita e di cui vi do la ricetta di seguito. Mandorle pelate, zuccata e cioccolato, per la versione più delicata alle mandorle.
Le varianti nel ripieno, da un versante all’altro dell’isola, sono infinite per l’aggiunta di pinoli, pistacchi, frutta candita o di mosto di vino e di fichi d’india. Anche le forme e le pezzature sono le più varie: a ciambella, con finissime decorazioni in superficie, o biscotti ripieni da grandi a molto piccoli.