lunedì 24 novembre 2014

Sfincione di Natale

Non la solita preparazione, tipico street food palermitano, ma una focaccia di Natale! Per il contest Menù di Natale del Consorzio della Denominazione di San Gimignano. Lo sfincione è una preparazione da cibo di strada tipica di Palermo da consumare non solo nel periodo natalizio e di cui qui trovate la ricetta originale. Da tradizione a casa mia il giorno della vigilia si preparano, con grande gioia ed attesa, sempre le stesse pietanze e la magia del Natale si ripete anche in cucina: macco di fave, frittelle di baccalà e cavolfiore (qui la ricetta postata lo scorso anno), impepata di cozze, carciofi fritti in pastella e poi varie ed eventuali in base alla disponibilità del pescato. Per il prossimo Natale mia sorella ha avuto un’idea super: trasformare il classico sfincione palermitano in una focaccia di Natale, da servire come antipasto. Come? Sostituendo alla passata di pomodoro il macco di fave e alle alici il baccalà. Una variante anche nell’uso del formaggio, al posto del pecorino un tocco di ragusano dal sapore più dolce, come auguro a tutti voi sia questo Natale ed i prossimi giorni di feste!!
In abbinamento un calice di Vernaccia di San Gimignano DOCG, Palagetto Tenute Niccolai. L'aromaticità del finocchietto selvatico è esaltata dalle note floreali del vino mentre la sua sapidità sostiene la rotondità della crema di fave ed accompagna il sapore dolce del formaggio. La sua freschezza e mineralità, inoltre, sostengono il sapore intenso del pesce.

mercoledì 19 novembre 2014

Paccheri ripieni di baccalà, patate e cavolfiore allo zafferano e pecorino su passata di ceci e rosmarino


Sono stata coinvolta in una bellissima iniziativa da parte del Consorzio della Denominazione di San Gimignano, nato oltre quarant’anni fa per riunire i produttori della Vernaccia di San Gimignano e valorizzare questo vino ed il territorio di produzione. Tema del contest è il Menu di Natale. Avevo pensato ad un piatto a base di crudo di pesce o a qualche variante insolita ma per me Natale è tradizione e casa… Ecco quindi una ricetta dove sono presenti due ingredienti base delle feste in Sicilia, il baccalà ed i legumi ma in una nuova veste: un morbido ripieno racchiuso in una pasta secca formato paccheri, dalla consistenza tenace per un  piacevole contrasto. La dolcezza della farcia è equilibrata dalla sapidità del pecorino siciliano e dalla nota aromatica dello zafferano. In abbinamento un calice di Vernaccia di San Gimignano DOCG, Palagetto Tenute Niccolai.
La mineralità del vino sostiene bene il sapore del pesce mentre la sua sapidità dà forza alla nota dolce del ripieno, dove sono presenti anche patate e cavolfiore. I sentori floreali accompagnano alla perfezione la nota di zafferano e la sua acidità bilancia la complessiva rotondità del piatto.

sabato 15 novembre 2014

La brioche della zia Terry con Le Gruyere DOP

Devo ammetterlo, sono stata una bambina ipercoccolata… ed ipernutrita, vivendo un’infanzia circondata da tanto affetto e da tanto buon cibo…! Mi svegliavo solleticata dall’aroma di vaniglia che avrei ritrovato nella ricca crema che mio papà preparava per colazione, stravedevo dalla felicità davanti ad un vassoio di arancini preparati da mia mamma, mi riconciliavo con il mondo dopo un pranzo dai nonni…
Tra le tante leccornie che custodisco nelle ricette del cuore c’era “la brioche della zia Terry”, una morbida e leggera pasta lievitata a base di farina, uova e margarina che racchiudeva un ghiottissimo ripieno di formaggio Gruyere DOP e salumi in un abbraccio di vellutata besciamelle… un piatto che nutriva il corpo e l’anima per la straordinaria bontà e la cura con cui veniva preparato. 
Con il naso schiacciato contro lo sportello del forno aspettavo di vedere la pasta superare il bordo della teglia fino a diventare lucida e dorata mentre il suo aroma si diffondeva per tutta la casa. Una volta estratta bisognava attendere qualche minuto prima di poterla tagliare e l’attesa aumentava l’acquolina… finalmente arrivava anche la mia porzione e potevo allora scoprire la golosa farcitura con il sapore inconfondibile di Le Gruyere DOP, dolce ed avvolgente… In verità, la versione originale di questa ricetta apparteneva a zia Tanina, un’altra donna che sapeva deliziarci, anche con i suoi piatti… Avevo pensato di modificare la ricetta, alleggerendola un po’, ma poi non me la sono sentita, pensando di fare un torto alle mie zie…In fondo, cosa sarebbe la felicità senza mamma e papà, nonni e zii che ci dimostrano il loro affetto anche a tavola…?!
Con questa ricetta partecipo al contest #noiCHEESEamo ideato da Formaggi dalla Svizzera e Peperoni e patate.

http://www.peperoniepatate.com/2014/09/noicheeseamo-il-3-contest-dei-formaggi.html

sabato 8 novembre 2014

Pappardelle con ragù di anatra e tris di mela


E già... l’autunno è arrivato! E con lui le giornate che si accorciano, i maglioni sopra le camicie e gli ombrelli sempre in borsa… ma sono arrivati anche tanti buoni cibi di stagione, ortaggi e frutta, innanzitutto! :) Tra questi soprattutto le mele, che ho imparato a consumare solo se prodotte in Italia e nel ristretto tempo in cui avviene il raccolto, con grande beneficio per gusto e salute!  La mela è uno dei frutti più coltivati al mondo e ne esistono numerose cultivar, come Gala, Fuji, Golden, Red Delicious, Granny Smith, Renetta ed Annurca per citare le più note. Ci sono poi altre varietà, antiche e meno conosciute, eccellenti sotto il profilo organolettico, tra cui Runsè, Verdone, Rugginosa e Mela Pera. Oltre che squisite, le mele contribuiscono anche al nostro benessere fisico, perché ricche di vitamine B, C, E e PP, oltre ad essere depurative, digestive e tonificante. A Cavour, dall'8 al 16 novembre si terrà la 35^ edizione di Tuttomele, un evento con un ricco programma tutto attorno alla mela! Estremamente versatile nella cucina dolce, a me piace molto il suo abbinamento anche a cibi salati, come formaggi e carne bianca. In questa ricetta ho trovato un abbinamento ideale con un ragù di anatra, declinata in tre versioni, insolite ma secondo me indovinate per connubio di sapori e diverse consistenze: cremosa e aromatica in salsa, dolce nei tocchetti caramellati e croccante in una chips con farina di mais. Per la categoria creazioni salate a base di mela, "Con questa ricetta, partecipo al contest : "TUTTOMELE" in collaborazione con UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.
http://ristorantiuir.it/

lunedì 3 novembre 2014

Falsomagro con Emmentaler DOP

#noiCHEESEamo: è il nuovo contest ideato da Formaggi dalla Svizzera e Peperoni e patate. Quest’anno il tema è quello delle ricette del cuore, nelle quali utilizzare l’Emmentaler DOP per una e il Gruyère DOP per l’altra, compito abbastanza semplice per me che con entrambi questi formaggi ci sono cresciuta…!
Il primo dal sapore agrodolce e leggermente piccante con quell’aroma inconfondibile di noce, la crosta con la scritta in rosso e, soprattutto, quella particolare occhiatura, che da bambina usavo come binocolo, prima di assaporarlo pian piano tutto intorno fino a lasciare solo il “buco” che si scioglieva lentamente in bocca. Il secondo, che chiamavo "lo svizzero", dall'aroma inconfondibile, lo distinguevo, oltre che per la mancanza di buchi e la pasta omogenea color avorio, per la crosta brunastra ed il sapore intenso di alpeggio.
L’Emmentaler DOP, che ho utilizzato in questa prima ricetta del cuore, era per me semplicemente il “formaggio coi buchi”, squisito ed atteso companatico della merenda che mia nonna mi preparava il pomeriggio prima di andare al catechismo, un gesto di tale cura ed amore che ancora oggi il mio panino preferito rimane quello con l’Emmentaler DOP…
http://www.formaggisvizzeri.it/assortimento/emmentaler-dop.html
Lo stesso formaggio che si andava a comprare il sabato dal salumiere, dove si era certi di trovare l’originale, e che sarebbe servito per preparare qualche succulento piatto della festa il giorno dopo. L’indomani mattina mi arrampicavo su una sedia ed osservavo mamma e papà preparare il “falsomagro”, un’antica preparazione siciliana di origine francese, una larga fetta di manzo che racchiude una ricca farcitura. Naturalmente ogni famiglia ha la sua ricetta della tradizione: a casa mia si prepara da sempre con prosciutto cotto, spinaci, uova sode e naturalmente l’Emmentaler DOP a fette, golosa tentazione, tanto che non sapevo rinunciare ad afferrarne un pezzetto di nascosto e portarlo furtivamente alla bocca, sotto lo sguardo indulgente dei miei genitori, da bambina così come ancora oggi…
http://www.peperoniepatate.com/2014/09/noicheeseamo-il-3-contest-dei-formaggi.html